Approfondimenti, probabili formazioni e pronostici riguardo Sassuolo-Athletic Bilbao, Viktoria Plzen-Roma (ore 19:00), Inter-Hapoel Beer e Paok Salonicco-Fiorentina (ore 21:05), le partite delle squadre italiane che andranno in campo per il primo turno della fase a gironi di Europa League.
Approfondimenti, probabili formazioni e pronostici riguardo Sassuolo-Athletic Bilbao, Viktoria Plzen-Roma (ore 19:00), Inter-Hapoel Beer e Paok Salonicco-Fiorentina (ore 21:05), le partite delle squadre italiane che andranno in campo per il primo turno della fase a gironi di Europa League.
Le ultime due settimane hanno un po’ smorzato l’entusiasmo del Sassuolo. Una volta ottenuta alla grande la storica qualificazione alla fase a gironi di Europa League, eliminando in scioltezza Lucerna e Stella Rossa di Belgrado, il Sassuolo aveva vinto anche le prime due partite di campionato contro Palermo e Pescara. La partita contro il Pescara, vinta sul campo, è stata poi data persa a tavolino per l’impiego di Ragusa che non risultava ancora regolarmente tesserato. Dopo la sosta per le partite delle nazionali, il Sassuolo ha perso un’altra partita, contro la Juventus. Perdere contro la Juventus in trasferta ci sta, il problema è che nel frattempo si è infortunato l’attaccante Berardi, migliore calciatore della squadra già decisivo in questo avvio di stagione.
Per la prima partita del girone contro l’Athletic Bilbao, Berardi non sarà ancora disponibile, ma rispetto all’ultima sfida di campionato Di Francesco tornerà a disporre di Defrel, che però ancora in non perfette condizioni fisiche dovrebbe iniziare la partita dalla panchina. Saranno molto probabilmente titolari Lirola, Paolo Cannavaro e Biondini, lasciati a riposo in campionato dall’allenatore, mentre il nuovo arrivato Ricci ha fatto molto bene quando è entrato al posto di Ragusa e potrebbe trovare un posto da titolare in attacco al posto di Ragusa, nel tridente che sarà per il resto composto da Matri e Politano.
L’Athletic Bilbao è una squadra molto “fisica”, come dicono gli addetti, ed è questa probabilmente la sua principale qualità: il dominio nei contrasti, specialmente quelli aerei. Già dalla stagione scorsa, tuttavia, alla vantaggiosa robustezza e lunga esperienza di calciatori come Aritz Aduriz, attaccante strepitoso, e Raúl García, trequartista tuttofare ed ex capitano dell’Atletico Madrid, l’Athletic Bilbao ha unito il talento e la velocità di alcune giovani ali come Iker Muniain e soprattutto Inaki Williams, ventiduenne spagnolo di origini liberiano-ghanesi nato e cresciuto a Bilbao. Oltre che sacrificarsi in difesa – compito molto gradito a qualsiasi allenatore, e in particolare a Ernesto Valverde – Williams sa sia crossare dal fondo e fornire assist, sia accentrarsi, smarcarsi e fare gol. Non sempre imbrocca la serata giusta, ma quando ci riesce salta gli avversari come funghi goomba di Super Mario e non lo prendono manco coi tackle assassini.
Domenica scorsa in campionato l’Athletic è riuscito a battere a domicilio 1-0 il Deportivo La Coruna, alla fine di una partita non bellissima e in cui il Deportivo ha giocato meglio per lunghi tratti (gli è anche stato ingiustamente annullato un gol per un fuorigioco che non c’era). La stagione dell’Athletic non è cominciata benissimo, a dirla tutta, e alcuni commentatori sostengono persino che la panchina di Valverde sia meno stabile di quanto lo fosse negli ultimi anni. Oltre ad aver concretamente raccolto pochi punti (tre in tre partite), l’Athletic ha mostrato una certa inusuale stanchezza sul piano fisico, soprattutto nei secondi tempi delle partite, forse determinata da una preparazione estiva particolarmente intensa. È probabilmente questo il motivo che ha indotto Valverde a convocare venti giocatori per questa trasferta in Emilia-Romagna: valutare eventuali cambi nella formazione titolare a seconda dello stato di forma mostrato da ciascun giocatore nell’ultimo allenamento prima della partita.
Il Sassuolo giocherà come al solito con grande attenzione a livello tattico, la coppia di centrali difensivi formata da Cannavaro e Acerbi dà grandi garanzie e la squadra è molto solida a livello tattico. Sarà una sfida equilibrata, ma l’assenza di Berardi e la probabile panchina per Defrel limitano la fase offensiva del Sassuolo, motivo per cui può essere una buona idea puntare sull’under 2.5, visto che il Bilbao ha pure un’ottima difesa e ha perso ad esempio recentemente solo 1-0 contro il Barcellona.
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Le probabili formazioni:
SASSUOLO: Consigli, Lirola, Cannavaro, Acerbi, Peluso, Biondini, Pellegrini, Magnanelli, Ricci, Politano, Defrel.
ATHLETIC BILBAO: Herrerín, Lekue, Etxeita, Laporte, Balenziaga, San José (o Iturraspe), Beñat, Susaeta, Raul Garcia (o Muniain), Williams, Aduriz.
Il Viktoria Plzen ha fallito per il secondo anno consecutivo la qualificazione alla fase a gironi di Champions League: dopo avere superato il Qarabag con un doppio pareggio, la squadra ceca si è arresa allo spareggio contro il Ludogorets, che ha vinto 2-0 la partita di andata giocata in casa e pareggiato 2-2 quella in trasferta.
Il Viktoria Plzen da questa stagione ha un allenatore nuovo, Roman Pivarnik (ex Bohemians), in carica dal primo giorno di luglio. L’allenatore è nuovo ma la squadra ha un buon numero di calciatori che si conoscono tra loro molto bene e che giocano insieme da anni. Ci sono ben sei nazionali (i cechi Limbersky, Hubnik e Petrzela più gli slovacchi Duris, Kozácik e Hrosovsky), le uniche cessioni pesanti nel corso dell’estate sono state quelle del terzino destro Rajtoral e del trequartista Kolar, mentre tra i nuovi arrivati c’è il centrocampista centrale della nazionale albanese Kace e l’esperto attaccante Marek Bakos. Questa squadra sembra avere già dato il meglio di sé, dopo gli ottavi di finale raggiunti in Europa League nella stagione 2012/13 in cui eliminò il Napoli con un 5-0 complessivo, la squadra non è più riuscita a ripetersi in campo europeo. In particolare l’anno scorso non ha superato la fase a gironi in cui ha perso quattro delle ultime cinque partite.
Il Viktoria Plzen in campionato viene da tre partite movimentate con “gol” e “over”: dopo il 2-2 contro il Ludogorets, in campionato ha ottenuto due belle vittorie contro Slavia Praga (3-1) e Slovan Liberec (2-1).
La Roma in questo avvio di stagione soltanto in una occasione è riuscita a mantenere la porta inviolata, contro l’Udinese, non senza concedere nitide occasioni agli avversari. La squadra allenata da Spalletti gioca un calcio offensivo, ma la difesa continua a subire troppi gol e così il “gol” sembra molto probabile anche in questa trasferta comunque da non sottovalutare.
A livello di formazione, Spalletti rispetto al campionato dovrebbe schierare fin dal primo minuto Alisson in porta, Fazio in difesa e Paredes a centrocampo, mentre in attacco potrebbe esserci spazio per Iturbe. Molto probabilmente giocherà almeno un tempo anche Totti, che nell’ultimo turno – a pochi giorni dal compiere 40 anni – è stato ancora una volta decisivo nella vittoria in rimonta contro la Sampdoria con un assist e un gol su calcio di rigore.
Le probabili formazioni:
VIKTORIA PLZEN: Kozácik, Mateju, Hubník, Hejda, Limberský, Kopic, Horava, Kaçe, Petržela, Bakoš, Duriš.
ROMA: Alisson, Florenzi, Manolas, Fazio, Bruno Peres, Nainggolan, Paredes, Strootman, Iturbe, Dzeko, El Shaarawy.
L’Hapoel Beer Sheva, avversario dell’Inter in questo primo turno della fase a gironi di Europa League, nel corso dell’estate è sorprendentemente approdato fino ai playoff di Champions League, eliminato dal Celtic dopo avere fatto fuori lo Sheriff Tiraspol e soprattutto l’Olympiacos. L’Hapoel ha pagato a caro prezzo la goleada subita nella partita in Scozia finita 5-2, perché al ritorno è riuscito a vincere 2-0 sfiorando una clamorosa rimonta.
Fatta eccezione per l’eterna promessa del calcio israeliano Ben Sahar e per l’attaccante Maranhao, tesserato in estate dopo dei buoni campionati giocati nella Serie B brasiliana, l’allenatore Barak Bakhar non può contare su calciatori di grande qualità da centrocampo in su e per questo motivo soprattutto nelle partite europee ha sempre puntato sulla fase difensiva, con buoni risultati: a parte la batosta presa dal Celtic, per il resto questa squadra ha mantenuto inviolata la propria porta in quattro delle ultime cinque partite europee. Un ruolo molto importante in tal senso lo ha il centrocampista della nazionale romena Hoban, molto bravo a livello tattico nelle coperture preventive.
L’Inter potrebbe così incontrare qualche difficoltà, soprattutto nel primo tempo se non dovesse riuscire a sbloccare subito il risultato. La squadra allenata da Frank De Boer ha vinto in rimonta l’ultima partita di campionato contro il Pescara, ma i progressi sul piano del gioco sono stati pochi. In fase di impostazione Medel – che non ha le caratteristiche giuste per verticalizzare il gioco – serve a turno uno dei quattro calciatori che giocano sulla trequarti. L’avvio della manovra è lento e senza le sovrapposizioni dei terzini è difficile riuscire a sviluppare il gioco. Banega, che pure è uno bravo nel fare i passaggi, ne ha sbagliati parecchi perché spesso Candreva e Perisic erano troppo nascosti sulla fascia e Icardi stretto tra i due centrali avversari. Alle difficoltà nello sviluppo della manovra va aggiunta la scarsa sicurezza della difesa: quando il Pescara ripartiva i difensori rinculavano ma i trequartisti non tornavano, con Medel e Joao Mario che non riuscivano a contenere numericamente gli inserimenti dei centrocampisti avversari.
In questa partita di Europa League, De Boer farà parecchi cambi anche perché ha una panchina molto lunga e ci sono alcuni calciatori come Kondogbia, Joao Mario, Jovetic e Gabigol che non sono stati inseriti nella lista Uefa per ragioni di fair play finanziario.
Molto probabilmente Brozovic e Felipe Melo saranno titolari a centrocampo dove verrà confermato Medel, mentre in difesa, confermato Murillo, Miranda dovrebbe riposare lasciando il posto a Ranocchia. Sulle fasce ci saranno D’Ambrosio e il recuperato Nagatomo. In attacco panchina – almeno inizialmente – per Icardi, con Eder, Palacio e Biabiany titolari. Viste le difficoltà in fase di manovra – a maggior ragione con Medel e Felipe Melo entrambi titolari – e i parecchi cambi nella formazione, l’Inter potrebbe avere delle difficoltà a sbloccare il risultato nel primo tempo e in generale a vincere di goleada contro una squadra che farà una partita difensiva. C’è poi da considerare che l’Inter domenica giocherà contro la Juventus, partita molto attesa che potrebbe rappresentare una distrazione.
Le probabili formazioni:
INTER: Handanovic, D’Ambrosio, Ranocchia, Murillo, Nagatomo, Medel, Melo, Brozovic, Biabiany, Palacio, Eder.
HAPOEL BEER: Goresh, Bitton, Vitor, Taha, Korhut, Bar Buzaglo, Hoban, Brown, Ogu, Sahar, Maranhao.
La Fiorentina è inserita nel gruppo J, un girone abbastanza facile con Slovan Liberec, Qarabag e Paok Salonicco, squadra che affronterà in trasferta nella prima giornata. La squadra allenata da Paulo Sousa non dovrebbe avere problemi a superare il turno, iniziare con una vittoria non sarà però semplice, perché il Paok nel suo stadio Toumba è squadra sempre temibile. Paok e Fiorentina si sono già affrontate nella fase a gironi 2014/15 e i viola hanno vinto 1-0 in Grecia – hanno quindi già vinto in questo stadio – però dopo essere stati fermati sul pareggio (1-1) a Firenze. Le due squadre sono però cambiate parecchio rispetto a quelle sfide, nella Fiorentina ad esempio sono rimasti solo Tatarusanu, Borja Valero e Bernardeschi.
Il Paok – che l’anno scorso ha pareggiato tutte le partite giocate in casa in Europa League nella fase a gironi – ha giocato i preliminari di Champions League dove è stato eliminato dall’Ajax: dopo l’1-1 dell’andata giocata ad Amsterdam, gli olandesi hanno vinto 2-1 in rimonta segnando il gol decisivo quasi a tempo scaduto. Il Paok gioca un calcio abbastanza offensivo, ha degli attaccanti che ben si completano tra loro come Athanasiadis – punta centrale abile nel gioco aereo e nella finalizzazione – e Djalma, veloce e bravo nel dribbling, ma lascia a desiderare in difesa. La coppia centrale è formata da Tzavellas – che ha iniziato la carriera nel ruolo di terzino, ha un tiro potente e preciso ma non è granché nelle marcature – e da Crespo, difensore con un passato abbastanza deludente in Italia tra Padova, Verona e Bologna.
L’allenatore della Fiorentina Paulo Sousa in vista della prossima partita di campionato contro la Roma farà parecchio turn over: in porta Tatarusanu potrebbe lasciare il posto a Lezzerini, in difesa si dovrebbero vedere tra i titolari Cristoforo e De Maio, in attacco dovrebbero giocare Zarate e Babacar mentre a centrocampo sono pronti Carlos Sanchez e Maxi Olivera, quest’ultimo potrebbe trovare spazio nella ripresa al posto di Milic. Sarà una formazione sperimentale che potrebbe avere qualche difficoltà in avvio di gara, quando il Paok spinto dal pubblico amico proverà a partire su ritmi alti. In tal senso si può provare la doppia chance interna nel primo tempo, con il “gol” (entrambe le squadre segnano) come alternativa.
Le probabili formazioni:
PAOK SALONICCO: Gykos, Matos, Crespo, Tzavellas, Leovac, Shakov, Canas, Rodrigues, Djalma, Athanasiadis, Pereyra.
FIORENTINA: Lezzerini, Tomovic, Astori, De Maio, Bernardeschi, Cristoforo, Carlos Sanche, Milic, Zarate, Ilicic, Babacar.
Questo contenuto è stato modificato 15 Settembre 2016 23:30
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