I campioni in carica del Real Madrid giocheranno in casa contro lo Sporting Cp, nell’altra sfida il Legia Varsavia sfida il Borussia Dortmund che torna in Champions League dopo un anno di assenza.
LEGIA VARSAVIA – BORUSSIA DORTMUND | mercoledì ore 20:45
Il Borussia Dortmund ha perso nell’ultima giornata di Bundesliga, un deludente 1-0 in casa della neopromossa Lipsia. Una sconfitta che pesa parecchio, perché nel campionato tedesco in cui gioca anche il Bayern Monaco se vuoi lottare per il titolo devi assolutamente evitare passi falsi di questo tipo, soprattutto in avvio di stagione. C’è però da essere ottimisti in vista della prima partita di Champions League dopo un anno di assenza, l’avversaria è infatti probabilmente la squadra più scarsa della competizione, il Legia Varsavia attualmente terzultimo nel campionato polacco con appena nove punti in classifica dopo otto giornate.
Il Legia Varsavia – che l’anno scorso nel girone di Europa League tra andata e ritorno ha preso sette gol dal Napoli – si è qualificato per la Champions League grazie a una gran fortuna negli spareggi: ha affrontato Zrinjski, Trenčín e Dundalk nei tre turni preliminari. In campionato la squadra allenata dall’albanese Hasi sta andando malissimo, ha perso tre delle ultime quattro partite ed è stata eliminata pure dalla coppa nazionale. La rosa è di basso livello, le uniche individualità di spicco sono i due nazionali polacchi che hanno fatto molto bene agli Europei (il mediano Jodlowiec e il forte difensore centrale Pazdan, che tra l’altro potrebbe saltare la partita per problemi fisici) più l’attaccante ungherese Nikolić, fromboliere della squadra e autore di cinque gol nel corso delle sei partite dei preliminari.
Troppo poco per pensare di resistere agli attacchi organizzati del Borussia Dortmund, che nonostante le cessioni pesanti di Hummels, Gundogan e Mkhitaryan ha messo su una squadra di altissimo livello grazie agli arrivi di Marc Bartra, Ousmane Dembele, Sebastian Rode, Raphael Guerreiro, Andre Schürrle e Mario Götze.
Tuchel nell’ultimo turno di Bundesliga ha schierato una squadra stranamente più difensiva, mettendo Castro sulla linea dei trequartisti. Per sfruttare le debolezze del Legia Varsavia, l’allenatore stavolta dovrebbe fare delle scelte differenti, puntando fin dal primo minuto sul giovane nazionale francese Dembelè, che agirà probabilmente sulla trequarti con Schurrle alle spalle di Aubameyang.
La sensazione è che Tuchel avrà bisogno di un po’ di tempo per fare capire a tutti i suoi nuovi calciatori i movimenti che richiede nella sua visione di calcio offensivo, e col ritorno di Reus il Borussia Dortmund tornerà probabilmente una macchina da gol. Nel frattempo qualche difficoltà come quelle venute fuori contro il Lipsia vanno messe in conto, ma contro il modesto Legia Varsavia – per giunta probabilmente privo del suo migliore difensore Pazdan – la vittoria non sembra possa essere messa in dubbio.
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Le probabili formazioni:
LEGIA VARSAVIA: Malarz; Broź, Dąbrowski, Rzeźniczak, Bereszyński; Langil, Moulin, Odjidja, Jodłowiec, Guilherme; Nikolić.
BORUSSIA DORTMUND: Bürki; Piszczek, Sokratis, Bartra, Schmelzer; Rode, Weigl, Castro; Dembele, Aubameyang, Schürrle.
REAL MADRID – SPORTING | mercoledì ore 20:45
In queste prime giornate di campionato (e in Supercoppa UEFA) senza Cristiano Ronaldo e senza Benzema, il Real Madrid – come d’altronde capitato al Barcellona senza Neymar – ha avuto la possibilità di mettere alla prova giocatori teoricamente non titolari ma che torneranno tremendamente utili quando le partite cominceranno a essere più ravvicinate e frequenti. Anche per il Real Madrid vale il discorso fatto per il Barcellona: le “seconde linee” se la sono cavata molto bene, ed è legittimo ritenere la panchina del Real Madrid tutto sommato migliore per quantità e qualità a quella della stagione passata.
Morata, Marco Asensio, Lucas Vazquez e lo stesso Kovacic, finito ai margini dopo alcune brutte partite nella stagione scorsa, hanno mostrato grande personalità e scarsa inclinazione agli errori individuali. Che è esattamente il minimo richiesto per una squadra che, seppure inizialmente priva di Ronaldo, può contare ormai da diversi mesi su Gareth Bale in condizioni di forma ideali, fin dall’Europeo scorso (praticamente non si è mai fermato). Con il ritorno di Ronaldo e Benzema, sabato scorso, il Real Madrid ha peraltro compiuto il recupero di titolari che potrà dirsi completo quando anche il portiere Navas, operato al tallone sinistro l’estate scorsa, tornerà in campo a prendere il posto di Kiko Casilla. Verosimilmente questa contro lo Sporting sarà la prima partita di questa stagione con il tridente titolare del Real Madrid al completo.
Nella partita di sabato scorso vinta 5-2 in casa contro l’Osasuna, Zidane ha dato un turno di riposo a Casemiro, sostituito (bene) da Kovacic, e ha messo in campo un tridente alternativo da tenere d’occhio, composto da Ronaldo, Bale e Morata. Lo ha fatto con l’idea di “chiudere” la partita nel primo tempo e poi dare un po’ di riposo anche a Bale e a Ronaldo, e così è andata: il Real stava già 3-0. È entrato Benzema, che mancava da molto e ci ha provato in molti modi e ha colpito un palo e una traversa, e sono entrati anche Vazquez e Asensio. Nonostante qualche dormita in difesa sulle palle alte, il risultato non è mai stato a rischio, anche se l’Osasuna due gol li ha comunque segnati (e un terzo gli è stato negato dall’arbitro e ingiustamente convertito in un rigore che poi Casilla ha parato, quindi niente terzo gol).
Nel campionato portoghese lo Sporting – dalle cui giovanili, come noto, saltò fuori proprio Cristiano Ronaldo, rimasto sei anni a Lisbona prima di andare al Manchester United – dopo quattro giornate è in prima posizione a punteggio pieno. Nel fine settimana scorso ha battuto piuttosto agevolmente 3-0 il Moreirense, con gol di Gelson Martins, Campbell e di Bas Dost, l’ex Wolfsburg alla sua prima partita con lo Sporting. Nonostante le importanti cessioni estive di Joao Mario all’Inter e di Slimani al Leicester, lo Sporting ha per adesso “parato” il colpo grazie agli innesti di Dost e del buon centrocampista argentino Alan Ruiz. Contando anche l’esperienza internazionale dei due portoghesi Adrien Silva e William Carvalho, lo Sporting è da considerare una squadra probabilmente non attrezzata a sufficienza per uscire vincente dal “Bernabeu” ma certamente attrezzata per segnare almeno un gol alla difesa del Real, ultimamente apparsa meno concentrata del solito.
(la partita tra Sporting e Manchester United che nel 2003 convinse Ferguson a prendere subito Ronaldo, allora diciottenne)
Le probabili formazioni:
REAL MADRID: Casilla; Carvajal, Pepe, Ramos, Marcelo; Casemiro, Kroos, Modric; Bale, Ronaldo, Benzema.
SPORTING: Patrício; Pereira, Coates, Semedo, Zeegelaar; Adrien Silva, Wiliam Carvalho, Bryan Ruiz; Campbell, Gelson, Dost.
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