Dopo Atletico e Real, nel pomeriggio e nella sera di sabato giocano anche le altre due squadre spagnole impegnate in Champions League, cioè Barcellona e Siviglia: il Barcellona potrebbe scendere anche con le riserve e vincere lo stesso, il Siviglia forse no.
Dopo Atletico e Real, nel pomeriggio e nella sera di sabato giocano anche le altre due squadre spagnole impegnate in Champions League, cioè Barcellona e Siviglia: il Barcellona potrebbe scendere anche con le riserve e vincere lo stesso, il Siviglia forse no.
Poco prima della sosta per le partite delle nazionali, il Villarreal ha pareggiato 0-0 in casa contro il Siviglia una partita in cui ancora una volta ha creato molte occasioni ma senza riuscire a concretizzarne neanche una. A metà partita è uscito per infortunio Pato, sostituito da Santos Borré, e in molti hanno temuto che già alla seconda giornata il brasiliano avesse ripreso la sua lunga e sfortunata tradizione di infortuni e assenze prolungate. Invece Escribá ha poi chiarito che Pato aveva subìtp solo un brutto colpo ma che non c’era niente di preoccupante da temere: infatti è di nuovo nella lista dei convocabili per la partita contro il Malaga.
Tra gli altri dovrebbero rientrare anche giocatori molto utili come Cheryshev, probabilmente in panchina, e Jonathan dos Santos, un esterno che sulla destra, all’occorrenza, può ricoprire diversi ruoli (ma su quella fascia sta già giocando benissimo Castillejo). Nonostante le difficoltà generali del Villarreal, hanno avuto un impatto abbastanza positivo i due italiani – al momento titolari indiscussi – Sansone e Roberto Soriano. Soriano, in particolare, si sta anche prendendo molte responsabilità e ritagliando uno spazio da “leader” a centrocampo, in posizione più avanzata rispetto al capitano Bruno Soriano. È una qualità che Escribá senza dubbio sta apprezzando molto.
Le principali difficoltà del Villarreal, a parte un po’ di sfortuna di troppo, sono determinate dalle assenze di alternative in attacco, dopo il serio infortunio di Soldado e il lento recupero di Bakambu (che comunque dovrebbe rientrare a breve). C’è tanto movimento, e corrono in tanti, ma si perdono un po’ nell’ultimo passaggio, o gli attaccanti sprecano l’azione con tiri forzati: il Villarreal ha tirato 24 volte in due partite ma con precisione solo il 44% delle volte. È così che si spiega il secondo pareggio consecutivo in campionato, dopo l’1-1 contro il Granada.
Il Malaga è anche quest’anno una squadra abbastanza quadrata, ben organizzata specialmente in difesa, e questo potrebbe complicare ulteriormente il lavoro del Villarreal. Probabilmente in difesa al posto di Koné tornerà Weligton, che quest’anno ha come compagno di reparto il madridista Diego Llorente (l’anno scorso al Rayo), un difensore con grandi qualità anche in fase di impostazione ed enormi margini di miglioramento.
Le probabili formazioni:
MALAGA: Kameni; Ricca, Weligton, Llorente, Rosales; Recio, Camacho, Juanpi, Jony; Sandro Ramirez, Charles.
VILLARREAL: Asenjo; Costa, Víctor Ruiz, Musacchio, Mario Gaspar; Trigueros, Bruno Soriano, R. Soriano, Castillejo (o Cheryshev); Pato, Sansone.
Dopo la prima divertente, caotica partita vinta in casa 6-4 contro l’Espanyol, il Siviglia nella seconda giornata ha pareggiato 0-0 in casa del Villarreal. Contrariamente a quanto mostrato contro l’Espanyol, a Vila-real ha giocato con ordine e intelligenza tattica, e nel secondo tempo è più volte andato vicino a vincere la partita senza necessariamente sbilanciare la squadra o disunirla in difesa. La nostra impressione è che il Siviglia di Sampaoli sia destinata a diventare in poco tempo una squadra magari meno vincente di quella di Emery, ma molto più imprevedibile e probabilmente più divertente. E non è affatto una considerazione rassicurante per la Juventus, che la avrà come avversaria nel girone di Champions League (mercoledì 14 giocheranno contro a Siviglia).
A rendere ancora più bella da vedere la terza partita del Siviglia in campionato c’è il fatto che il suo avversario, il Las Palmas, è a punteggio pieno dopo due partite e sta mostrando una forza straripante in attacco. Dai movimenti dei giocatori senza palla si intuisce quanto siano chiare e precise le indicazioni tattiche fornite da Quique Setién, e finora la squadra non ha sbagliato praticamente niente. Anche quelli tra i nuovi giocatori con scarsa inclinazione alla disciplina e ai tatticismi – Boateng e Livaja – stanno giocando molto bene e in perfetta sintonia con il resto della squadra. Nella vittoria per 5-1 contro il Granada, due settimane fa, Boateng ha segnato il secondo gol in due partite. Ha tra l’altro rischiato di prendere una multa per aver mostrato dopo il gol una maglietta dedicata alle famiglie afflitte dai danni del terremoto in centro Italia (un articolo del codice disciplinare della Federazione calcistica spagnola vieta ai giocatori di mostrare durante le esultanze “pubblicità, slogan, sigle, anagrammi o disegni” di qualsiasi genere).
Lunedì e martedì Boateng non si è allenato con il resto del gruppo a causa di un dolore residuo dovuto a un colpo subìto contro il Granada, e non è ancora chiaro se riuscirà a recuperare in tempo per la partita contro il Siviglia. Un infortunio muscolare un po’ più serio lo ha subìto invece Jonathan Viera, che sabato sarà sicuramente assente. Nel Siviglia non ci sono assenze rilevanti ma alcuni giocatori hanno partecipato ai ritiri delle rispettive nazionali per le partite di qualificazione al Mondiale: Kiyotake, per esempio, contro la Tailandia non ha giocato ma era comunque convocato, e quindi martedì si è fatto quindici ore di aereo per rientrare a Siviglia. Vietto si è allenato con poca continuità, a causa di una lombalgia che si porta dietro da qualche tempo, ma sarà comunque a disposizione.
È molto improbabile che Sampaoli mandi in campo una formazione con molte riserve in vista della partita di Champions League contro la Juventus: prima di tutto perché una formazione titolare vera e propria il Siviglia non ce l’ha ancora, e poi perché la qualità dell’avversario impone di scendere in campo ben attrezzati e pronti a una partita comunque difficile. Di questo fine settimana di Liga è quella da cui ci aspettiamo più divertimento.
Le probabili formazioni:
SIVIGLIA: Sergio Rico; Escudero, Pareja, Rami, Mariano; N´Zonzi, Sarabia, Franco Vázquez; Kiyotake, Vitolo, Vietto.
LAS PALMAS: Varas; D. Castellano, David García, Bigas, Míchel; Roque Mesa, Tana, Vicente Gomez; Boateng (o Momo), El Zhar, Livaja.
Le notizie più recenti sul Barcellona riguardano Messi e la pubalgia di cui ha sofferto negli ultimi giorni e che potrebbe escluderlo dai convocati per la partita di campionato contro l’Alavès. Le ultime informazioni riferiscono di un netto miglioramento ma non è ancora chiaro se sufficiente a indurre Luis Enrique a farlo giocare (e comunque lo decide Messi, non Luis Enrique, se Messi gioca). Una scelta prudenziale sarebbe quella di tenerlo a riposo qualche altro giorno in vista della partita di Champions League contro il Celtic, martedì 13 al “Camp Nou”.
Ad ogni modo, da quando Luis Enrique è l’allenatore della squadra, il Barcellona ha vinto oltre l’80 per cento delle partite che ha giocato senza Messi in campo (13 su 16) e ha perso una volta soltanto. Inoltre, come scritto in precedenti occasioni, se c’è un netto miglioramento compiuto dal Barcellona in questa stagione è quello della qualità delle riserve. Arda Turan sta mostrando ottime giocate e maggiore utilità proprio come esterno nell’attacco a tre, e stavolta potrebbe prendere il posto di Messi invece che quello di Neymar (è finalmente rientrato dalle Olimpiadi e dalle successive partite di qualificazione al Mondiale).
Per quanto positive siano state le partite giocate in queste prime due giornate dal portiere Pacheco e da tutta la difesa dell’Alavès (il “clamoroso” 1-1 a Madrid contro l’Atletico e lo 0-0 in casa contro lo Sporting Gijón), non è ovviamente al “Camp Nou” contro il Barcellona che l’Alavès può sperare di fare punti utili a ottenere la salvezza a fine stagione.
Le probabili formazioni:
BARCELLONA: Ter Stegen; Sergi Roberto, Umtiti, Piqué, Digne; Busquets, Rakitic, Denis Suarez (o Iniesta); Turan, Neymar, Luis Suárez.
ALAVÈS: Pacheco; Kiko Femenia, Laguardia, Alexis, Theo Hernández; Marcos Llorente, Manu García, Daniel Torres; Ibai Gómez, Edgar, Deyverson.
Questo contenuto è stato modificato 10 Settembre 2016 22:45
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