Un anno dopo la storica finale disputata contro Flavia Pennetta, Roberta Vinci è di nuovo protagonista a Flushing Meadows e si appresta ad affrontare Angelique Kerber. Analizziamo questa e le altre partite di singolare in programma nella nona giornata del torneo.
Un anno dopo la storica finale disputata contro Flavia Pennetta, Roberta Vinci è di nuovo protagonista a Flushing Meadows e si appresta ad affrontare Angelique Kerber. Analizziamo questa e le altre partite di singolare in programma nella nona giornata del torneo.
A distanza di un anno dalla storica finale disputata contro Flavia Pennetta, Roberta Vinci è di nuovo protagonista agli US Open: le vittorie ottenute in rapida successione contro Anna-Lena Friedsam, Christina McHale, Carina Witthoeft e Lesia Tsurenko le hanno permesso di raggiungere i quarti. L’atmosfera di Flushing Meadows ha rinvigorito Vinci, che era reduce da settimane non esaltanti, prima di scatenarsi negli ultimi giorni. La sfida contro Angelique Kerber si preannuncia durissima, ma il bilancio dei precedenti è sul 2-2: la tennista italiana potrebbe ben figurare ancora una volta.
Lucas Pouille ha appena compiuto una grande impresa: si è imposto su Rafael Nadal al tie-break del quinto set, qualificandosi per i quarti di finale degli US Open. il giovane francese aveva già mostrato qualità interessanti in più di un’occasione, ma nelle scorse ore si è davvero superato e ha centrato un risultato clamoroso. Bisogna però ricordare che Pouille, prima di battere Nadal, aveva disputato match durissimi anche contro Marco Chiudinelli e Roberto Bautista Agut: la fatica accumulata rischia dunque di penalizzarlo in vista del derby con Gael Monfils.
Caroline Wozniacki è una tennista di buon livello e ha anche un passato da numero uno del mondo, ma non è mai riuscita a vincere una prova dello Slam. Gli US Open rappresentano l’evento in cui la danese è andata maggiormente vicina a sfatare questo tabù: a Flushing Meadows, infatti, è arrivata in finale nel 2009 e nel 2014, prima di arrendersi rispettivamente contro Kim Clijsters e Serena Williams. Nel 2010 e nel 2011, invece, ha raggiunto le semifinali, traguardo che potrebbe centrare anche nelle prossime ore, ottenendo un successo nei quarti contro Anastasia Sevastova, giocatrice inesperta ad alti livelli.
Come previsto, il match contro Kyle Edmund è stato agevole per Novak Djokovic, che si è imposto in tre rapidi set e ha ritrovato un po’ di serenità, dopo giorni non tranquillissimi: i ritiri di Jiri Vesely e Mikhail Youzhny rischiavano di non dare il giusto ritmo-partita al numero uno del mondo, che fuori dal campo sarebbe inoltre alle prese con una crisi familiare, secondo quanto riportato da alcuni media serbi. Jo-Wilfried Tsonga – che in questa edizione dello Slam newyorkese è stato finora protagonista di prestazioni abbastanza convincenti – rappresenta per Djokovic un avversario decisamente più insidioso di Edmund.
Questo contenuto è stato modificato 6 Settembre 2016 09:58
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