Analizziamo le prime tre partite in programma nel gruppo E della zona europea: Danimarca, Kazakistan e Romania affrontano rispettivamente Armenia, Polonia e Montenegro.
Pochi mesi fa, la nazionale danese ha cominciato una nuova era: terminata la gestione tecnica di Morten Olsen, durata addirittura quindici anni, si è affidata ad Age Hareide. Quest’ultimo sta puntando su un solido 3-5-2, che in fase di non possesso si trasforma praticamente in un 5-3-2, con l’obiettivo di dare solidità alla squadra: i difensori – Jannik Vestergaard, Andreas Christensen e Simon Kjaer – vengono protetti dai due laterali, Peter Ankersen e Riza Durmisi, che corrono molto sulle fasce. L’Armenia è un’altra squadra che gioca in modo abbastanza attento dal punto di vista tattico e ha recentemente cambiato guida tecnica: spazio al ritorno di Varuzhan Sukiasyan, già in panchina tra il 2000 e il 2001. Nella trasferta in terra danese, l’intento principale sarà quello di chiudere tutti gli spazi, mentre sarà difficilissimo provare a ripartire efficacemente in contropiede, visti i problemi fisici del talentuoso trequartista Henrikh Mkhitaryan.
Probabili formazioni:
DANIMARCA: Ronnow, Kjaer, Christensen, Vestergaard, Ankersen, Kvist, Eriksen, Hojbjerg, Durmisi, Jorgensen, Fischer.
ARMENIA: Beglaryan, Hambardzumyan, Haroyan, Andonian, Mkoyan, Mkrtchyan, Malakyan, Ghazaryan, Yedigaryan, Pizzelli, Kadimyan.
In occasione del recenti Campionati Europei di Francia 2016, la Polonia ha fatto una buonissima figura: si è piazzata al secondo posto nel gruppo C e ha battuto la Svizzera negli ottavi di finale, prima di arrendersi nei quarti contro il Portogallo, poi riuscito a vincere il trofeo. Già durante la fase di qualificazione, del resto, la nazionale allenata da Adam Nawalka aveva impressionato: clamorosa, in particolare, la vittoria per 2-0 ottenuta ai danni della Germania nell’ottobre del 2014. Robert Lewandowski, formidabile centravanti del Bayern Monaco, e Arkadiusz Milik – appena arrivato al Napoli dall’Ajax e già decisivo nella partita dello scorso weekend contro il Milan – compongono una straordinaria coppia d’attacco, pronta a creare problemi al Kazakistan, che ha appena avviato un nuovo corso sotto la guida di Talgat Baysufinov, il quale però ha a disposizione pochi calciatori di buon livello.
Probabili formazioni:
KAZAKISTAN: Loria, Maly, Akhmetov, Dmitrenko, Beysebekov, Islamkhan, Smakov, Kuat, Suyumbayev, Bayzhanov, Khizhnichenko.
POLONIA: Fabianski, Piszczek, Glik, Pazdan, Jedrzejczyk, Błaszczykowski, Krychowiak, Zielinski, Grosicki, Milik, Lewandowski.
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Christoph Daum, nuovo commissario tecnico della Romania, è immediatamente alle prese con un importante problema di formazione. Il difensore centrale Vlad Chiriches si è infortunato a un ginocchio: l’assenza di questo calciatore rischia di condizionare la fase di non possesso palla di una squadra che negli ultimi tempi ha sempre puntato su una buona organizzazione tattica, caratteristica grazie alla quale è riuscita a qualificarsi per la fase finale degli Europei disputati in Francia. In nazionale, Chiriches è solitamente prezioso per esperienza, fisicità e anche leadership, visto che è il capitano della squadra. Ljubisa Tumbakovic – selezionatore del Montenegro, subentrato a Branko Brnovic nello scorso mese di gennaio – si affida soprattutto a Stevan Jovetic e Mirko Vucinic, attaccanti di alto livello, che potrebbero mettere in difficoltà la difesa rumena.
Probabili formazioni:
ROMANIA: Pantilimon, Matel, Sapunaru, Grigore, Filip, Hoban, Popa, Stanciu, Chipciu, Stancu, Andone.
MONTENEGRO: Bozovic, Basa, Savic, Simic, Tomasevic, Vukcevic, Rodic, Scekic, Jovetic, Mugosa, Vucinic.