Hamilton ha dominato le qualifiche ed è in pole position, seguito da Rosberg, e le Mercedes sembrano obiettivamente imprendibili; di buono per la Ferrari c’è la seconda fila occupata da Vettel e Raikkonen, con le Red Bull che stavolta dovrebbero vedersela piuttosto con la Williams di Bottas.
Come sono andate le qualifiche
Fin dai primi giri di qualifica del Gran Premio d’Italia a Monza – e anche prima, durante le prove libere – la Mercedes di Hamilton ha dato l’impressione di essere velocissima in ogni giro e in qualsiasi condizione della pista. Sembra imprendibile non soltanto per qualsiasi altra squadra ma apparentemente anche per Rosberg, che si è qualificato in seconda posizione ma con un ritardo consistente (0.478″) dal tempo della pole position (01:21.135). Per ottenere il tempo di 1:21.972″ – cioè a oltre 0.8″ di ritardo da Hamilton – Vettel ha dovuto compiere un giro quasi perfetto, al limite delle possibilità e utilizzando tutta la pista (anche oltre: alla Parabolica ha completamente oltrepassato la linea esterna che delimita la curva). Raikkonen ha guidato bene, ma era abbastanza chiaro fin dall’inizio che meglio del terzo o quarto tempo non avrebbe potuto fare neanche lui.
La Ferrari ha introdotto in questo Gran Premio d’Italia un cospicuo aggiornamento alla power unit, da molti ritenuta il principale punto debole rispetto alla Mercedes. Non è evidentemente bastato a recuperare terreno sulle Mercedes, ma è servito a tenere a distanza entrambe le Red Bull, che negli ultimi Gran Premi erano sembrate generalmente più veloci delle Ferrari. Un’altra squadra che è sembrata invece beneficiare delle peculiarità della pista di Monza (lunghi rettilinei, diverse chicane e pochissime curve) è la Williams, che negli ultimi tempi si era vista molto poco. È andata bene con Bottas, che ha ottenuto il quinto tempo, e meno bene con Massa, il cui tempo (11°) non è bastato a farlo “entrare” in Q3.
Il tempo di Bottas (01:22.388) è risultato migliore di quello di Ricciardo per un solo millesimo di secondo (01:22.389), e lo stesso pilota finlandese ha ammesso che è stata una delle sue migliori qualifiche di sempre a Monza. È anche apparso piuttosto fiducioso sulle possibilità della sua Williams di riuscire a stare davanti alle Red Bull anche in gara, considerando la discreta velocità che la Williams ha mostrato in prova anche con il pieno di carburante e in assetto da gara.
A conferma della favorevole adattabilità della power unit Ferrari alla pista di Monza c’è il sorprendente decimo tempo ottenuto da Esteban Gutierrez con la Haas (che monta power unit Ferrari). In Q3, tra l’altro, Gutierrez ha commesso un errore nel suo primo tentativo, e non è riuscito a segnare un buon tempo neppure al secondo tentativo, altrimenti avrebbe forse potuto giocarsela anche con una delle due Force India (Perez ottavo, Hulkenberg nono). Abbastanza male, considerando i progressi recenti, sono andate invece le McLaren, sebbene si intuisse che in una pista in cui la power unit conta parecchio Alonso e Button sarebbero tornati indietro.
La griglia di partenza
pos | pilota | squadra/motore | tempo | ritardo |
---|---|---|---|---|
1 | Lewis Hamilton | Mercedes | 1m21.135s | – |
2 | Nico Rosberg | Mercedes | 1m21.613s | 0.478s |
3 | Sebastian Vettel | Ferrari | 1m21.972s | 0.837s |
4 | Kimi Raikkonen | Ferrari | 1m22.065s | 0.930s |
5 | Valtteri Bottas | Williams/Mercedes | 1m22.388s | 1.253s |
6 | Daniel Ricciardo | Red Bull/Renault | 1m22.389s | 1.254s |
7 | Max Verstappen | Red Bull/Renault | 1m22.411s | 1.276s |
8 | Sergio Perez | Force India/Mercedes | 1m22.814s | 1.679s |
9 | Nico Hulkenberg | Force India/Mercedes | 1m22.836s | 1.701s |
10 | Esteban Gutierrez | Haas/Ferrari | 1m23.184s | 2.049s |
11 | Felipe Massa | Williams/Mercedes | 1m22.967s | – |
12 | Fernando Alonso | McLaren/Honda | 1m23.273s | – |
13 | Pascal Wehrlein | Manor/Mercedes | 1m23.315s | – |
14 | Jenson Button | McLaren/Honda | 1m23.399s | – |
15 | Carlos Sainz | Toro Rosso/Ferrari | 1m23.496s | – |
16 | Daniil Kvyat | Toro Rosso/Ferrari | 1m23.825s | – |
17 | Romain Grosjean ** | Haas/Ferrari | 1m23.092s | – |
18 | Felipe Nasr | Sauber/Ferrari | 1m23.956s | – |
19 | Marcus Ericsson | Sauber/Ferrari | 1m24.087s | – |
20 | Jolyon Palmer | Renault | 1m24.230s | – |
21 | Kevin Magnussen | Renault | 1m24.436s | – |
22 | Esteban Ocon | Manor/Mercedes | – | – |
** Pur avendo segnato il dodicesimo tempo in qualifica, Grosjean partirà dalla 17esima posizione a causa di una penalità (arretramento di cinque posizioni) ricevuta per aver sostituito il cambio dopo le prove libere.
Che gara potrebbe uscirne
Per quanto visto durante tutto il fine settimana, è praticamente da matti ipotizzare che il Gran Premio d’Italia possa essere vinto da una macchina che non sia una Mercedes. Ci vuole anzi una certa fantasia anche solo per ipotizzare che Rosberg possa battere Hamilton, che è sembrato nettamente più veloce e più costante. C’è però da tenere in conto che durante la seconda manche delle qualifiche (Q2) Hamilton ha spiattellato una gomma in frenata, e in base al regolamento sportivo ogni macchina deve partire con lo stesso set di gomme utilizzato nel miglior giro fatto in Q2 (nel caso di Hamilton è proprio quel set con l’anteriore destra spiattellata).
Inoltre entrambe le Mercedes saranno le due sole macchine a partire con gomme soft (banda gialla), mentre tutti gli altri partiranno con gomme super-soft (banda rossa), meno resistenti ma teoricamente più veloci nei primissimi giri. In altre parole: la possibilità che Hamilton – pur essendo strafavorito per la vittoria finale – possa non ritrovarsi al primo posto al termine del primo giro non è del tutto assurda.
PROVISIONAL CLASSIFICATION: (END OF Q3) HAM utterly dominant #Quali #ItalianGP ?? #F1 pic.twitter.com/JmlNsCY8vF
— Formula 1 (@F1) 3 settembre 2016
I pronostici
HAMILTON-ROSBERG 1 (1.25) ROSBERG 1° / HAMILTON 2°
BOTTAS-MASSA 1 (1.25) BOTTAS 6° / MASSA 9°
RICCIARDO-VERSTAPPEN 1 (1.73) RICCIARDO 5° / VERSTAPPEN 7°
SAINZ – KVYAT 1 (1.43) SAINZ 15° / KVYAT NC
Quota totale: 3.87, Better
HAMILTON-ROSBERG 1 (1.24) ROSBERG 1° / HAMILTON 2°
BOTTAS-MASSA 1 (1.24) BOTTAS 6° / MASSA 9°
RICCIARDO-VERSTAPPEN 1 (1.60) RICCIARDO 5° / VERSTAPPEN 7°
ALONSO-BUTTON 2 (2.25) BUTTON 12° / ALONSO 14°
Quota totale: 5.54, Paddy Power
HAMILTON-ROSBERG 1 (1.25) ROSBERG 1° / HAMILTON 2°
SAINZ-KVYAT 1 (1.35) SAINZ 15° / KVYAT NC
RICCIARDO-VERSTAPPEN 1 (1.70) RICCIARDO 5° / VERSTAPPEN 7°
ALONSO-BUTTON 2 (2.10) BUTTON 12° / ALONSO 14°
Quota totale: 6.02, Bwin
ALONSO-BUTTON 2 (2.40) BUTTON 12° / ALONSO 14°
BOTTAS-MASSA 1 (1.25) BOTTAS 6° / MASSA 9°
RICCIARDO-VERSTAPPEN 1 (1.70) RICCIARDO 5° / VERSTAPPEN 7°
SAINZ-KVYAT 1 (1.45) SAINZ 15° / KVYAT NC
Quota totale: 7.40, SNAI
Aggiornamento lunedì 5 settembre
Da quest’anno il Veggente riporta la classifica finale del Gran Premio, per semplificare la verifica dei pronostici corretti da parte dei lettori e, soprattutto, per tenere un archivio utile e facile da recuperare nei weekend di gara.
GIRO PIÙ VELOCE: Fernando Alonso (McLaren Honda) |
Pos | pilota | squadra/motore | tempo/distacco |
---|---|---|---|
1 | Nico Rosberg | Mercedes | 1h17m28.089s |
2 | Lewis Hamilton | Mercedes | 15.070s |
3 | Sebastian Vettel | Ferrari | 20.990s |
4 | Kimi Raikkonen | Ferrari | 27.561s |
5 | Daniel Ricciardo | Red Bull/Renault | 45.295s |
6 | Valtteri Bottas | Williams/Mercedes | 51.015s |
7 | Max Verstappen | Red Bull/Renault | 54.236s |
8 | Sergio Perez | Force India/Mercedes | 1m04.954s |
9 | Felipe Massa | Williams/Mercedes | 1m05.617s |
10 | Nico Hulkenberg | Force India/Mercedes | 1m18.656s |
11 | Romain Grosjean | Haas/Ferrari | 1 giro |
12 | Jenson Button | McLaren/Honda | 1 giro |
13 | Esteban Gutierrez | Haas/Ferrari | 1 giro |
14 | Fernando Alonso | McLaren/Honda | 1 giro |
15 | Carlos Sainz | Toro Rosso/Ferrari | 1 giro |
16 | Marcus Ericsson | Sauber/Ferrari | 1 giro |
17 | Kevin Magnussen | Renault | 1 giro |
18 | Esteban Ocon | Manor/Mercedes | 2 giri |
– | Daniil Kvyat* | Toro Rosso/Ferrari | ritirato al 36° giro (guasto al KERS) |
– | Pascal Wehrlein* | Manor/Mercedes | ritirato al 26° giro (pressione dll’olio) |
– | Jolyon Palmer* | Renault | ritirato al 7° giro (incidente) |
– | Felipe Nasr* | Sauber/Ferrari | ritirato al 6° giro (incidente) |
* non classificati
(i piloti “non classificati” sono soltanto quelli che non completano almeno il 90% dei giri previsti)