Serie A: Inter-Palermo, Cagliari-Roma, Crotone-Genoa e Fiorentina-Chievo (domenica)

La prima partita della domenica si gioca alle 18 a San Siro, tutte le altre in contemporanea alle 20.45: approfondimenti, probabili formazioni e pronostici.

INTER – PALERMO | domenica ore 18:00

L’Inter ha iniziato il campionato come peggio non poteva, con una sconfitta per 2-0 sul campo del Chievo. Il cambio di allenatore, con De Boer che ha preso il posto di Mancini ancora prima che iniziasse il campionato, non ha per ora dato risultati, e i calciatori invece di sentirsi chiamati in causa sono apparsi quasi impotenti di fronte alla maggiore corsa e organizzazione tattica degli avversari. De Bour ha tutte le giustificazioni del caso, è difficile aspettarsi miracoli immediati dall’allenatore olandese che non conosce bene la Serie A (ha allenato solo l’Ajax finora e nella carriera da calciatore ha passato diverse nazioni ma non l’Italia) e che avrà bisogno per fare capire il suo stile di gioco ai calciatori. A sbagliare i tempi del cambio di allenatore è stata evidentemente la società che adesso ne paga le conseguenze.

Il calendario va in aiuto dell’Inter, perché gli mette di fronte una delle poche squadre che al momento stanno messe peggio, e poi ci sarà la sosta per le nazionali. Una vittoria in questa partita non impossibile contro il Palermo servirebbe a calmare i tifosi e a ritrovare un po’ di ottimismo. Se la vittoria arriverà, come probabile, sarà più per i demeriti del Palermo che per la forza dell’Inter, che pur essendo dotata di una squadra di calciatori di buon livello fatica ancora a trovare una precisa identità di gioco.

De Boer a questo giro dovrebbe arretrare la posizione di Banega e passare al modulo 4-3-3. L’argentino non è un regista classico, ma con la copertura di Medel e Kondogbia avrà libertà di svariare e creare qualche occasione, a patto che i due mediani riescano a passargli il pallone, visto che con i piedi non sono molto educati. Banega è un calciatore di grande tecnica, ma contro il Chievo ha faticato ad entrare nel gioco anche per colpa degli avversari. Icardi partecipa poco alla costruzione del gioco, non dà aiuto con le sponde e Candreva ed Eder si lasciavano andare troppo spesso ad azioni personali. De Boer a questo giro quanto meno tornerà a schierare Perisic – difficile da lasciare fuori dopo l’ottimo Europeo e il buon pre-campionato, eppure non ha giocato la prima partita – e Murillo, che andrà a sostituire l’imbarazzante Ranocchia.

Quanto al Palermo, nello scorso turno non abbiamo sbagliato a darlo perdente contro il Sassuolo che ha dominato per tutti i novanta minuti. Due dati per capire la partita del Palermo contro il Sassuolo: ha fatto solo tre tiri da dentro l’area di rigore, nessuno ha fatto peggio nella prima giornata, e Posevac è stato il portiere a fare più parate, sette.

Dopo la scorsa grottesca stagione in cui la squadra è riuscita a salvarsi nonostante i numerosi cambi di panchina e un rendimento pessimo, il presidente Zamparini – in rotta con i tifosi – ha deciso di confermare a sorpresa Ballardini. L’allenatore si ritrova ora a guidare una squadra giovane, forse troppo, che ha perso il carisma dei vari Sorrentino, Maresca, Gilardino e, appunto, Vazquez mandati via nel corso del calciomercato estivo. Ci sono alcuni calciatori di qualità come Hiljemark e prospetti interessanti come Aleesami ed Embalo, ma l’età media della formazione – 25 anni, la più bassa del campionato – potrebbe incidere negativamente in una trasferta come quella di San Siro e più in generale se non arriveranno rinforzi in questi ultimi giorni di calciomercato il rischio retrocessione sarà concreto.

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Probabili formazioni
INTER: Handanovic, Santon, Miranda, Murillo, Nagatomo, Medel, Banega, Kondogbia, Eder, Icardi, Perisic.
PALERMO: Posavec, Cionek, Vitiello, Andelkovic, Rispoli, Gazzi, Hiljemark, Chochev, Aleesami, Nestorovski, Quaison.

PROBABILE RISULTATO: 2-0
1 (1.33, Eurobet)




CAGLIARI – ROMA | domenica ore 20:45

La Roma in settimana è stata eliminata dalla Champions League: la sconfitta contro il Porto è arrivata alla fine di una partita strana, in cui tutti gli episodi sono andati a sfavore dei giallorossi. La sensazione avuta per i 180 minuti del doppio confronto è stata che la Roma non era inferiore al Porto, ma le schiocchezze fatte tra andata e ritorno da Vermaelen, Emerson Palmieri e De Rossi (tre espulsioni e un rigore procurato) hanno portato all’ennesima figuraccia in campo europeo, dove la Roma ha vinto solo tre delle ultime venti partite.

In campo nazionale i risultati – con l’arrivo di Spalletti al posto di Garcia nel corso dello scorso campionato – sono decisamente migliorati, anche se in trasferta non sono mancati i passaggi a vuoto. Cagliari è un campo difficile, e la partita arriva in un momento complicato in cui l’eliminazione dalla Champions League ha inevitabilmente abbassato il morale di tutti i calciatori. Le squadre italiane che hanno perso il preliminare di Champions League negli ultimi sette anni hanno poi fatto sempre pessimi campionati (la Sampdoria addirittura è retrocessa), salvo l’Udinese. Dovrà essere bravo Spalletti a fare ritrovare coesione al gruppo, a dare la giusta mentalità alla squadra e un gioco più fluido.

Spalletti in questo avvio di stagione ha provato a dare fiducia a Dzeko, che pur impegnandosi è sembrato a volte un ostacolo per lo sviluppo del gioco di questa squadra che l’anno scorso senza la punta di riferimento ha giocato un calcio brillante e produttivo a livello offensivo. In questo momento così difficile l’allenatore ha bisogno di certezze e potrebbe così decidere di tornare al modulo dell’anno passato, lasciando Dzeko in panchina e schierando una formazione senza punte di ruolo, con Perotti, Salah ed El Shaarawy bravi a non dare punti di riferimento ai difensori avversari.

Un’idea del genere avrebbe senso anche perché la difesa del Cagliari dispone di un calciatore come Bruno Alves abilissimo nel gioco aereo, molto meno in velocità. In difesa rispetto alla formazione vista col Porto rientrerà Vermaelen al centro a fare coppia con Manolas, mentre a destra ci sarà Florenzi con Bruno Peres che potrebbe essere schierato a sinistra visto che Juan Jesus è infortunato ed Emerson Palmieri ha deluso contro il Porto. Dubbio De Rossi-Paredes a centrocampo.

Il Cagliari tra le neopromosse è quella che ha maggiori possibilità di centrare la salvezza, la società ha aggiunto all’ottima base della scorsa stagione l’esperienza di Bruno Alves, Isla e Borriello. La scelta di puntare su troppi calciatori già affermati alla lunga potrebbe essere però rischiosa, e se il Cagliari farà bene sarà probabilmente per merito di calciatori affamati di Serie A come Di Gennaro, Joao Pedro, Sau e Melchiorri, quest’ultimo assente per infortunio. In questo avvio di campionato il problema è che Joao Pedro e Melchiorri sono infortunati, e la partita contro il Genoa – in cui pure a un certo punto poteva andare in vantaggio di due gol – non è stata giocata poi così bene. Va detto che il Cagliari l’anno scorso ha avuto un rendimento straordinario in casa, motivo per cui la Roma rischia un nuovo passo falso: il pronostico da scegliare come base, viste le perenni difficoltà difensive della Roma e l’imprevedibilità del post-Porto è il “gol” (entrambe le squadre segnano) a quota 1.75 su Bet365 che #.

Probabili formazioni
CAGLIARI: Storari, Ceppitelli, Capuano, Bruno Alves, Isla, Padoin, Di Gennaro, Ionita, Murru, Sau, Borriello.
ROMA: Szczesny, Florenzi, Bruno Peres, Manolas, Vermaelen, Paredes, Strootman, Salah, Nainggolan, El Shaarawy, Perotti.

PROBABILE RISULTATO: 1-2
GOL (1.75, Bet365)
OVER 2.5 (1.75, Bet365)
CROTONE – GENOA | domenica ore 20:45

Il Crotone ritrova già alla seconda giornata di campionato il suo ex allenatore Juric, adesso alla guida del Genoa, e lo affronta in un momento di seria difficoltà.

La sconfitta in Coppa Italia contro una squadra di Serie B, il Verona, aveva già fatto capire come il Crotone non fosse ancora pronto per il campionato di Serie A, la trasferta di Bologna all’esordio – in cui non è riuscita a fare nemmeno un tiro nello specchio della porta avversaria – lo ha confermato in pieno. Il Crotone ha subito gol da Destro solo negli ultimi minuti di gioco, ma gli avversari hanno preso due pali e avrebbero meritato di passare in vantaggio più volte già nel primo tempo. L’allenatore Nicola – che in Serie A ha solo un’esperienza deludente alla guida del Livorno – non è ancora riuscito a dare alla squadra un gioco, né è possibile fare un calcio offensivo simile a quello dell’anno scorso in un contesto diverso come quello della Serie A e senza i migliori calciatori dell’anno passato (Yao, Ricci e Budimir). In questa partita contro il Genoa inoltre il Crotone non giocherà nel suo stadio, visto che all’Ezio Scida sono in corso dei lavori per adeguare l’impianto alle regole della Serie A, ma all’Adriatico di Pescara. La tifoseria organizzata del Crotone per contestare la scelta della società ha deciso di non partire per Pescara, comprando però ugualmente i biglietti messi a disposizione visto che l’intero incasso verrà devoluto in beneficenza alle vittime del terremoto nel centro Italia (inviato almeno un sms solidale al 45500? fatelo!). Il Crotone in questa prima partita in casa del primo campionato di Serie A della sua storia non potrà contare sui suoi tifosi, e questa è una difficoltà in più che fa pensare a una possibile vittoria del Genoa, che ha fatto un partitone contro il Cagliari, vincendo in rimonta come era già accaduto in Coppa Italia contro il Lecce.

Il Genoa ha le possibilità di fare un ottimo campionato: rispetto al recente passato per una volta non ha rivoluzionato la squadra nel corso del calciomercato estivo, e a parte Ansaldi e De Maio sono stati confermati i titolari dello scorso anno, in particolare l’attaccante Pavoletti, fromboliere della squadra. Inoltre il Genoa si è rinforzato con gli arrivi – tra gli altri – di Gentiletti in difesa, Veloso a centrocampo e Ocampos sulla trequarti. In linea di continuità anche la scelta dell’allenatore: Juric ha giocato al Genoa, conosce l’ambiente ed è un allievo dell’ex Gasperini. Il 3-4-3 offensivo e basato sul pressing del nuovo allenatore ha subito dato vita a due partite esaltanti in Coppa Italia contro il Lecce, vinta 3-2 in rimonta, e in campionato contro il Cagliari, vinta 3-1 sempre in rimonta. Lo schema del nuovo allenatore sembra l’ideale per rilanciare la carriera di Ocampos e per esaltare le caratteristiche di altri calciatori come Laxalt, Ntcham, Lazovic e Gapkè. Inoltre è già riuscito nell’impresa di recuperare Pandev, che dopo la pessima scorsa stagione ha fatto un buon esordio, motivo per cui sarà ancora titolare anche se il suo sostituto Ntcham ha subito segnato una volta entrato in campo.

Il Genoa è favorito per tutti questi motivi, e può contare anche sulle conoscenze che Juric ha dei calciatori avversari, alcuni dei quali allenati nel corso dello scorso anno.

Probabili formazioni
CROTONE: Cordaz, Ceccherini, Claiton, Ferrari, Rosi, Salzano, Rohden, Martella, Stoian, Simy, Palladino.
GENOA: Lamanna, Izzo, Gentiletti, Burdisso, Lazovic, Veloso, Rincon, Laxalt, Pandev, Pavoletti, Ocampos.

PROBABILE RISULTATO: 1-2
2 (2.00, Bet365)
X2 + OVER 1.5 (1.65, Eurobet)
FIORENTINA – CHIEVO | domenica ore 20:45

Fiorentina e Chievo sono – almeno finora – due delle squadre che hanno fatto meno cambi in sede di calciomercato rispetto allo scorso anno, motivo per cui può avere senso andare a pescare i precedenti della passata stagione. La sfida di andata giocata a Firenze finì 2-0 per la squadra allenata da Paulo Sousa, che chiuse la partita già nel primo tempo. Il ritorno fu più combattuto, e Maran riuscì a prendere le giuste contromisure alle tattiche dell’allenatore avversario, portando a casa lo zero a zero. Il Chievo proverà a fare una partita simile a quella dell’ultimo precedente, facendo pressing a partire dalla metà campo avversaria e provando a fare male in contropiede. La Fiorentina è però abilissima nel possesso palla e concederà poche occasioni agli avversarsi, il problema sarà piuttosto bucare la difesa avversaria sempre molto solida ed esperta con calciatori come Dainelli e Cesar guidati dal portiere Sorrentino. L’anno scorso il Chievo concesse parecchi falli agli avversari, e in tal senso sarà ancora più pesante l’assenza di un calciatore abilissimo nel gioco aereo come Gonzalo Rodriguez, infortunato.

Il Chievo da un punto di vista fisico è apparso in gran forma nel corso della vittoria per 2-0 contro l’Inter, e sul piano dell’intensità dovrebbe essere in grado di reggere il confronto con la Fiorentina, che al contrario con la Juventus è sembrata ancora sulle gambe. Soprattutto nel primo tempo è probabile che il Chievo con la sua corsa e intensità di gioco riuscirà a bloccare le giocate offensiva della Fiorentina, che alla lunga ha però più variabili in attacco per vincere questa partita, sebbene Kalinic potrebbe essere distratto dalle voci di calciomercato che lo vogliono vicino al Napoli.

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Probabili formazioni
FIORENTINA: Tatarusanu, Tomovic, De Maio, Astori, Bernardeschi, Badelj, Vecino, Alonso, Borja Valero, Ilicic, Kalinic.
CHIEVO: Sorrentino, Cacciatore, Dainelli, Cesar, Gobbi, Rigoni, Radovanovic, Hetemaj, Birsa, Inglese, Meggiorini.

PROBABILE RISULTATO: 1-0
1X + UNDER 3.5 (1.45, Eurobet)
UNDER 1.5 PRIMO TEMPO (1.36, Paddy Power)
2 (1X2 AMMONIZIONI) (1.57, Paddy Power

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