Ecco tutti i pronostici, le probabili formazioni e le cose da sapere sulle partite di Liga che si giocano oggi: il Valencia, o quel che ne rimane, ha una partita tosta al municipale di Ipurúa; Real Madrid e Atletico dovrebbero vincere contro Celta Vigo e Leganes.
Ecco tutti i pronostici, le probabili formazioni e le cose da sapere sulle partite di Liga che si giocano oggi: il Valencia, o quel che ne rimane, ha una partita tosta al municipale di Ipurúa; Real Madrid e Atletico dovrebbero vincere contro Celta Vigo e Leganes.
Dopo essere uscito deluso ma “salvo” da una delle peggiori stagioni della sua storia recente, anche in questo inizio di campionato il Valencia sta attraversando una fase critica, amplificata dalla pesante sconfitta interna per 4-2 subita la settimana scorsa alla prima di campionato, contro il Las Palmas. A poco sono servite le recenti rassicurazioni dell’allenatore Pako Ayestarán, cui va dato quantomeno il merito di aver risollevato la squadra lasciata da Gary Neville a pochi punti dalla zona retrocessione nel girone di ritorno del campionato scorso. Ayestarán aveva garantito che Mustafi e Paco Alcácer, due dei più importanti giocatori della rosa, sarebbero rimasti in squadra; e intanto Mustafi pare si sia definitivamente accordato con l’Arsenal, e non è stato convocato per la trasferta contro l’Eibar.
Nella prima giornata l’Eibar ha perso in trasferta contro il Deportivo, ma è stato quasi sempre in partita: era passato in vantaggio, anzi, e c’è voluto un rigore trasformato da Lucas Perez all’87°, per dare i tre punti al Depor. C’è quindi ragionevole ottimismo in vista della prima partita stagionale allo stadio municipale di Ipurua, in parte ancora chiuso al pubblico a causa di lavori di ampliamento del settore est. Inoltre José Luis Mendilibar potrò disporre della rosa al completo: sono di nuovo disponibili anche Escalante e il centrale di difesa Florian Lejeune, entrambi assenti per squalifica contro il Depor la settimana scorsa.
Nel Valencia Paco Alcácer risulta tra i convocati, ma probabilmente non sarà schierato: in molti danno come imminente anche la sua cessione (forse al Barcellona). Cartabia è stato convocato ma dovrebbe partire dalla panchina, dopo la sostituzione per il dolore avvertito all’adduttore durante la prima partita di campionato. L’unica buona notizia per Ayestarán è la convocazione dell’ala portoghese Nani, di fatto l’unico acquisto “pesante” del Valencia durante il calciomercato estivo: insieme a Santi Mina (buon esordio per lui) e a Rodrigo Moreno, di nuovo disponibile anche lui, dovrebbe formare il “nuovo” trio di attacco privo di Alcácer.
Per quanto positive possano essere considerate le indicazioni date dai trequartisti e dalle ali del Valencia (non sono troppo rassicuranti neanche queste, a dire il vero), il guaio serio del Valencia è la difesa: tolto Mustafi, nessuno dei tre potenziali centrali titolari (Abdennour, Vezo e Aderllan Santos) offre garanzie sufficienti per affrontare un’intera stagione a buoni livelli. Di fatto sono quelli senza valide offerte di mercato, altrimenti, visto l’andazzo, sarebbero andati via anche loro.
Le probabili formazioni:
EIBAR: Riesgo; Capa, Gálvez (o Ivan Ramis), Lejeune, Juncà; Dani García, Escalante; Inui (o Pedro Leon), Adrián González (o Sergi Enrich), Bebé; Kike Garcia.
VALENCIA: Ryan; Cancelo, Vezo, Abdennour, Gayà; Enzo Pérez, Medrán, Parejo; Nani, Santi Mina, Rodrigo.
Dopo due stagioni in seconda divisione, l’Osasuna torna a giocare una partita di Liga nel suo stadio di casa, “El Sadar” (tra il 2005 e il 2013 rinominato “Reyno de Navarra” per ragioni pubblicitarie), a Pamplona. La prima giornata non è andata affatto male: alla “Rosaleda” contro il Malaga la squadra allenata da Enrique Martín Monreal ha ottenuto un pareggio per 1-1, meritando soprattutto un apprezzamento per non essersi scoraggiata dopo essere passata in svantaggio, e per l’ordine con cui ha giocato la partita. L’avversario nella seconda giornata sarà la Real Sociedad, un’altra delle sempre più numerose squadre basche della Liga (quest’anno, oltre a Real Sociedad, Eibar e Athletic Bilbao, ci sono anche Alavés e Osasuna, appunto).
La settimana scorsa in casa la Real Sociedad ha perso 3-0 contro il Real Madrid, che non ha sbagliato quasi niente e ha lasciato all’avversario ben poche possibilità di contrattacchi. Contro l’Osasuna saranno ancora indisponibili gli infortunati Agirretxe e Sergio Canales – il cui rientro è al momento ancora sconosciuto – e anche Esteban Granero e Carlos Martínez, lasciati a casa da Sacristán per scelta tecnica (la società conta ancora di riuscire a venderli). È probabile che Carlos Vela, entrato come riserva contro il Real Madrid, stavolta parta titolare. Ma servirà più impegno e più perseveranza da parte di tutti, rispetto a quanto visto in quella partita (la Real Sociedad non ha tirato in porta neppure una volta).
Nell’Osasuna mancano ancora gli infortunati Juan Fuentes, Alex Berenguer e Antonio Otegui; ma è stato finalmente convocato Roberto Torres, uno tra i migliori centrocampisti della rosa, che però finora ha disputato pochissimi allenamenti a causa di un infortunio. Per far posto a centrocampo per Fran Mérida, autore del gol del pareggio contro il Malaga, probabilmente sarà “sacrificato” un posto in attacco (quello di Kenan Kodro). Al posto di Fuentes sulla fascia sinistra probabilmente giocherà da subito Carlos Clerc, il ventiquattrenne terzino sinistro spagnolo pagato lunedì scorso all’Espanyol (l’anno scorso era in prestito al Girona). È stato inoltre convocato anche l’ultimissimo acquisto dell’Osasuna, il ventisettenne attaccante spagnolo Sergio León, che l’anno scorso con l’Elche in seconda divisione ha segnato 22 gol in 41 partite.
Le probabili formazioni:
OSASUNA: Nauzet; Javier Flaño, David García, Miguel Flaño, Unai García, Clerc; Fausto Tienza, Oier, Fran Mérida, Las Cuevas; Riera.
REAL SOCIEDAD: Rulli; Zaldua, I. Martínez, Elustondo, Yuri; Illarramendi, Bergara, Zurutuza; Carlos Vela, Oyarzabal, Juanmi.
Pur giocando senza alcuni dei giocatori fondamentali della rosa della scorsa stagione e di questa (Ronaldo, Navas, Modric, Benzema), la settimana scorsa il Real Madrid ha realizzato una prestazione estremamente convincente in casa della Real Socidedad, battuta 3-0. Nessuno dei sostituti – Casilla, Kovacic, Asensio e Morata – ha commesso errori, né ha fatto rimpiangere i titolari di ruolo. Il Real Madrid ha sfruttato ogni occasione con grande esperienza e precisione, concludendo la partita con otto tiri in porta e tre gol, due dei quali segnati da Gareth Bale (un altro di testa!), forse il giocatore più in forma d’Europa, da mesi. E la difesa, ben “coperta” da Casemiro, non ha rischiato quasi niente: la Real Sociedad non ha mai tirato in porta.
Stessa cosa non si può dire del Celta Vigo, che ha clamorosamente perso 1-0 la prima partita di campionato, lunedì scorso in casa contro il neopromosso Leganés. Il gol del Leganés è stato segnato grazie a una confusa azione irregolare in area (Víctor Díaz era in fuorigioco), e nel primo tempo al Celta Vigo era anche stato annullato ingiustamente un gol per fuorigioco (non c’era). Ma l’altra parte di verità è che il Celta ha costruito poco, ha sprecato moltissimo ed è stato impreciso sotto porta: nel secondo tempo, tra le altre occasioni, Iago Aspas ne ha sprecato una clamorosa a tu per tu con il portiere. L’impressione è che la cessione di Nolito, nonostante le sue diverse assenze già “rimediate” nella scorsa stagione, abbia indubbiamente tolto qualità alla rosa del Celta, e che Berizzo dovrà inventarsi qualcosa sul piano tattico, piuttosto che cercare un sostituto naturale di Nolito.
Date le premesse, dunque, la trasferta al “Bernabeu” – in cui il Celta nel campionato scorso ha perso 7-1 – si presenta più complicata del previsto. Nell’ultimo allenamento prima della partenza per Madrid, inoltre, si è infortunato Marcelo Díaz, la cui assenza a centrocampo rischia di rendere ancora più vulnerabile la difesa del Celta Vigo e più agevole il possesso palla del Real Madrid a centrocampo.
Le impressioni fornite dal Real Madrid sono state talmente positive da credere che Zidane ritoccherà la formazione il minimo indispensabile, rispetto a quella vista nella prima giornata. Nonostante Pepe sia tornato disponibile, in difesa i centrali titolari saranno ancora molto probabilmente Ramos e Varane, eccellente anche in fase di impostazione. Soltanto Kovacic lascerà il posto a Modric, ma per il resto non dovrebbero esserci variazioni. Ronaldo è ancora indisponibile, e quanto a Benzema la guarigione dall’infortunio all’anca sta avendo un decorso piuttosto lento, motivo per cui Zidane ha preferito non convocarlo. In attacco con Bale ci saranno Morata e Asensio, alla sua prima partita da madridista al “Bernabeu”.
Le probabili formazioni:
REAL MADRID: Casilla; Carvajal, Varane, Ramos, Marcelo; Casemiro, Modric, Kroos; Asensio, Bale, Morata.
CELTA VIGO: S. Alvarez; Mallo, Cabral, Roncaglia, Jonny; Pablo Hernandez, Wass, Radoja; Pione Sisto (o Bongonda), Orellana, Aspas.
Nella seconda giornata di campionato all’Atletico Madrid toccherà affrontare un’altra squadra neopromossa, stavolta in trasferta: il Deportivo Leganés, protagonista di una clamorosa serie di promozioni nelle ultime tre stagioni. Nella prima partita, in casa contro l’Alavés, l’Atletico Madrid ha invece molto deluso: ha pareggiato 1-1. Ha giocato senza Griezmann, e s’è visto: sia Carrasco che Gameiro che Fernando Torres – entrato nella ripresa al posto di Tiago, ancora fuori forma – non hanno concretizzato nessuna delle numerose occasioni avute (nel secondo tempo Gameiro, anche per merito della prontezza del portiere avversario Pacheco, ha fallito un gol praticamente già fatto, a porta vuota). C’è voluto un calcio di rigore segnato dallo stesso Gameiro al 90° scaduto, per portare l’Atletico in vantaggio; ma con uno strepitoso tiro da fuori area, da fermo, il capitano Manu Garcia ha pareggiato definitivamente al 94°.
Anche il Deportivo Leganés ha avuto un esordio positivo: approfittando anche di un arbitraggio non proprio impeccabile, ha addirittura vinto 1-0 al “Balaídos”, in casa del Celta Vigo. Difficilmente riuscirà a limitare il gioco dell’Atletico Madrid: a Simeone non sarà piaciuto affatto che la sua squadra abbia avuto e sprecato così tante occasioni nella partita contro l’Alavés, e di sicuro avrà rimproverato i suoi per questo motivo. Ci sarà certamente Griezmann, di nuovo disponibile, e non è da escludere che Simeone scelga stavolta – anche come forma di “punizione” – di non affidarsi né a Carrasco, né a Tiago, né a Gameiro (meglio Torres, nel secondo tempo contro l’Alavés). Nel Leganés mancheranno sicuramente Davi Timor, espulso al “Balaídos” contro il Celta, e l’infortunato Omar Ramos.
Le probabili formazioni:
LEGANÉS: Serantes; Bustinza, Mantovani, Diego Rico, Marin; Ruben Perez, Alberto Martín; Gabriel Pires, Szymanowski, Victor Diaz; Miguel Ángel Guerrero.
ATLETICO MADRID: Oblak; Juanfran, Savic, Godin, Filipe Luis; Augusto Fernandez, Gabi, Saul Niguez, Koke; Griezmann, F. Torres.
Questo contenuto è stato modificato 27 Agosto 2016 23:13
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