La prima partita della domenica si gioca alle 18 a San Siro, tutte le altre in contemporanea alle 20.45: approfondimenti, probabili formazioni e pronostici.
L’estate del Milan è stata molto movimentata. Il presidente Silvio Berlusconi ha praticamente ceduto il club a un gruppo cinese – c’è un contratto preliminare di acquisto che andrà perfezionato in autunno – ma i soldi per il calciomercato non sono ancora arrivati e sono state fatte delle scelte (da chi, poi?) particolari, sia per quanto riguarda l’allenatore che per quanto riguarda gli acquisti. Il nuovo allenatore è Montella, che l’anno scorso ha fatto male alla Sampdoria, rischiando addirittura la retrocessione. Montella ama fare giocare le sue squadre puntando molto sul possesso palla e meno sul pressing, concetti che sembrano ormai superati negli ultimi anni a meno di non avere calciatori di grandissima qualità tecnica. La sua Fiorentina in passato ha giocato un ottimo calcio ma i risultati alla fine non sono stati eccezionali, e il rischio di una nuova stagione anonima per il Milan senza qualificazione in Europa è abbastanza alto, a meno che non arrivino rinforzi veri nel finale di mercato o in inverno. Finora gli acquisti di Lapadula, José Sosa e Gustavo Gomez non sembrano spostare più di tanto gli equilibri.
Per attuare alla meglio il gioco di Montella servirebbero quanto meno un difensore centrale abile in fase di impostazione (Romagnoli non basta e trovarne un altro non sarà facile) e un regista alla Pizarro che non può essere Montolivo né Bertolacci e che in rosa al momento non c’è.
La fortuna del Milan in questa prima partita di campionato è quella di affrontare una squadra che ha cambiato tanto, forse troppo, nel corso di questa estate. L’arrivo di Mihajlovic al posto di Ventura ha segnato la fine del 3-5-2 e il passaggio al 4-3-3, modulo non troppo difficile da attuare ma per alcuni calciatori, soprattutto i difensori centrali, un po’ di tempo ci vorrà. Sono poi partiti Glik e Bruno Peres, i migliori negli ultimi due anni, e a centrocampo manca un calciatore in grado di dettare i tempi di gioco e a fare girare bene la palla. C’è stato poi per tutta l’estate un ballottaggio per il ruolo di portiere titolare, e forse non è un bene per Padelli.
L’attacco promette grandi cose, con i nuovi arrivati Ljajic e Iago Falque che sembrano nelle giusta dimensione per dare il meglio, con Martinez che potrebbe migliorare il suo rendimento e Belotti che nel 2016 è stato l’attaccante ad avere fatto più gol in Serie A dopo Higuain.
Il Milan – nonostante tutto – ha più qualità di questo Torino ancora in fase di rodaggio che per fare punti a San Siro dovrebbe dare tutto sul piano dell’intensità di gioco, sfruttando la velocità di Martinez e il dribbling di Ljajic per approfittare dei buchi della difesa del Milan, che non mancheranno con questo 4-3-3.
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Probabili formazioni
MILAN: Donnarumma, De Sciglio, Romagnoli, Paletta, Antonelli, Kucka, Montolivo, Bonaventura, Suso, Bacca, Niang.
TORINO: Padelli, De Silvestri, Ajeti, Moretti, Barreca, Acquah, Vives, Obi, Martinez, Belotti, Ljajic.
Atalanta-Lazio potrebbe essere una delle partite più divertenti della prima giornata di Serie A.
L’Atalanta ha cambiato allenatore, dopo gli anni con Colantuono e Reja è stato scelto Gasperini, che gioca un tipo di calcio completamente diverso da quello dei suoi predecessori. Ci vorrà forse un po’ di tempo ma le scelte di mercato fatte finora sembrano tutte azzeccate: Zukanovic è perfetto nella difesa a tre, Kessie è un giovane di prospettiva e può sostituire bene De Roon, giustamente ceduto all’irrinunciabile offerta di 14 milioni di euro. Il gioco di Gasperini poi passa dalle fasce, e con i vari Conti, Konko, Dramè, D’Alessandro e soprattutto il nuovo acquisto Cabezas e il fortissimo “Papu” Gomez le alternative a disposizione dell’allenatore sono tante e di buona qualità. L’altro nuovo arrivato Paloschi ha già l’acquolina in bocca e spera di diventare il classico bomber da doppia cifra di Gasperini dopo Borriello e Pavoletti.
La Lazio ha vissuto un’estate movimentata per il tardivo rifiuto di Bielsa. Simone Inzaghi, che aveva fatto bene nelle ultime sette giornate dello scorso campionato, aveva comunque già instaurato un buon rapporto con i calciatori ma per fare bene dovrà migliorare la fase difensiva, e non sarà semplice. Molto dipenderà da De Vrij, che nel primo anno di Pioli fu impeccabile nel guidare la retroguardia, schierata con una linea di difesa molto alta. L’olandese ha saltato lo scorso campionato per infortunio, dal suo rendimento dipenderà forse gran parte della stagione della Lazio che per il resto ha due centrocampisti di alto livello come Biglia e Parolo e in fase offensiva ha calciatori di grande talento – quanto discontinui – come Kishna e Keita più il nuovo attaccante Immobile. Basta e Jordan Lukaku sono due terzini che danno a questa squadra un’impronta ancora più offensiva.
Difficile sbilanciarsi più di tanto sui segni “1X2”, ma i gol non dovrebbero mancare: il “gol” (entrambe le squadre segnano) è a quota 1.95 su Bet365 che #.
Probabili formazioni
ATALANTA: Sportiello, Masiello, Toloi, Zukanovic, Conti, Kurtic, Kessie, Dramé, D’Alessandro, Paloschi, Gomez.
LAZIO: Marchetti, Basta, De Vrij, Hoedt, J. Lukaku, Parolo, Biglia, Milinkovic-Savic, Kishna, Immobile, Keita.
OVER 1.5 (1.36, Bet365)
OVER 10.5 CALCI D’ANGOLO (1.83, Bet365)
Prima storica partita in Serie A per il Crotone, col problema che la squadra è cambiata parecchio rispetto a quella fortissima che l’anno scorso ha dominato a sorpresa il campionato di Serie B. La prima grave perdita è stata quella dell’allenatore Juric, tra i principali autori della promozione. Al suo posto è stato scelto Nicola, che ha fatto male al Livorno nell’unica esperienza in Serie A e che non era del resto la prima scelta del direttore sportivo Ursino, che ha incassato parecchi no prima di puntare sull’ex Bari. Non ci sono più Yao, Ricci e Budimir e le speranze di salvezza dipendono dal direttore sportivo Ursino che – come sempre fatto negli anni passati – dovrà pescare in giro per l’Europa, e soprattutto per i vivai italiani, dei giovani di prospettiva.
Per via dei fondi limitati a livello economico il calciomercato del Crotone sta procedendo a rilento e allo stato attuale la squadra non sembra in grado di potere lottare per la salvezza: la sconfitta a Verona in Coppa Italia per 2-1 della scorsa settimana non lascia presagire a nulla di buono in vista dell’esordio in campionato.
Il Bologna parte con il vantaggio di avere Donadoni fin dalla prima giornata: l’anno scorso la squadra rossoblù dopo il pessimo avvio con Delio Rossi riuscì a salvarsi con grande anticipo grazie al lavoro dell’ex ct della nazionale italiana. Le perdite di Diawara e Giaccherini – che erano fondamentali nello sviluppo delle azioni offensive – potrebbero farsi sentire anche se i nuovi arrivati Nagy (nazionale ungherese che ha fatto molto bene agli Europei), Verdi e Krejcí (nazionale ceco, a segno in Coppa Italia contro il Trapani) hanno avuto finora un buon impatto con la nuova realtà. La formazione per il resto è molto simile a quella dell’anno scorso, con calciatori di buon livello per la Serie A come Mirante, Gastaldello, Masina, Taider e Destro: il Bologna è favorito.
Probabili formazioni
BOLOGNA: Mirante, Krafth, Gastaldello, Maietta, Masina, Pulgar, Nagy, Taider, Krejci, Destro, Verdi
CROTONE: Cordaz, Ceccherini, Claiton, Ferrari, Sampirisi, Capezzi, Rohden, Martella, Tonev, Simy, Palladino.
1X + UNDER 3.5 (1.46, Eurobet)
L’Inter ha fatto finora un ottimo calciomercato e se non ci saranno cessioni eccellenti da qui al 31 agosto potrà lottare con Napoli e Roma per un posto in Champions League. La squadra dell’anno scorso – che dopo un ottimo girone di andata in cui sembrava potere lottare anche per lo scudetto non è riuscita nemmeno ad arrivare tra le prime tre – è stata confermata con le aggiunte di due buoni terzini, Caner Erkin e Cristian Ansaldi, un campione come Banega a centrocampo e il forte Candreva sulla trequarti. Sono esattamente i calciatori che mancavano per completare la squadra dell’anno scorso, che a inizio campionato aveva basato i suoi successi sulla tenuta della difesa grazie ad Handanovic, Murillo, Miranda e Medel. Il punto interrogativo più grande sulla stagione dell’Inter riguarda il nuovo allenatore Frank De Boer.
De Boer finora ha allenato soltanto l’Ajax, con ottimi risultati ma soltanto in patria, facendo invece male in Europa. Un altro dubbio riguarda la sua conoscenza del calcio italiano, non avendo nemmeno giocato da calciatore in Serie A. L’Inter l’anno scorso ha fatto i migliori risultati nel girone di andata, puntando su difesa e contropiede. Quando ha provato a fare più possesso palla le cose sono andate male, Mancini non ha mai dato una precisa identità di gioco alla sua squadra e il suo allontanamento non sorprende più di tanto. Da questo punto di vista con De Bour la fase di possesso palla dovrebbe migliorare, il suo Ajax ha sempre avuto le idee chiare a livello offensivo ma in Italia ci sono tanti allenatori preparati e le contromosse non tarderanno ad arrivare.
A De Boer servirà del tempo, e la prima partita contro una squadra collaudatissima come il Chievo, perfetta tatticamente e che ha cambiato poco e nulla rispetto all’anno scorso, è tra le più difficili che potessero capitare. Il Chievo fa un pressing molto alto e a tutto campo, Medel e Kondogbia faticheranno ad avviare l’azione e il rischio è che Banega tocchi pochi palloni per dare profondità alla squadra e lanciare i vari Eder (o Candreva), Perisic e Icardi. Il pressing ad alta intensità del Chievo comporta un buon numero di falli anche tattici e l’anno scorso il Chievo è stata la terza squadra di Serie A per numero di ammonizioni. Su Paddy Power – che accredita ai nuovi clienti un bonus scommesse di 5€ dopo il primo deposito, effettuato entro 7 giorni dalla registrazione, e un ulteriore bonus di 5€ al mese (dopo il primo mese) a ciascun cliente che nel mese precedente abbia piazzato almeno una scommessa di qualsiasi importo, evento o quota – è possibile giocare il testa a testa sulle ammonizioni.
Il pre-campionato dell’Inter è andato molto male sotto il profilo dei risultati fin quando c’è stato Mancini – inaccettabile la sconfitta per 6-1 contro il Tottenham – ma nella prima partita con De Boer è arrivata la vittoria per 2-0 contro il Celtic. Un successo che non basta per avere fiducia dell’Inter, anche perché il Chievo ha iniziato molto bene la stagione vincendo 3-0 la prima partita ufficiale contro la Virtus Entella in Coppa Italia. Il Chievo ha deciso di confermare la rosa dello scorso anno, che ha un’età media molto alta: servirà come nell’anno passato un ottimo avvio di campionato per stare lontani dalla zona retrocessione, perché il rischio è che la squadra alla lunga non riuscirà a reggere i ritmi di gioco richiesti da Maran.
Probabili formazioni
CHIEVO: Sorrentino, Cacciatore, Gamberini, Cesar, Gobbi, Castro, Radovanovic, Hetemaj, Birsa, Inglese, Meggiorini.
INTER: Handanovic, D’Ambrosio, Miranda, Ranocchia, Nagatomo, Medel, Kondogbia, Eder, Banega, Perisic, Icardi.
1 (1X2 AMMONIZIONI) (1.65, Paddy Power)
OVER 2.5 AMMONIZIONI SQUADRA IN CASA (1.82, Unibet)
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