Come già accaduto nel 1991, nel 1997 e nel 2004, si gioca anche nella domenica di mezzo, abitualmente dedicata al riposo. Ci concentriamo su alcuni incontri di singolare femminile, tra i quali spicca quello che oppone Coco Vandeweghe a Roberta Vinci.
Come già accaduto nel 1991, nel 1997 e nel 2004, si gioca anche nella domenica di mezzo, abitualmente dedicata al riposo. Ci concentriamo su alcuni incontri di singolare femminile, tra i quali spicca quello che oppone Coco Vandeweghe a Roberta Vinci.
Match interessante, che mette di fronte due giocatrici in grado di esprimere un ottimo tennis sull’erba, superficie sulla quale si disputa il torneo di Wimbledon. Coco Vandeweghe ha confermato il proprio feeling con questa superficie nelle ultime settimane, conquistando il titolo a ‘s-Hertogenbosch e arrivando in semifinale a Birmingham. Roberta Vinci ha ritrovato energie preziose, dopo aver attraversato un periodo non brillantissimo: la sua abilità nei pressi della rete potrebbe rivelarsi preziosa in questo match, che si preannuncia combattuto. “Over 20.5 games” da provare.
Sloane Stephens ha sofferto tantissimo contro Mandy Minella: la lussemburghese l’ha messa in seria difficoltà, ha avuto un match point nel tie-break del secondo set e non è riuscita a sfruttarlo, ma ha continuato a lottare e alla fine si è arresa soltanto per 8-6 al terzo. Il match appena giocato – peraltro fortemente condizionato dalla pioggia, come numerosi altri incontri disputati a Wimbledon negli ultimi giorni – ha sottratto preziose energie psicofisiche a Stephens, che adesso rischia di presentarsi stanca alla sfida con Svetlana Kuznetsova, giocatrice forte e decisamente esperta.
Partita dalle qualificazioni, Julia Boserup si ritrova ora al terzo turno a Wimbledon. È stata anche fortunata, perché ha appena potuto beneficiare del ritiro di Belinda Bencic, costretta a lasciare il campo nelle fasi iniziali del secondo set, dopo aver perso il primo con il punteggio di 6-4. Numero 225 del mondo, Boserup non sembra poter andare oltre: la statunitense parte sfavorita di fronte a Elena Vesnina, che è un’ottima doppista, ma sa farsi valere anche in singolare, come ha confermato nei giorni scorsi, battendo in rapida successione Tamira Paszek e Andrea Petkovic.
In questa edizione del torneo di Wimbledon, dopo aver battuto agevolmente Amra Sadikovic, Serena Williams ha dovuto faticare più del previsto per sconfiggere Christian McHale: la numero uno del mondo ha perso il primo set al tie-break, ma poi ha ribaltato la situazione e ha chiuso per 6-4 al terzo. La prematura eliminazione di Garbiñe Muguruza, recente vincitrice del Roland Garros, ha innalzato ancor di più le possibilità di un un trionfo della maggiore delle sorelle Williams nel singolare femminile: nel match contro Annika Beck, Serena tornerà probabilmente su alti livelli di rendimento e si imporrà in modo rapido.
Questo contenuto è stato modificato 3 Luglio 2016 10:17
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