Dopo la confusione generata dalla pioggia in qualifica, Hamilton partirà in pole position, Hulkenberg secondo (!) e Button terzo (!), in una gara che si preannuncia molto avvincente: ecco le cose da sapere (e attenzione alle Ferrari).
Come sono andate le qualifiche
La qualifica del Gran Premio d’Austria è stata molto caotica a causa della pioggia caduta tra la fine della seconda e l’inizio della terza sessione: nell’arco di dieci minuti in Q3 i piloti hanno girato sull’asfalto prima semibagnato (con gomme da tempo intermedio) e poi quasi del tutto asciutto (con gomme slick). La griglia di partenza è stata parzialmente influenzata da queste condizioni, e questo rende in parte più incerti i pronostici sul vincitore. È comunque quasi del tutto certo che non pioverà, in gara.
Lewis Hamilton partirà in pole position: nel suo ultimo tentativo in Q3 è riuscito a segnare un gran tempo, più lento di un secondo soltanto rispetto a quello che aveva fatto in Q1 (sulla pista completamente asciutta). Non tutti, alle sue spalle, si sono presi gli stessi rischi. Lo hanno sicuramente fatto Nico Hulkenberg e Jenson Button, che pur guidando macchine molto meno veloci della Mercedes (specialmente Button) partiranno rispettivamente secondo e terzo: grazie al loro talento sul bagnato – e anche un po’ di fortuna, che serve sempre – sono riusciti a sfruttare le condizioni instabili della pista per ottenere risultati da loro difficilmente raggiungibili in circostanze normali.
Anche Nico Rosberg ha compiuto un mezzo miracolo: ha concluso la qualifica con il secondo tempo, sebbene guidasse una macchina sistemata e messa a punto dai meccanici in tempi brevissimi. Infatti, negli ultimi minuti dell’ultima sessione di prove libere, sabato mattina, Rosberg era uscito di pista a causa di un guasto alla sospensione posteriore sinistra, e aveva gravemente danneggiato la macchina finendo contro le barriere. La sostituzione del cambio è stata automatica e inevitabile, e quindi Rosberg partirà sesto, per aver ricevuto una penalizzazione di cinque posizioni in griglia rispetto al tempo segnato in Q3. Stessa penalizzazione ha subìto Sebastian Vettel, che quindi partirà nono sebbene abbia ottenuto il quarto tempo in Q3 (la penalizzazione di Vettel era nota fin dall’inizio del fine settimana).
Raikkonen ha ottenuto il sesto tempo, che è un risultato piuttosto deludente date le premesse del sabato mattina (Vettel e Raikkonen primo e secondo tempo nelle ultime prove libere). Partirà comunque dalla seconda fila, quarto, grazie alle penalizzazioni di Rosberg e Vettel, ma in queste circostanze avrebbe quantomeno dovuto ottenere la prima fila (su pista asciutta se la sarebbe probabilmente giocata solo con Hamilton e le due Red Bull). Non benissimo sono andate anche Red Bull e Williams, forse non abbastanza preparate e attrezzate per affrontare una sessione con condizioni così variabili. Bravissimi, oltre le aspettative, sono invece stati – a parte Button e Hulkenberg – anche Wehrlein sulla Manor (12° tempo) e Gutierrez e Grosjean sulla Haas.
La griglia di partenza
pos | pilota | squadra/motore | tempo | ritardo |
---|---|---|---|---|
1 | Lewis Hamilton | Mercedes | 1m07.922s | – |
2 | Nico Hulkenberg | Force India/Mercedes | 1m09.285s | 1.363s |
3 | Jenson Button | McLaren/Honda | 1m09.900s | 1.978s |
4 | Kimi Raikkonen | Ferrari | 1m09.901s | 1.979s |
5 | Daniel Ricciardo | Red Bull/Renault | 1m09.980s | 2.058s |
6 | Nico Rosberg | Mercedes | 1m08.465s | 0.543s |
7 | Valtteri Bottas | Williams/Mercedes | 1m10.440s | 2.518s |
8 | Max Verstappen | Red Bull/Renault | 1m11.153s | 3.231s |
9 | Sebastian Vettel | Ferrari | 1m09.781s | 1.859s |
10 | Felipe Massa | Williams/Mercedes | 1m11.977s | 4.055s |
11 | Esteban Gutierrez | Haas/Ferrari | 1m07.578s | -0.344 |
12 | Pascal Wehrlein | Manor/Mercedes | 1m07.700s | -0.222 |
13 | Romain Grosjean | Haas/Ferrari | 1m07.850s | -0.072 |
14 | Fernando Alonso | McLaren/Honda | 1m08.154s | 0.232s |
15 | Carlos Sainz | Toro Rosso/Ferrari | – | – |
16 | Sergio Perez | Force India/Mercedes | – | – |
17 | Kevin Magnussen | Renault | 1m07.941s | 0.019s |
18 | Marcus Ericsson | Sauber/Ferrari | 1m08.418s | 0.496s |
19 | Jolyon Palmer | Renault | 1m07.965s | 0.043s |
20 | Rio Haryanto | Manor/Mercedes | 1m08.026s | 0.104s |
21 | Felipe Nasr | Sauber/Ferrari | 1m08.446s | 0.524s |
22 | Daniil Kvyat | Toro Rosso/Ferrari | 1m08.409s | 0.487s |
Che gara potrebbe uscirne
Come detto, la corsa si svolgerà quasi certamente in condizioni di tempo buono e pista asciutta. Dovrebbero pertanto ripresentarsi le altissime temperature dell’aria e dell’asfalto (fino a 50 °C) che hanno causato, venerdì, un notevole e inaspettato consumo delle gomme. Si ritiene che le gomme più morbide tra quelle a disposizione dei piloti – le cosiddette ultrasoft (quelle identificate da una striscia viola) – abbiano soltanto pochissimi giri di autonomia prima di un irreversibile degrado. Avendo ottenuto il miglior tempo della Q2 con questo tipo di gomme, da regolamento, tutte le prime dieci macchina in griglia partiranno con gomme ultrasoft. Tutte tranne le due Ferrari: Vettel e Raikkonen hanno ottenuto il loro miglior tempo della Q2 con gomme supersoft (banda rossa), e teoricamente potranno compiere qualche giro in più rispetto ai loro avversari prima di doversi fermare per il primo pit stop. È stata un’ottima mossa, dato che i piloti che troppo presto si fermeranno a sostituire le gomme ultrasoft potrebbero rientrare in pista con del traffico davanti.
A prescindere da questo aspetto, inoltre, la Ferrari ha mostrato una buona velocità durante le prove libere (anche se, come tutti gli altri, ha avuto una certa difficoltà nel far “durare” le gomme a lungo e ridurne il consumo). Il pronostico è che sia Raikkonen che Vettel, in rimonta, potrebbero avere buone chance di ottenere quantomeno un posto sul podio, e anche qualcosa di più, se Hamilton e Rosberg dovessero commettere errori o avere più problemi del previsto nella gestione delle gomme.
L’altro grande argomento del Gran Premio d’Austria di Formula 1, finora, è stato l’alto numero di fuori pista e incidenti in prova e in qualifica (Rosberg, Kvyat, Perez e Verstappen) causato da cedimenti meccanici delle sospensioni a loro volta determinati dalla presenza di dislivelli molto elevati tra la pista e certi cordoli – molto criticati – posti all’esterno del tracciato. Quando i piloti ci finivano sopra, le forti vibrazioni della macchina causavano, in alcuni casi, le pericolose rotture delle sospensioni. È uno scenario che potrebbbe verificarsi anche in gara, se gli organizzatori del Gran Premio non provvederanno a risolvere il problema (eliminando quei cordoli all’esterno, per esempio).
Quanto ai piloti più inesperti, i più “irruenti” tra loro faranno bene a fare anche attenzione all’uscita dai box: la linea in cui è consentito disattivare il limitatore di velocità arriva molto prima dell’uscita vera e propria. Chi si ritroverà in lotta per mantenere o recuperare posizioni sugli avversari, farà bene a prenderla con molta cautela, quella curva a destra. (Cioè non come Artem Markelov in gara 1 della GP2).
I pronostici
MASSA-SAINZ 1 (1.30) SAINZ 8° / MASSA ritirato
ROSBERG-VETTEL 2 (2.15) ROSBERG 4° / VETTEL ritirato
VERSTAPPEN-RAIKKONEN 2 (1.35) VERSTAPPEN 2° / RAIKKONEN 3°
Quota totale: 3.77, Eurobet **
** aggiornamento lunedì 20 giugno: la multipla includeva, per errore nostro, due eventi compatibili ma che per regolamento dei bookmaker non possono essere giocati insieme (lo stesso pilota, in questo caso Vettel, non può essere inserito in due “testa a testa” all’interno di una stessa multipla). Ce ne scusiamo con tutti i lettori.
Aggiornamento lunedì 4 luglio
Da quest’anno il Veggente riporta la classifica finale del Gran Premio, per semplificare la verifica dei pronostici corretti da parte dei lettori e, soprattutto, per tenere un archivio utile e facile da recuperare nei weekend di gara.
GIRO PIÙ VELOCE: Lewis Hamilton (Mercedes) |
Pos | pilota | squadra/motore | tempo/distacco |
---|---|---|---|
1 | Lewis Hamilton | Mercedes | 1h27m38.107s |
2 | Max Verstappen | Red Bull/Renault | 5.719s |
3 | Kimi Raikkonen | Ferrari | 6.024s |
4 | Nico Rosberg | Mercedes | 26.710s |
5 | Daniel Ricciardo | Red Bull/Renault | 30.981s |
6 | Jenson Button | McLaren/Honda | 37.706s |
7 | Romain Grosjean | Haas/Ferrari | 44.668s |
8 | Carlos Sainz | Toro Rosso/Ferrari | 47.400s |
9 | Valtteri Bottas | Williams/Mercedes | 1 giro |
10 | Pascal Wehrlein | Manor/Mercedes | 1 giro |
11 | Esteban Gutierrez | Haas/Ferrari | 1 giro |
12 | Jolyon Palmer | Renault | 1 giro |
13 | Felipe Nasr | Sauber/Ferrari | 1 giro |
14 | Kevin Magnussen | Renault | 1 giro |
15 | Marcus Ericsson | Sauber/Ferrari | 1 giro |
16 | Rio Haryanto | Manor/Mercedes | 1 giro |
17 | Sergio Perez | Force India/Mercedes | ritirato al 69° giro (guasto ai freni) |
18 | Fernando Alonso | McLaren/Honda | ritirato al 64° giro (guasto alla Power Unit) |
19 | Nico Hulkenberg | Force India/Mercedes | ritirato al 64° giro (guasto ai freni) |
20 | Felipe Massa | Williams/Mercedes | ritirato al 63° giro (guasto ai freni) |
– | Sebastian Vettel* | Ferrari | ritirato al 26° giro (esplosione pneumatico) |
– | Daniil Kvyat* | Toro Rosso/Ferrari | ritirato al 2° giro (guasto meccanico) |
* non classificati
(i piloti “non classificati” sono soltanto quelli che non completano almeno il 90% dei giri previsti)