Lunedì alle 21:00 si gioca l’ultima partita degli ottavi di finale di Euro 2016, l’Inghilterra affronta la sorprendente Islanda: approfondimenti, probabili formazioni e pronostici.
Inghilterra e Islanda giocheranno l’ultima partita degli ottavi di finale di Euro 2016 allo “Stade de Nice”, lunedì sera alle 21:00 (la partita sarà trasmessa su Sky e sulla Rai). L’Inghilterra ha finito il gruppo B al secondo posto, stessa posizione per l’Islanda nel girone F.
L’Inghilterra nella fase a gironi ha confermato la sensazione di essere la solita nazionale incapace di mantenere le promesse. Eppure a questo giro c’è davvero tante qualità, soprattutto tra centrocampo e attacco. Finora hanno pesato in negativo le discutibili scelte del commissario tecnico Hodgson.
Se gli errori fatti dall’allenatore inglese nel primo turno sono stati comunque nascosti dalla debolezza della Russia che ha permesso all’Inghilterra di trovare comunque il gol del vantaggio con Dier, nella seconda partita contro il Galles le difficoltà in fase di manovra sono state evidenti soprattutto nel primo tempo. Il paradosso è che l’Inghilterra la prima partita – pur passando in vantaggio – l’ha pareggiata, mentre la seconda in cui aveva chiuso il primo tempo sotto per uno a zero l’ha vinta in rimonta. La differenza l’hanno fatta le scelte di Hodgson: contro la Russia ha sbagliato anche le sostituzioni, fatte in chiave difensiva, venendo punito col gol del pareggio nei minuti di recupero degli avversari. Contro il Galles il commissario tecnico dell’Inghilterra ha azzeccato i cambi e i due calciatori mandati in campo nella ripresa (Vardy e Sturridge) hanno segnato i gol della vittoria.
Nella terza partita contro la Slovacchia, Hodgson ha cambiato ancora una volta formazione, facendo parecchi cambi anche perché ormai sicuro del passaggio del turno. L’Inghilterra ha dominato per tutti e novanta i minuti di gioco, la Slovacchia ha badato solo a difendere e alla fine è riuscita a conservare lo zero a zero iniziale. All’Inghilterra è mancato il giusto cinismo in zona gol, e forse il colpevole è ancora Hodgson.
L’Islanda alla prima partecipazione in assoluto a un Europeo aveva come aspirazione massima la qualificazione agli ottavi di finale, ed è riuscita nell’impresa approfittando anche di un girone non troppo competitivo. L’Islanda ha pareggiato le prime due partite, in modi differenti. Contro il Portogallo pur passando in svantaggio non si è buttata giù, ha resistito senza snaturare il suo gioco difensivo e nel secondo tempo ha trovato il gol del pareggio con Bjarnason. Contro l’Ungheria ha fatto gol per prima su calcio di rigore, ma è stata raggiunta nei minuti finali da un autogol. Contro l’Austria l’andamento della partita è stata simile, con la differenza che l’Austria trovato il pareggio si è buttata all’attacco per cercare il gol qualificazione. L’Islanda ha sofferto ma alla fine è riuscita addirittura a segnare in contropiede il gol vittoria, qualificandosi come seconda del girone.
Il commissario tecnico Hodgson sembra finalmente orientato a mandare in campo una formazione sensata. Il primo passo in avanti è rinunciare al “fumoso” Sterling, esterno d’attacco che semmai può essere d’aiuto a partita in corso. Rooney e Alli saranno entrambi titolari, e si scambieranno il ruolo di trequartista e di interno di centrocampo nel 4-3-1-2. La coppia d’attacco migliore in partite come questa come l’Islanda – squadra che baderà esclusivamente a difendersi – è probabilmente quella che l’allenatore inglese manderà in campo stavolta: Kane-Sturridge. Sturridge è un calciatore molto tecnico, capace di variare su tutto il fronte offensivo e di fare triangolazioni in spazi stretti con successo. Kane è l’attaccante col maggiore senso del gol, a patto di farlo restare in area di rigore senza chiedergli troppi sforzi in fase di non possesso palla, e possibilmente senza fargli battere i calci d’angolo. Vardy è l’ideale quando ci sono spazi da attaccare: se l’Inghilterra dovesse passare il vantaggio, a quel punto il suo ingresso al posto di Sturridge sarebbe più che motivato.
Rooney giocherà ancora da trequartista, retrocedendo spesso a prendere palla a centrocampo per fare valere la sua precisione nei cambi di gioco e nelle verticalizzazioni, e allo stesso tempo lasciando spazi per gli inserimenti di Alli, con il quale scambierà la posizione in campo.
Il commissario tecnico dell’Islanda Lars Lagerback si sta affidando al 4-4-2 con grande successo, e non ha nessuna intenzione di cambiare. La formazione titolare sarà quella delle tre precedenti partite, visto che non ci sono né infortuni né squalifiche: davanti al portiere Hannes Halldorsson, difesa sarà composta da Birkir Saevarsson, Ragnar Sigurdsson, Kari Arnason e Ari Skulason. A centrocampo, ecco Johann Gudmundsson, Aron Gunnarsson, il talentuosissimo Gylfi Sigurdsson – che gioca da anni in Premier League e ha grande qualità – e Birkir Bjarnason, abile nell’inserirsi con tempismo nell’area di rigore avversaria, come ha confermato contro il Portogallo. In attacco, spazio alla coppia formata da Kolbeinn Sigthorsson e Jon Dadi Bodvarsson, con Alfred Finnbogason – al rientro dalla squalifica – pronto a subentrare nella ripresa.
L’Islanda sta giocando con un 4-4-2 molto difensivo, col baricentro basso e le linee di difesa e centrocampo molto vicine tra loro. Trovare spazi contro l’Islanda – che è squadra molto fisica – è difficile. In attacco lo schema principale è il lancio lungo dal portiere o dalla difesa per la testa di Sigthorsson, che mette in azione i centrocampisti offensivi più bravi negli inserimenti e più tecnici, ovvero Gylfi Sigurdsson e Birkir Bjarnason, oppure il compagno di reparto Bödvarsson, pure molto abile nel gioco aereo.
L’Inghilterra attaccherà, giocherà con la difesa alta e proverà a fare valere la sua maggiore qualità tecnica. Potrebbe riuscirci, molto dipenderà anche dall’atteggiamento dell’Islanda: sarà ancora capace di dare tutto nonostante gli ottavi di finale siano già un traguardo storico, o la stanchezza si farà sentire come nel finale della partita contro l’Austria? La principale difficoltà per l’Inghilterra sarà sbloccare la partita: se riuscirà a farlo nel primo tempo, a quel punto la vittoria sarebbe già al sicuro. Se Hodgson manderà in campo davvero la formazione con Alli, Rooney, Kane e Sturridge titolari, rinunciando a Lallana e Sterling, le possibilità di passare in vantaggio già nel primo tempo saranno a nostro parere più alte.
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Probabili formazioni
INGHILTERRA: Hart, Walker, Cahill, Smalling, Rose, Dier, Henderson, Alli, Rooney, Kane, Sturridge.
ISLANDA: Halldórsson, Skúlason, R. Sigurdsson, Árnason, Sævarsson, Gudmundsson, G. Sigurdsson, Gunnarsson, Bjarnason, Sigthórsson, Bödvarsson.
Questo contenuto è stato modificato 27 Giugno 2016 12:18
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