Hamilton parte in pole position e Rosberg in seconda posizione, ma per la prima volta in questa stagione Mercedes, Ferrari e Red Bull sono molto vicine; e a Montréal è previsto un 40% di possibilità di pioggia durante la corsa.
Come sono andate le qualifiche
Hamilton è riuscito a ottenere un tempo migliore di quello di Rosberg di 0.062 secondi, praticamente niente: la Mercedes, come sempre, va ancora un po’ più veloce di tutti gli altri, ma il margine di vantaggio sembra essersi ridotto di molto rispetto alle prime gare della stagione. Vettel ha ottenuto il terzo tempo con poco meno di due decimi di secondo di distacco, che per la Ferrari vista in qualifica negli ultimi tempi è un gran buon risultato (e tra l’altro, venerdì, la Ferrari non era sembrata messa benissimo). Raikkonen ha avuto qualche problema ricorrente al tornante in curva 10: arrivava spesso troppo “lungo” e bloccava le ruote in frenata (e questo determina anche una minore velocità in uscita, sul lungo rettilineo prima della chicane che precede il traguardo).
Tra le due Ferrari hanno confermato i recenti, sorprendenti progressi tutt’e e due le Red Bull, che – date le caratteristiche del circuito: una power unit buona serve eccome – in pochi si aspettavano così veloci come nelle ultime due gare. Questo riavvicinamento di Red Bull e Ferrari alle Mercedes è in parte merito di alcuni miglioramenti apportati alle macchine, ma è soprattutto una conseguenza del particolare adattamento delle gomme alle caratteristiche e condizioni della pista: in qualifica c’era soltanto un momento buono per fare il tempo, e non era facile azzeccare il giusto compromesso tra gomme ancora troppo “fredde” o già troppo consumate, e mantenere quel compromesso ideale per tutta la lunghezza del giro.
Le Williams non hanno totalmente deluso, ma di certo ci si aspettava qualcosa di più a questo punto della stagione: l’impressione è che, più che “peggiorare” loro, siano stati gli altri (Ferrari e soprattutto Red Bull) ad aver compiuto progressi tali da rendere la Williams ormai quarta squadra del Mondiale (e spesso “insidiata” da altri). Occhio però a dare la Williams per spacciate rispetto ad altri team “minori”: hanno ancora le maggiori velocità di punta, e l’anno scorso Bottas concluse la gara in terza posizione partendo dalla quarta e Massa finì sesto partendo addirittura dalla diciassettesima.
La griglia di partenza
* Magnussen è stato ammesso dai commissari a partecipare alla gara, pur non avendo compiuto neanche un giro cronometrato in qualifica. Rispetto all’ordine dei tempi, Kvyat ed Ericsson sono stati retrocessi di tre posti in griglia – e cioè partiranno rispettivamente in 16esima e 21esima posizione – come penalità subita per aver avuto responsabilità in un incidente nella gara scorsa.
Dice che piove: è vero?
Al momento le previsioni meteorologiche più attendibili indicano condizioni di tempo nuvoloso e un 40% di possibilità di pioggia nelle due ore in cui si correrà il Gran Premio. È giusto segnalare che in questi giorni a Montréal non necessariamente il tempo nuvoloso ha preceduto o seguito la pioggia, e che potrebbe anche darsi il caso di una gara con tempo nuvoloso, e magari anche qualche goccia, ma con condizioni tutto sommato non sufficienti a bagnare del tutto la pista e rendere necessario l’utilizzo di gomme da bagnato o da condizioni “intermedie”.
I pronostici
HULKENBERG-KVYAT 1 (1.50) HULKENBERG 8° / KVYAT 12°
RICCIARDO-VERSTAPPEN 1 (1.60) VERSTAPPEN 4° / RICCIARDO 7°
HAMILTON-ROSBERG 1 (1.40) HAMILTON 1° / ROSBERG 5°
Quota totale: 3.36, Eurobet
Aggiornamento lunedì 13 giugno
Da quest’anno il Veggente riporta la classifica finale del Gran Premio, per semplificare la verifica dei pronostici corretti da parte dei lettori e, soprattutto, per tenere un archivio utile e facile da recuperare nei weekend di gara.
GIRO PIÙ VELOCE: Nico Rosberg (Mercedes) |
Pos | Pilota | Squadra/Motore | Giri | Tempo/Ritardo |
---|---|---|---|---|
1 | Lewis Hamilton | Mercedes | 70 | 1h31m05.296s |
2 | Sebastian Vettel | Ferrari | 70 | 5.011s |
3 | Valtteri Bottas | Williams/Mercedes | 70 | 46.422s |
4 | Max Verstappen | Red Bull/Renault | 70 | 53.020s |
5 | Nico Rosberg | Mercedes | 70 | 1m02.093s |
6 | Kimi Raikkonen | Ferrari | 70 | 1m03.017s |
7 | Daniel Ricciardo | Red Bull/Renault | 70 | 1m03.634s |
8 | Nico Hulkenberg | Force India/Mercedes | 69 | 1 giro |
9 | Carlos Sainz | Toro Rosso/Ferrari | 69 | 1 giro |
10 | Sergio Perez | Force India/Mercedes | 69 | 1 giro |
11 | Fernando Alonso | McLaren/Honda | 69 | 1 giro |
12 | Daniil Kvyat | Toro Rosso/Ferrari | 69 | 1 giro |
13 | Esteban Gutierrez | Haas/Ferrari | 68 | 2 giri |
14 | Romain Grosjean | Haas/Ferrari | 68 | 2 giri |
15 | Marcus Ericsson | Sauber/Ferrari | 68 | 2 giri |
16 | Kevin Magnussen | Renault | 68 | 2 giri |
17 | Pascal Wehrlein | Manor/Mercedes | 68 | 2 giri |
18 | Felipe Nasr | Sauber/Ferrari | 68 | 2 giri |
19 | Rio Haryanto | Manor/Mercedes | 68 | 2 giri |
– | Felipe Massa* | Williams/Mercedes | 35 | ritirato al 35° giro (surriscaldamento) |
– | Jolyon Palmer* | Renault | 16 | ritirato al 16° giro (pressione dell’acqua) |
– | Jenson Button* | McLaren/Honda | 9 | ritirato al 9° giro (guasto alla power unit) |
* non classificati
(i piloti “non classificati” sono soltanto quelli che non completano almeno il 90% dei giri previsti)