Nel gruppo C di Coppa America il Messico e il Venezuela, con 6 punti e già qualificati, se la giocano per stabilire quale tra le due nazionali chiuderà in prima posizione la fase a gironi (evitando così di trovare l’Argentina ai quarti).
MESSICO – VENEZUELA | martedì ore 02:00
Battendo rispettivamente l’Uruguay 1-0 e la Giamaica 2-0, il Venezuela e il Messico hanno ottenuto tre giorni fa la qualificazione matematica ai quarti di finale di Coppa America. Il Messico sta confermando di essere una delle migliori nazionali del continente americano viste in questo 2016: non perde da ventuno partite ufficiali e ha vinto le ultime undici, nove delle quali con Juan Carlos Osorio nuovo allenatore, 19 gol fatti e soltanto uno subìto. È piuttosto sorprendente semmai che a giocarsi il primo posto nel gruppo B di Coppa America con il Messico ci sia una nazionale come il Venezuela, unica a non avere ancora subìto neanche un gol, e che invece nel torneo di qualificazione CONMEBOL al prossimo Mondiale in Russia è attualmente all’ultimo posto con un solo punto in sei partite.
Il Messico ha a disposizione due risultati su tre: anche con un pareggio, per via della migliore differenza reti, la squadra allenata da Osorio manterrebbe la prima posizione nel gruppo C (ed eviterebbe dunque di incontrare ai quarti la prima in classifica del gruppo D, quasi certamente l’Argentina). Rispetto alla partita contro la Giamaica il Messico dovrebbe riavere a disposizione Andrés Guardado, squalificato per un’espulsione ricevuta nella prima giornata, e anche lievemente infortunato. Si ipotizza che in porta stavolta, invece che Talavera o Ochoa, titolari uno nella prima e l’altro nella seconda giornata, possa giocare il terzo portiere, José Jesus Corona, 35enne portiere del Cruz Azul (Osorio è uno noto per le frequenti “rotazioni” tra giocatori della rosa, per ogni ruolo). In attacco potrebbe trovare spazio a Peralta, che ha già giocato per alcuni minuti ma mai dall’inizio della partita.
Con il gol segnato contro la Giamaica, intanto, “Chicharito” Hernandez ha raggiunto i 45 gol con la maglia della nazionale messicana: dovesse segnarne un altro eguaglierebbe il record di tutti i tempi, al momento detenuto dall’ex attaccante del Santos Laguna Jared Borgetti (quello che segnò contro l’Italia nella fase a gironi del Mondiale del 2002 in Corea del Sud).
.@CH14_ está a un gol de empatar a @borgetti58 como el máximo goleador en la historia de @miseleccionmx. pic.twitter.com/Bp4UO1RJ1q
— ESPN Datos (@ESPNDatos) 10 giugno 2016
Sarà una partita interessante anche per questa “sfida” interna tra attaccanti molto bravi a far gol: pur non essendo ai livelli di Chicharito, dall’altra parte il punto di riferimento in attacco è Salomon Rondon, autore di 17 gol con la maglia del Venezuela (è tra i cinque migliori goleador nella storia della nazionale venezuelana). La partita tra Messico e Venezuela si giocherà allo “NRG Stadium” a Houston, in Texas, alle 20 (ora locale). L’arbitro sarà il trentunenne cubano Yadel Martínez, un arbitro con molta poca esperienza internazionale.
Le probabili formazioni:
MESSICO: José J. Corona; Araujo, Reyes, Hector Moreno, Layùn; Hector Herrera, Rafa Marquez, Guardado; Aquino, “Chicharito” Hernández, Peralta.
VENEZUELA: D. Hernandez; A. Gonzalez, Angel, Vizcarrondo, Feltscher; A. Guerra, T. Rincòn, Otero, Peñaranda; Josef Martínez, Rondón.
OVER 4,5 CARTELLINI (1.90, #)
URUGUAY – GIAMAICA | martedì ore 04:00
Dopo la decisiva, deludente sconfitta per 1-0 contro il Venezuela, l’Uruguay – 15 volte campione di questa competizione – giocherà quest’ultima partita della Coppa America 2016 senza alcun obiettivo, se non quello di non finire all’ultimo posto del tutto nel girone C. In due partite, mostrando una forma fisica completamente esaurita, l’Uruguay non ha ottenuto neanche un punto, esattamente come la Giamaica, dalla quale tuttavia non ci si aspettava molto di più (l’Uruguay, al contrario, era la favorita insieme al Messico per il passaggio ai quarti). Nella partita persa contro il Venezuela si è inoltre percepito un certo nervosismo in campo: Cavani ha giocato molto male, sbagliando tra l’altro un gol già fatto, e intanto Luis Suarez in panchina se l’è presa molto per essersi scaldato a bordo campo senza poi essere impiegato da Oscar Tabarez (il quale si è poi difeso sostenendo che la forma di Luis Suarez – viene da un infortunio – non sia ancora delle migliori).
La Giamaica è alla sua seconda partecipazione in questo torneo, e non ha ancora né mai vinto una partita né mai segnato un gol. È un avversario tecnicamente troppo scarso per rendere verosimile l’idea di una vittoria contro l’Uruguay, per quanto deluso. Anzi proprio il rischio di fare una terza figuraccia consecutiva – contro un avversario così scarso – renderebbe per l’Uruguay ancora più motivata e difficile da smorzare una contestazione che, ad ogni modo, in Uruguay è già stata avviata (benché l’attenzione degli appassionati di calcio in questi giorni, a dirla tutta, fosse molto più concentrata sulla “sfida” di campionato tra Peñarol e Plaza Colonia).
Non è ancora chiaro se Luis Suarez sarà finalmente titolare o ancora no: visto che non c’è niente per cui giocare, probabile che Tabarez lo lasci ancora una volta in panchina, per evitargli pericolose e inutile complicazioni fisiche. In panchina, per riposare dopo una stagione estenuante, potrebbe rimanere anche il difensore e capitano Diego Godin, che eventualmente sarebbe sostituito da Gaston Silva. Nella Giamaica mancherà il terzino destro Je-Vaughn Watson, squalificato, ma rientrerà probabilmente il centrocampista del Brøndby Rodolph Austin (espulso durante la prima partita, contro il Venezuela, per una gran brutta entrata a centrocampo).
La partita si giocherà al “Levi’s Stadium” a Santa Clara, in California, alle 22 (ora locale). L’arbitro, colombiano di 37 anni, sarà Wilson Lamouroux, che ha esperienza in campo internazionale dal 2013.
Le probabili formazioni:
URUGUAY: Muslera; M. Pereira, Gaston Silva, Gimenez, Fucile; Carlos Sanchez, Arevalo Rios, Gaston Ramírez; Laxalt, Cavani, Stuani.
GIAMAICA: Blake; Wes Morgan, J. Taylor, Mariappa, Austin; Michael Hector, McAnuff, Williamson, McCleary; Barnes, Donaldson.
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