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CALCIO

Coppa America: Ecuador-Haiti e Brasile-Perù (domenica/lunedì)

Per andare ai quarti senza pensare a eventuali biscotti altrui (improbabili) l'Ecuador deve stravincere contro Haiti, cercando di migliorare la differenza reti, e poi mettersi a seguire Brasile-Perù.

Per andare ai quarti senza pensare a eventuali biscotti altrui (improbabili) l’Ecuador deve stravincere contro Haiti, cercando di migliorare la differenza reti, e poi mettersi a seguire Brasile-Perù.

ECUADOR – HAITI | lunedì ore 00:30

La situazione di classifica nel gruppo B è probabilmente la più interessante ed equilibrata di tutto il torneo: eccetto Haiti, ultima e già esclusa dalla possibilità di giocare nei quarti (per ciascun gruppo passano soltanto la prima e la seconda in classifica), tutte e tre le altre squadre – Brasile, Perù e Ecuador – possono ancora arrivare al primo, al secondo o al terzo posto, a seconda dei risultati nell’ultima giornata. Prima comincerà a giocare l’Ecuador, contro Haiti in New Jersey, e poi Brasile e Perù, due ore dopo in Massachusetts.

Cominciamo col dire che l’eventualità di un “biscotto” tra Brasile e Perù è pressoché impossibile, dal momento che a impedirlo sono gli stessi criteri della Coppa America per stabilire l’ordine di classifica nella fase a gironi: in caso di arrivo a pari punti si tiene conto (1) della differenza reti generale, (2) del maggior numero di gol segnati complessivamente, (3) della classifica avulsa, cioè del maggior numero di punti ottenuti negli scontri diretti, e infine (4) del maggior numero di gol segnati negli scontri diretti. (In casi di parità persistente: sorteggio).

Nella prima giornata il Perù ha battuto Haiti soltanto per 1-0, mentre Brasile ed Ecuador hanno pareggiato 0-0. Tre giorni fa, nella seconda giornata, Ecuador e Perù hanno pareggiato 2-2, e il Brasile ha battuto Haiti 7-1, mettendosi di fatto in una posizione di grande vantaggio nell’ultima giornata: anche con un pareggio, contro il Perù, si qualificherebbe certamente ai quarti, e pure con altissime probabilità di finire al primo posto per differenza reti (a meno che l’Ecuador non abbia, nel frattempo, seppellito Haiti sotto una valanga di gol). L’unica certezza è che, in qualsiasi caso, l’Ecuador – giocando peraltro prima di Brasile e Perù – dovrà vincere e dovrà segnare molti gol: a prescindere dai gol di scarto, infatti, l’unico risultato proprio da evitare è l’1-0, che darebbe a Brasile e Perù la possibilità di qualificarsi al primo e al secondo posto con qualsiasi pareggio con gol (da 1-1 a salire, ma non con lo 0-0, che renderebbe invece necessario ricorrere alla classifica avulsa, e in quel caso resterebbe fuori il Brasile).

Mercoledì scorso a Phoenix l’Ecuador ha subìto moltissimo – e passivamente – la rapidità dei trequartisti peruviani nei primi minuti della partita: dopo un quarto d’ora stava sotto di due gol. La squadra però non si è disunita e ha cominciato a giocare con più ordine rispetto agli avversari, e ad attaccare con più insistenza (anche perché è in difesa che il Perù mostra solitamente i limiti maggiori). I due gol dell’Ecuador sono stati segnati da Bolanos – che sta giocando molto bene ma si è procurato un lieve infortunio muscolare – ed Enner Valencia. Chi sarà certamente assente contro Haiti è il difensore Gabriel Achillier, che contro il Perù ha ricevuto la seconda ammonizione a partita praticamente finita, ed è stato espulso: per sostituirlo il titolare sarebbe Frickson Erazo, che però non si è ancora del tutto ripreso da un recente infortunio, e quindi potrebbe giocare dal primo minuto Robert Arboleda dell’Universidad Catolica. L’eventuale assenza di Bolanos potrebbe favorire la presenza di un trequartista in più alle spalle di Valencia, verosimilmente Juan Cazares, promettente giocatore dell’Atletico Mineiro.

La partita si giocherà alle 18:30 (ora locale) a East Rutherford, in New Jersey, nel “MetLife Stadium”, l’imponente struttura da oltre 82 mila posti che ospita le partite di football dei New York Jets e dei New York Giants, e in cui si svolgerà la finale di Coppa America, domenica 26 giugno.

Le probabili formazioni:
ECUADOR: Dominguez; Arbeloda (o Erazo), Mina, Paredes, Ayovi; Noboa, Gruezo, J. Montero, A. Valencia Cazeres; E. Valencia.
HAITI: Placide; Goreux, Alcenat, Genevois, Jaggy; Mechack, Alexandre, Lafrance, Marcelin, Louis; Belfort.

PROBABILE RISULTATO: 4-1
OVER 2,5 ECUADOR (1.77, #)
1 nei minuti da 0 a 30 (1.85, William Hill)
1 + OVER 3,5 (2.30, Eurobet e Betfair)



 

BRASILE – PERÙ | lunedì ore 02:30

Come detto, il risultato di Ecuador-Haiti influenzerà molto marginalmente, o forse per niente, la partita tra Brasile e Perù: principalmente perché l’unica possibilità di qualificarsi ai quarti entrambi, Brasile e Perù, l’avrebbero soltanto in caso di un risultato che molto difficilmente si verificherà in Ecuador-Haiti. Proprio contro la nazionale di Haiti – i cui tifosi hanno festeggiato tre giorni fa con entusiasmo quasi commovente il primo gol segnato nel torneo – i giocatori del Brasile hanno sviluppato azioni di attacco con una frequenza e una familiarità che non si vedevano da tempo, neppure contro avversari scarsi. Anche per dare continuità a questa buona prestazione, è piuttosto inverosimile che il Brasile si accontenti di ottenere il primo posto con un semplice pareggio e in base a calcoli cervellotici.

Tra l’altro non sarà per il Brasile una partita facile. Con scarsa continuità ma in modo convincente, per alcuni tratti delle prime due partite il Perù ha mostrato i suoi punti di forza: un gruppetto di trequartisti di grande velocità e talento (Cueva, Edison Flores), e un attaccante fortissimo e di grande esperienza (Guerrero), di quelli che farebbero comodo a qualsiasi nazionale. E forse consapevole dei pericoli che il Perù può causare a chiunque, l’allenatore brasiliano Dunga venerdì ha provato in allenamento una linea difensiva con Miranda, potenzialmente più veloce nei recuperi rispetto a Gil. C’è anche da tenere in considerazione la squalifica di Casemiro, che lascia la difesa priva di un mediano bravo non soltanto a dare più equilibrio alla squadra ma anche una copertura maggiore alla difesa. Il suo posto dovrebbe essere occupato da Lucas Lima, che ha giocato qualche minuto di partita anche contro Haiti e ha segnato uno dei sette gol.

Il Brasile ha più qualità rispetto al Perù ed è favorito per la vittoria. A prescindere dal risultato finale, sia le premesse tattiche che le considerazioni di classifica rendono molto probabile che entrambe le squadre, Brasile e Cile, concludano questa partita con almeno un gol per parte. Il Brasile al Perù può segnarne quanti ne vuole, ma anche il Perù ha calciatori capaci di sfuggire alle marcature e sfruttare eventuali errori difensivi, ormai da tempo non infrequenti nel Brasile. La partita si giocherà alle 20:30 (ora locale) al “Gilette Stadium” a Foxborough, vicino Boston, in Massachusetts.

Le probabili formazioni:
BRASILE: Alisson; Dani Alves, Marquinhos, Miranda (o Gil), Filipe Luis; Lucas Lima; Renato Augusto, Elias, Coutinho, Willian; Jonas.
PERÙ: Gallese; Christian Ramos, A. Rodriguez, Revoredo, Trauco; Vilchez, Tapia; Hohberg, Cueva, Edison Flores; Guerrero.

PROBABILE RISULTATO: 2-1

 

Questo contenuto è stato modificato 12 Giugno 2016 11:23

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