È l’edizione numero 115 del prestigioso torneo francese, seconda prova stagionale dello Slam. Analizziamo alcune partite di singolare femminile in programma nella giornata di venerdì.
Nei giorni scorsi, al Roland Garros, Irina-Camelia Begu ha confermato di essere molto competitiva sulla terra battuta. Dopo aver sconfitto Bethanie Mattek Sands, si è ripetuta contro Coco Vandeweghe: quest’ultimo match, però, è stato decisamente combattuto ed è terminato sul punteggio di 10-8 al terzo set per la rumena, che dunque rischia di arrivare stanca al suo prossimo impegno. Annika Beck – giocatrice di buon livello, capace di vincere il titolo a Parigi nel 2012 a livello junior e attualmente allenata dall’italiano Francesco Aldi – potrebbe approfittare della situazione.
Maria Sharapova è ancora sospesa per essere risultata positiva al meldonium, in occasione di un test antidoping effettuato durante gli Australian Open dello scorso gennaio. Victoria Azarenka è recentemente tornata ad avere problemi fisici e non ha nemmeno potuto terminare il suo primo match in questa edizione del Roland Garros, che la vedeva opposta a Karin Knapp. A Parigi, dunque, Simona Halep è una delle principali antagoniste di Serena Williams: dopo aver eliminato Nao Hibino e Zarina Diyas, la rumena dovrebbe battere senza problemi Naomi Osaka, avversaria ampiamente alla sua portata. “Under 19.5 games” da provare.
Yanina Wickmayer è arrivata al Roland Garros con poca fiducia, dopo aver collezionato addirittura quattro eliminazioni consecutive al primo turno, a Istanbul, Praga, Madrid e Roma. A Parigi, la belga è riuscita a interrompere questa lunga serie negativa e ha raggiunto il terzo turno, battendo Alexandra Dulgheru ed Ekaterina Makarova. Adesso, però, sembra destinata a subire una sconfitta di larghe proporzioni per mano di Garbiñe Muguruza, che occupa la quarta posizione della classifica mondiale e ha appena travolto Myrtille Georges con il punteggio di 6-2 6-0.
Lo scorso anno, al Roland Garros, Lucie Safarova giocò benissimo e raggiunse la finale: venne sconfitta soltanto da Serena Williams, alla quale peraltro creò molti problemi. La tennista ceca è partita bene anche in questa edizione dello Slam parigino: ha concesso due game a Vitalia Diatchenko e ne ha lasciati quattro a Viktorija Golubic, confermando di aver superato i problemi di salute che l’avevano condizionata nei primi mesi del 2016. Safarova è favorita contro Samantha Stosur, che è in svantaggio per 11-3 nel bilancio dei precedenti e ha perso, in particolare, tutte e tre le sfide giocate su terra battuta, superficie sulla quale si disputerà l’ormai imminente nuovo confronto.