È l’edizione numero 115 del prestigioso torneo francese, seconda prova stagionale dello Slam. Analizziamo alcune partite di singolare femminile in programma nella giornata di mercoledì.
Nel 2011, Anastasia Pavlyuchenkova raggiunse i quarti di finale al Roland Garros, prima di essere eliminata da Francesca Schiavone, che si impose al termine di una partita ricca di colpi di scena. Quello rimane il miglior risultato ottenuto nello Slam parigino dalla tennista russa, che adesso sta provando a tornare protagonista a Parigi: dopo aver battuto in modo netto Sara Sorribes Tormo, però, rischia di essere messa molto più in difficoltà da Cagla Buyukakcay, che ha recentemente trionfato a Istanbul, diventando la prima giocatrice turca capace di conquistare un titolo WTA.
Da non confondere con la sua quasi omonima Julia Goerges, tennista tedesca ormai molto nota, Myrtille Georges è una giocatrice francese che – nonostante abbia già venticinque anni – non è mai riuscita a ottenere grandi risultati. Nelle scorse ore, però, è stata capace di approdare al secondo turno al Roland Garros, battendo Christina McHale in rimonta. Il risultato appena ottenuto da Georges dovrebbe rimanere un episodio isolato: Garbiñe Muguruza, numero 4 del mondo, è un’avversaria durissima e sembra pronta a ottenere un successo di larghe proporzioni. “Under 17.5 games” da provare.
Forse non è un caso che Lucie Safarova stia tornando in buone condizioni proprio nell’attuale fase della stagione, dedicata al Roland Garros, torneo in cui raggiunse la finale nella scorsa edizione. Dopo aver collezionato numerose sconfitte nella prima parte del 2016, anche a causa di problemi di salute che l’hanno condizionata, la tennista ceca ha ritrovato fiducia: ha conquistato il titolo a Praga ed è stata protagonista di un brillante esordio contro Vitalia Diatchenko in questa edizione dello Slam parigino. Viktorija Golubic, entrata nel tabellone principale passando attraverso le qualificazioni, appare destinata a subire una netta sconfitta.
Polona Hercog è famosa soprattutto per aver rivolto un triplo gesto dell’ombrello a un giudice di linea, durante un match disputato a Palermo contro Roberta Vinci, nell’estate del 2013. I risultati ottenuti dalla slovena sono stati finora poco esaltanti: nell’attuale stagione, in particolare, questa giocatrice ha vinto pochissime partite. Discorso differente per Barbora Strycova, arrivata al Roland Garros con grande fiducia, dopo aver disputato un ottimo torneo a Roma, dove ha raggiunto i quarti di finale. Viste le premesse, ci sono buone possibilità che la tennista ceca ottenga un successo convincente ai danni di Hercog.
