Si rivede Hamilton in pole position, seguito da Rosberg e dalle due Red Bull guidate da Ricciardo e, per la prima volta, da Max Verstappen; poi le Ferrari, deludenti, con Raikkonen quinto e Vettel sesto.
Come sono andate le qualifiche
Sebbene durante le prove libere del venerdì la Ferrari sia sembrata più veloce del solito, anche le qualifiche del Gran Premio di Spagna – quinta gara della stagione 2016 – sono state dominate dalle Mercedes. Hamilton ha ottenuto la sua terza pole position stagionale grazie a un giro pazzesco, e Rosberg ha fatto il secondo tempo, più lento di circa due decimi. La mezza novità è che la Ferrari non soltanto non è riuscita a battere le Mercedes, ma è anche stata battuta da entrambe le Red Bull, guidate da Ricciardo, terzo, e da un eccezionale Max Verstappen, quarto, alla sua prima gara dopo la recente “promozione” in Red Bull (ha scambiato il posto con Kvyat, ora in Toro Rosso).
Raikkonen e Vettel, rispettivamente quinto e sesto, sono stati più lenti di 1,1 e di 1,3 secondi rispetto al tempo di Hamilton: è molto più di quanto potessero immaginare persino i più pessimisti, e non è ancora chiaro – neanche ai piloti, a quanto dicono – il motivo che abbia reso le Ferrari così lente rispetto a quanto erano riuscite a mostrare nelle prove libere (Vettel ha fatto un tempo addirittura più lento di quello fatto nelle prove libere 3, circostanza alquanto rara per qualsiasi squadra). In qualifica le Ferrari erano più lente dei loro principali avversari in curva 5 e in tutto il terzo settore. Entrambi i piloti si sono tuttavia detti fiduciosi di poter mostrare in gara il vero potenziale della macchina, che non sarebbe affatto quello emerso sabato in qualifica.
Sono andate molto meglio del solito le McLaren: Button ha ottenuto il dodicesimo tempo, mentre Alonso ha addirittura disputato la terza manche delle qualifiche e partirà nono (per la McLaren è la prima volta in più di un anno, e cioè da quando Honda fornisce le power unit). La Williams non ha fatto un gran lavoro: Bottas partirà settimo ma Massa, a causa di un errore di valutazione delle squadra, è stato eliminato nella prima manche e partirà addirittura diciottesimo. Un buon lavoro, nel corso del fine settimana, lo ha fatto Sainz con la Toro Rosso: partirà decimo, e ha mostrato una velocità notevole anche durante le prove libere in assetto da gara.
La griglia di partenza
* Stavolta non c’è in griglia di partenza alcuna variazione rispetto all’ordine dei tempi.
Cosa aspettarsi dalla gara
Tradizionalmente il Gran Premio di Spagna, oltre che molto noioso, è una gara abbastanza povera di sorpassi, e con pochi incidenti: nella stagione scorsa i primi quattro piloti in griglia arrivarono al traguardo mantenendo le stesse posizioni di partenza, e i piloti ritirati furono soltanto due. Le Mercedes sono fuori portata per chiunque: venerdì Rosberg era costantemente il più veloce in assetto da gara. Subito dietro di lui quello che ha mostrato il “passo gara” migliore è stato Vettel, mentre Raikkonen e Hamilton sono sembrati leggermente meno veloci rispetto ai loro rispettivi compagni di squadra. Come detto, è andato fortissimo anche Sainz con la Toro Rosso, che può fare una buona gara, a patto di non rimanere coinvolto in incidenti in partenza.
Stesso discorso vale per le Ferrari. I rischi maggiori, Raikkonen e Vettel, li corrono in partenza, come avvenuto già più di una volta in questa stagione; ma con una partenza “normale” e senza incidenti, le Ferrari avranno probabilmente tempo e modo di superare le Red Bull nel corso della gara. Si tratta inoltre di una gara molto impegnativa sul piano dell’usura delle gomme – sono previste per tutti almeno due soste e probabilmente tre – e in questo le Ferrari hanno sempre mostrato una eccellente capacità di “gestire” le gomme.
I pronostici
RICCIARDO-VETTEL 2 (1.83) VETTEL 3° / RICCIARDO 4°
SAINZ-PEREZ 1 (1.65) SAINZ 6° / PEREZ 7°
VERSTAPPEN-RAIKKONEN 2 (1.75) VERSATAPPEN 1° / RAIKKONEN 2°
Quota totale: 5.28, SNAI
Aggiornamento lunedì 16 maggio
Da quest’anno il Veggente riporta la classifica finale del Gran Premio, per semplificare la verifica dei pronostici corretti da parte dei lettori e, soprattutto, per tenere un archivio utile e facile da recuperare nei weekend di gara.
GIRO PIÙ VELOCE: Daniil Kvyat (Toro Rosso) |
Pos | Pilota | Squadra/Motore | Tempo/Ritardo |
---|---|---|---|
1 | Max Verstappen | Red Bull/Renault | 1h41m40.017s |
2 | Kimi Raikkonen | Ferrari | 0.616s |
3 | Sebastian Vettel | Ferrari | 5.581s |
4 | Daniel Ricciardo | Red Bull/Renault | 43.950s |
5 | Valtteri Bottas | Williams/Mercedes | 45.271s |
6 | Carlos Sainz | Toro Rosso/Ferrari | 1m01.395s |
7 | Sergio Perez | Force India/Mercedes | 1m19.538s |
8 | Felipe Massa | Williams/Mercedes | 1m20.707s |
9 | Jenson Button | McLaren/Honda | 1 giro |
10 | Daniil Kvyat | Toro Rosso/Ferrari | 1 giro |
11 | Esteban Gutierrez | Haas/Ferrari | 1 giro |
12 | Marcus Ericsson | Sauber/Ferrari | 1 giro |
13 | Jolyon Palmer | Renault | 1 giro |
14 | Felipe Nasr | Sauber/Ferrari | 1 giro |
15 | Kevin Magnussen | Renault | 1 giro |
16 | Pascal Wehrlein | Manor/Mercedes | 1 giro |
17 | Rio Haryanto | Manor/Mercedes | 1 giro |
– | Romain Grosjean* | Haas/Ferrari | ritirato al 56° giro (guasto ai freni) |
– | Fernando Alonso* | McLaren/Honda | ritirato al 45° giro (guasto alla power unit) |
– | Nico Hulkenberg* | Force India/Mercedes | ritirato al 20° giro (perdita olio) |
– | Lewis Hamilton* | Mercedes | ritirato al 1° giro (incidente) |
– | Nico Rosberg* | Mercedes | ritirato al 1° giro (incidente) |
* non classificati
(i piloti “non classificati” sono soltanto quelli che non completano almeno il 90% dei giri previsti)