Settantatreesima edizione degli Internazionali d’Italia. Analizziamo alcune interessanti partite in programma nella giornata di giovedì.
Fino a poche ore fa, Irina-Camelia Begu non aveva mai sconfitto Victoria Azarenka. A Roma, però, è stata capace di infrangere questa tradizione negativa e si è imposta addirittura in due rapidi set sulla bielorussa, provocando un’enorme sorpresa nel tabellone femminile. Begu, del resto, ha sempre giocato bene sulla terra battuta: quella appena ottenuta, però, è stata una vittoria clamorosa, che potrebbe permetterle di affrontare con particolare fiducia i suoi prossimi impegni, a cominciare dal match contro Daria Kasatkina, costretta dunque ad affrontare un’avversaria animata da grande entusiasmo.
Dopo aver ottenuto buoni risultati tra il 2012 e il 2013, Juan Monaco è calato di rendimento e ha vissuto un lungo periodo difficile, anche a causa di problemi fisici. L’argentino ha recentemente mostrato segnali di risveglio, aggiudicandosi il torneo di Houston e superando i primi due turni a Roma, ma parte comunque sfavorito contro il suo prossimo avversario: Stan Wawrinka – vincitore degli Australian Open 2014 e del Roland Garros 2015 – si è imposto in tutti e quattro i precedenti disputati nel circuito maggiore, nonché nell’unico confronto diretto disputato a livello challenger, a Szczecin, nell’ormai lontano 2004.
Da quasi due anni a questa parte, David Goffin ha compiuto progressi clamorosi: pur non essendo dotato di mezzi fisici straordinari, il belga è riuscito a ottenere risultati importanti e a scalare numerose posizioni all’interno della classifica mondiale, puntando su intelligenza tattica e applicazione. Poche settimane fa, il belga ha confermato le proprie qualità e ha raggiunto due semifinali consecutive, a Indian Wells e a Miami, uscendo dunque rafforzato dall’impegnativa trasferta americana. Per Tomas Berdych, dunque, il match contro Goffin si preannuncia insidioso: “over 20.5 games” da provare.