Le probabili formazioni, i pronostici e le informazioni minime riguardo le quattro partite che si giocano sabato nel campionato spagnolo: si “lotta” in tutti i casi, o per il titolo o per la salvezza.
REAL SOCIEDAD – REAL MADRID | sabato ore 16:00
Tra tutte le trasferte che potevano capitare al Real in questa terzultima giornata di campionato, quella a Donostia-San Sebastián contro la Real Sociedad non è tra le peggiori in assoluto ma neppure tra le più semplici. Avrà tuttavia il vantaggio indiretto, il Real Madrid, di affrontare una squadra che la settimana scorsa – grazie a un pareggio per 0-0 contro il Villarreal – ha ottenuto un punto e matematicamente raggiunto il suo obiettivo minimo stagionale, ossia la salvezza. A dirla tutta, la Real Sociedad puntava a qualcosa di più della salvezza, all’inizio del campionato, ma per come si erano poi messe le cose prima dell’esonero inevitabile di David Moyes (9 punti in 11 partite) la salvezza era diventato l’obiettivo più stringente richiesto al nuovo allenatore, Eusebio Sacristán.
Il Real Madrid – distante un solo punto da Barcellona e Atletico Madrid – ha giocato e pareggiato 0-0 a Manchester martedì scorso la partita di andata della semifinale di Champions League contro il City, e giocherà mercoledì prossimo, 3 maggio, la partita di ritorno. A sorpresa, Ronaldo martedì non ha giocato, a causa di un affaticamento muscolare che si trascina dalla partita giocata dal Real Madrid una settimana e mezzo fa contro il Villarreal. Ronaldo ci sarà neppure contro la Real Sociedad, e insieme a lui non sono stati convocati nemmeno Kroos e Benzema: si spera di riuscire a recuperarli tutti e tre per la partita di Champions. Queste assenze lasciano di fatto Gareth Bale come unico attaccante titolare in questo turno di campionato: sarà quasi certamente affiancato da Lucas Vázquez, una delle sorprese più positive in questa stagione, e da Jesé.
La Real Sociedad, come detto, non ha più niente da chiedere al campionato ma comunque non “regalerà” niente: oltre alle motivazioni straordinarie di tutti i giocatori in questo genere di partite contro grandi squadre (prendi quelle di Illarramendi, per dirne uno), potrebbe incidere molto anche l’intenzione e la voglia di Sacristán di finire bene la stagione e porre le basi per la riconferma nella prossima. In questa partita però mancheranno, tra gli altri, Vela, Jonathas e Iñigo Martínez (oltre a Carlos, assente da settimane), e anche queste sono assenze rilevanti da tenere in considerazione.
Le probabili formazioni:
REAL SOCIEDAD: Rulli; Zaldua, Elustondo, Mikel Gonzalez, Yuri; Illarramendi, Reyes, Bergara; Prieto, Zurutuza, Oyarzabal.
REAL MADRID: Navas; Danilo, Varane, Ramos, Marcelo; Casemiro, Modric, Isco; Lucas Vazquez (o James Rodriguez), Bale, Jesé.
ATLETICO MADRID – RAYO VALLECANO | sabato ore 18:15
Atletico e Rayo si affrontano in un derby – storicamente molto combattuto – da cui entrambe le squadre stavolta contano di ricavare punti necessari per raggiungere i rispettivi obiettivi: l’Atletico ha bisogno di non perderne neanche uno (e sperare che il Barcellona “stecchi” una delle tre partite restanti), mentre il Rayo – al quintultimo posto con 35 punti – ha necessità di tenere lontane le squadre in zona retrocessione (Getafe, Sporting Gijon, Granada e Levante).
Dopo questa partita, l’Atletico giocherà martedì prossimo in Germania la complicata partita di ritorno della semifinale di Champions League contro il Bayern Monaco (battuto 1-0 al “Vicente Calderon” mercoledì scorso); poi, le ultime due di campionato saranno in trasferta contro Levante e in casa contro il Celta Vigo (e quella vittoria dovrà probabilmente sudarsela, visto che il Celta è in lotta con Athletic Bilbao e Siviglia, e volendo anche col Villarreal, se la squadra allenata da Marcelino – ancora in quarta posizione ma in fase decisamente “calante” – dovesse continuare a perdere punti in questa e nella prossima giornata). Il Rayo invece, dopo l’Atletico, avrà la trasferta contro la Real Sociedad (già salva, dicevamo) e l’ultima in casa contro il Levante, che a quel punto potrebbe arrivarci già retrocesso.
Come avvenuto per tutta la stagione – e a maggior ragione ora che, oltre alla Champions, c’è ancora motivo di giocarsela in campionato – molto probabilmente Simeone non farà turnover. Gli unici non convocati sono Godin e Carrasco, che a causa dei rispettivi infortuni non hanno partecipato alle normali sessioni di allenamento dei giorni scorsi (e non è ancora chiaro se ce la faranno a essere in campo contro il Bayern Monaco). Il Rayo oltre agli infortunati Cobeno e Baena non avrà a disposizione neppure Trashorras, squalificato: è un’assenza che lascia Paco Jémez privo di mediani di ruolo, essendo Trashorras un giocatore ora fondamentale – sia in fase di copertura che di impostazione – in seguito al grave infortunio capitato a Baena. Proprio questa doppia assenza – qualora non bastasse lo squilibrio iniziale tra le due squadre – potrebbe rendere più semplice la vita per i trequartisti e attaccanti dell’Atletico (anche quel gruppetto di giovanotti terribili, a cominciare da Correa, che Simeone tiene solitamente in panchina ma che potrebbe decidere di utilizzare a partita in corso).
Le probabili formazioni:
ATLETICO MADRID: Oblak; Juanfran, Gimenez, Savic (o Lucas Hernandez), Filipe Luis; Gabi, Augusto Fernandez, Saul Niguez, Koke; Griezmann, Torres (o Correa).
RAYO VALLECANO: Juan Carlos; Quini, Amaya, Crespo, Tito; Jozabed, Llorente, Pablo Hernandez, Bebé (o Embarba); Miku, Javi Guerra.
BETIS – BARCELLONA | sabato ore 20:30
In pratica, e nessuno lo avrebbe immaginato un mese fa, il Barcellona si ritrova a giocare di sabato questo terzultimo turno di campionato per necessità di Champions League, sì, ma non sue: le altre due squadre in corsa per il titolo, Atletico Madrid e Real Madrid, giocano di sabato per avere più giorni di riposo in vista delle rispettive partite di ritorno delle semifinali di Champions. E al Barcellona non resta che vincere il campionato, e cioè vincere tutte e tre le ultime partite, per evitare che una stagione parzialmente deludente possa trasformarsi in un fallimento.
La prima di queste ultime tre partite il Barcellona la giocherà contro il Betis, una squadra teoricamente ancora a rischio retrocessione ma, sostanzialmente, quasi-salva in virtù dell’altissima improbabilità che le condizioni per una retrocessione si verifichino (dovrebbe perderle tutte e tre, e intanto il Getafe – e non solo il Getafe – vincerle tutte). Non è quindi da questa partita – semmai dalla prossima, contro l’Eibar, già salvo – che il Betis può aspettarsi di ricavare il punto che le garantirebbe la salvezza matematica (che paradossalmente potrebbe ottenere anche perdendo, se intanto il Getafe non dovesse vincere a La Coruna).
Nel Barcellona non dovrebbero esserci assenze tra i titolari, né spazio per “esperimenti” tattici o cose del genere: tutti in campo solo per vincere, e magari – dovessero mettersi subito bene le cose – permettere anche a Luis Suarez di aumentare il suo vantaggio su Cristiano Ronaldo nella classifica dei capocannonieri del campionato spagnolo (stanno 34 a 31, al momento, e Ronaldo in questo turno nemmeno giocherà). Nel Betis intanto, per infortuni o affaticamenti, non sono stati convocati né Vargas né Digard, e mancheranno ancora anche Molinero, Piccini e Molina. Quantomeno non mancherà Ruben Castro, già autore di 17 gol in questa stagione.
Le probabili formazioni:
BETIS: Adán; Montoya, Pezzella, Westermann, Bruno González; N’Diaye, Petros; Musonda, Joaquín, Ceballos; Rubén Castro.
BARCELLONA: Bravo; Alves, Piqué, Mascherano, Alba; Busquets, Iniesta, Rakitic; Neymar, Messi, Suárez.
GOL (1.83, Eurobet)
SUAREZ MARCATORE (1.50, Eurobet)
SUAREZ ULTIMO MARCATORE SQUADRA TRASFERTA (2.75, Bet365)
GRANADA – LAS PALMAS | sabato ore 22:05
Quella di sabato notte tra Granada, terzultimo in classifica, e Las Palmas, nono, è una partita che dalle premesse somiglia molto, per certi versi, all’anticipo di venerdì sera vinto dallo Sporting Gijon 2-0 contro l’Eibar. Il Las Palmas (come l’Eibar) è matematicamente salvo, mentre il Granada (come lo Sporting Gijon) per salvarsi ha bisogno di punti in casa e anche fuori, specialmente ora che lo Sporting Gijon ha preso tre punti in un colpo solo mantenendo particolarmente affollata la classifica in zona retrocessione. La differenza più rilevante tra la partita di venerdì e quella di sabato notte, semmai, è che la differenza tecnica tra Granada e Las Palmas, in questo momento della stagione, è più ampia di quella tra Sporting Gijon ed Eibar. La vittoria dello Sporting in casa contro l’Eibar ci stava tutta; quella del Granada in casa contro il Las Palmas ci sta pure, ma un po’ meno (e anzi, in circostanze normali, se il Las Palmas non fosse già salvo, non ci starebbe affatto).
Purtroppo, per ragioni di calendario oltre che di classifica, il Granada sembra – escluso il Levante – la squadra destinata a rischiare di più la retrocessione: nella penultima e nell’ultima giornata di campionato affronterà in trasferta il Siviglia e in casa il Barcellona, tutte e due squadre non soltanto infinitamente più forti ma anche in lotta per i loro rispettivi obiettivi (l’Europa League e il titolo). Il Granada, insomma, si gioca tutto sabato notte: se non vince contro il Las Palmas è praticamente finita (neppure il pareggio servirebbe). Le brutte notizie riguardano anche la formazione: oltre a quella di Babín, squalificato per somma di ammonizioni, è stata confermata la temuta assenza del ventenne attaccante nigeriano Isaac Success, che è stato operato per una grave frattura al massiccio facciale subita in uno scontro con un compagno di squadra durante la partita vinta 5-1 contro il Levante una settimana e mezzo fa.
Invece nel Las Palmas l’unica assenza relativamente rilevante è quella del terzino sinistro, Dani Castellano, squalificato. Ci saranno invece i due giocatori più pericolosi, l’attaccante Willian Jose e il trequartista Jonathan Viera: hanno finora segnato otto gol ciascuno, e presumibilmente cercheranno entrambi di raggiungere l’obiettivo personale di ottenere la doppia cifra entro la fine del campionato.
Le probabili formazioni:
GRANADA: A. Fernandez; Miguel Lopes, Lomban, Ricardo Costa, Biraghi; Ruben Perez, Doucouré, Cuenca, Rochina; El-Arabi, Peñaranda.
LAS PALMAS: Lizoain; David Garcia, Aythami, Garrido; Vicente Gomez, Roque Mesa, Tana; Momo, Viera; Willian José.