A Rabat, Johanna Larsson e Laura Robson giocano rispettivamente contro Teliana Pereira e Timea Babos. Ad Istanbul, Federico Delbonis sfida Dudi Sela, mentre Jiri Vesely affronta Roberto Carballes Baena.
Teliana Pereira ha esordito in questa edizione del torneo di Rabat sconfiggendo Annika Beck con un netto 6-3 6-1 e confermando di essere una specialista della terra battuta, superficie sulla quale si è aggiudicata entrambi i titoli WTA finora conquistati nel corso della propria carriera, vinti a Bogotá e a Florianopolis nel 2015. Pereira potrebbe sorprendere anche Johanna Larsson, che è una giocatrice di buon livello ed è da anni all’interno delle prime cento posizioni della classifica mondiale, ma viene da un periodo non esaltante.
Per ottenere la sua prima vittoria del 2016 in un match di tabellone principale, Laura Robson ha dovuto attendere quasi quattro mesi: la tennista britannica ha finalmente messo fine ad una lunga serie negativa nelle scorse ore, grazie al successo ottenuto a Rabat contro Ghita Benhadi, giocatrice giovanissima ed inesperta, che aveva beneficiato di una wild card. Il test appena superato, insomma, non era molto attendibile: Robson – tornata in campo nel giugno del 2015, dopo un lunghissimo stop per infortunio – appare ancora lontana dalla migliore condizione e rischia di essere battuta in modo largo da Timea Babos, avversaria decisamente più temibile rispetto a quella appena affrontata.
Nelle ultime settimane, Federico Delbonis ha deluso soltanto a Montecarlo, dove è stato eliminato al primo turno da Fernando Verdasco, appena due giorni dopo aver vinto il torneo di Marrakech. A Bucarest, pochi giorni fa, l’argentino ha raggiunto le semifinali: l’attuale fase della stagione – riservata ad eventi che si disputano sulla terra battuta – è particolarmente congeniale alle sue caratteristiche. Discorso differente per Dudi Sela, più a proprio agio sul cemento o sull’erba: ad Istanbul, il giocatore israeliano rischia di subire una sconfitta in due set.
Jiri Vesely deve ancora compiere ventitré anni, ma ha cominciato ad ottenere buoni risultati già nel 2013, quando è piombato tra i primi cento giocatori del mondo. Con il passare del tempo, questo ragazzo ha confermato di avere qualità importanti, che gli hanno recentemente consentito di battere addirittura Novak Djokovic a Montecarlo: il clamoroso successo ottenuto nel Principato contro il numero uno del mondo lo ha ancor più galvanizzato e gli ha permesso di presentarsi con grande fiducia ad Istanbul, dove nelle scorse ore ha battuto abbastanza facilmente Thiemo De Bakker e si è qualificato per il secondo turno. Anche Roberto Carballes Baena è un avversario alla portata di Vesely.