Le probabili formazioni, i pronostici e le altre cose sulle partite delle tre squadre più forti del campionato spagnolo – Barcellona, Real Madrid e Atletico Madrid – due delle quali giocheranno poi in semifinale di Champions League martedì e mercoledì prossimi.
RAYO VALLECANO – REAL MADRID | sabato ore 16:00
Sabato pomeriggio – prima di buttarsi nella preparazione della partita di martedì prossimo: l’andata della semifinale di Champions League a Manchester contro il City – il Real Madrid giocherà una partita complicata a Vallecas. Anzi: molto complicata (è il motivo per cui l’abbiamo tenuta fuori dai pronostici secchi del fine settimana, per quanto riguarda le vittorie certe). Come noto si tratta di un derby solitamente molto combattuto, e il Real – benché sia una squadra tecnicamente superiore di molto all’avversario – avrà la “sfortuna” di affrontare il Rayo in una fase della stagione in cui la squadra allenata da Paco Jémez deve cercare di ottenere punti contro qualsiasi squadra.
Il Rayo Vallecano è quintultimo in classifica, con tre soli punti di vantaggio sullo Sporting Gijon, terzultimo; e la settimana prossima sarà al “Vicente Calderon” a giocare l’altro derby, contro l’Atletico. Se non dovesse ottenere neppure un punto in queste due partite – e, teoricamente, è la cosa più probabile – il Rayo dovrà poi guadagnarsi la salvezza nelle ultime due partite della stagione: in trasferta contro la Real Sociedad (che dovrebbe arrivarci già aritmeticamente “salva”) e in casa contro il Levante (che potrebbe arrivarci già aritmeticamente “retrocessa”). Nella partita del turno infrasettimanale in casa del Malaga il Rayo ha pareggiato 1-1 e sprecato una grande occasione per portare a casa i tre punti: dopo aver colpito due legni ed essere riuscito a segnato il gol del vantaggio al 62° (in modo abbastanza fortunoso), ha subìto un gol a tempo scaduto su calcio da fermo (le marcature a uomo su quell’azione erano completamente sballate).
Il Real Madrid ha battuto facilmente e meritatamente il Villarreal 3-0, mercoledì sera, ma nel tentativo di compiere una rovesciata, verso la fine della partita, si è fatto male Cristiano Ronaldo: dovrebbe trattarsi di un affaticamento muscolare, niente di grave, ma Ronaldo è stato comunque sostituito al termine della partita scorsa ed escluso dalla lista dei convocati in questa contro il Rayo. Gli altri due assenti sono Cavajal, infortunato da tempo, e Casemiro, squalificato.
Detto che al Rayo servono punti, al Real ne servono pure, e molti: Atletico e Barcellona hanno due partite piuttosto facili, e il Real non solo non può perdere punti ma deve teoricamente guadagnarne ancora due su entrambe le sue dirette avversarie (in un’eventuale classifica avulsa a tre sarebbe comunque terzo il Real). Potrebbe venirne fuori una partita molto combattuta sia per tutte queste ragioni, sia perché il Rayo non avrà dimenticato il 10-2 dell’andata, una partita fortemente condizionata dall’espulsione di Tito dopo solo un quarto d’ora (con il Rayo in vantaggio 2-1) e quella di Raul Baena dopo mezz’ora, per doppia ammonizione.
A facilitare il compito del Real, in ogni caso, dovrebbe esserci l’assenza di Diego Llorente nella difesa del Rayo: è una di quelle antipatiche clausole, presenti in molti contratti di prestito del calcio spagnolo, che impediscono a un calciatore di giocare contro la squadra che ne possiede il cartellino (non è sempre così ma capita molto spesso; altre volte tocca pagare una somma alla squadra proprietaria del giocatore, se proprio si vuole schierarlo contro quella squadra).
Le probabili formazioni:
RAYO VALLECANO: Juan Carlos; Quini, Amaya, Crespo, Tito; Iturra, Trashorras; Pablo Hernandez, Embarba; Miku, Javi Guerra.
REAL MADRID: Navas; Danilo, Pepe, Ramos, Marcelo; Kroos, Rodriguez, Isco; Lucas Vazquez, Bale, Benzema.
ATLETICO MADRID – MALAGA | sabato ore 18:15
L’Atletico Madrid ha vinto 1-0 mercoledì una partita difficile, forse la più difficile che rimaneva ancora da giocare in questo campionato: al “San Mamés” contro l’Athletic Bilbao. Ha segnato di testa, nel primo tempo, Fernando Torres, che è uno dei più in forma. La brutta notizia per l’Atletico è che dopo soli 10 minuti è stato costretto a uscire Diego Godin, infortunato: si tratta di una lesione muscolare al bicipite femorale della coscia destra, e si prevede un’assenza di almeno 10-15 giorni. Non è un guaio irrisolvibile, per l’Atletico, ma si tratta comunque di un’assenza pesantissima, in vista della semifinale di andata di Champions League mercoledì prossimo contro il Bayern Monaco a Madrid. In teoria l’Atletico ha centrali validissimi (Gimenez, Savic, Lucas Hernández) ma nessuno forte come Godin, e quello migliore tra loro – l’uruguaiano Gimenez – viene a sua volta da un infortunio che gli ha impedito di giocare diverse partite.
Il Malaga si trova in nona posizione in classifica con 42 punti: non ha più niente da chiedere al campionato, ma è comunque una squadra “tosta”, che ha nella difesa il suo maggiore punto di forza (è la quarta miglior difesa del campionato per numero di gol subiti, 31). Si temeva che potesse cominciare a subirne molti di più in seguito all’infortunio del portiere titolare Kameni, ma il messicano Ochoa si sta comportando piuttosto bene, mostrando peraltro enormi progressi nel suo più noto punto debole: le uscite. Con ogni probabilità non basterà la buona difesa del Malaga a impedire all’Atletico di ottenere i tre punti, ma – se è vero che si affrontano la prima e la quarta miglior difesa del campionato – non si presenta come una partita da molti gol.
Le probabili formazioni:
ATLETICO MADRID: Oblak; Juanfran, Gimenez (o Savic), L. Hernandez, Filipe Luis; Gabi, Saul Niguez, Koke, Carrasco; Griezmann, F. Torres.
MALAGA: Ochoa; Rosales, Albentosa, Weligton, Ricca; Recio, Camacho, Chory, Juanpi; Cop, Charles.
BARCELLONA – SPORTING GIJON | sabato ore 20:30
Delle tre grandi squadre spagnole, il Barcellona è l’unica senza impegni di Champions League: la partita della 35esima giornata, in casa contro lo Sporting Gijon, presenta tutte le caratteristiche per trasformarsi in un’altra larghissima vittoria, considerando che lo Sporting Gijon è terzultimo con 32 punti e avrebbe bisogno di una specie di cataclisma per cavare anche solo un punto da una trasferta al “Camp Nou”. Soprattutto di questi tempi. La vittoria per 8-0 con cui il Barcellona ha spazzato via il Deportivo La Coruna al “Riazor” mercoledì scorso ha interrotto una preoccupante serie di quattro sconfitte del Barcellona di cui si era occupata, con un certo comprensibile allarmismo, non solo la stampa sportiva catalana ma quella di tutto il mondo. In quattro partite il Barcellona ha perso la testa della classifica in solitaria (è comunque ancora primo, grazie alle due vittorie negli scontri diretti con l’Atletico) e ha perso la possibilità di accedere alle semifinali di Champions League.
Lo Sporting ha vinto mercoledì 2-1 contro il Siviglia, rimontando un gol di svantaggio. Non è stata una partita semplicissima, e una parte dei meriti della vittoria va attribuita alle parate di Cuellar: Isma Lopez ha segnato il 2-1 al 92° approfittando di una dormita notevole della linea difensiva del Siviglia. In quella partita si però infortunato lievemente Jony Rodríguez, che non è stato convocato per la partita contro il Barcellona: è un peccato, dato che le sue discese sulla fascia sarebbero tornate molto utili contro i terzini notoriamente non imbattibili del Barcellona. Ci sarà invece Halilovic, la cui presenza non è impedita dalle clausole del contratto di prestito dal Barcellona: la sua tecnica e la sua rapidità potrebbero servire allo Sporting Gijon per cercare di segnare quantomeno un gol.
Le probabili formazioni:
BARCELLONA: Bravo; Alves, Piqué, Mascherano, Alba; Busquets, Rakitic, Iniesta; Messi, Neymar, Suarez.
SPORTING GIJON: Cuellar; Lora, Luis Hernandez, Vranjes, Canella; Cases, Omar Mascarell; Menendez, Pablo Perez, Halilovic; Guerrero (o Carlos Castro).
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