Nel turno infrasettimanale di Liga (si gioca la 34esima giornata) nessuna delle prime tre squadre in classifica – Barcellona, Atletico e Real Madrid – ha una partita propriamente facilissima: ecco le probabili formazioni, i pronostici e le ultime informazioni.
Il Barcellona ha perso quattro partite su cinque nel peggior momento della stagione in cui potesse capitargli una flessione del genere: a causa di queste sconfitte è stato eliminato dalla Champions League e ha disperso il cospicuo vantaggio di punti in classifica che era riuscito ad accumulare in campionato sia rispetto alla sua più diretta inseguitrice, l’Atletico Madrid, sia rispetto alla terza squadra in classifica, il Real Madrid (fino a qualche settimana fa apparentemente tagliato fuori dalla corso per il titolo). A cinque giornate dalla fine, Barcellona e Atletico Madrid hanno 76 punti, e il Real ne ha 75 (il Barcellona è comunque primo in classifica in virtù delle vittorie contro l’Atletico nei due scontri diretti).
Diversi commentatori – sia in Spagna che in Italia – non hanno potuto fare a meno di individuare nella scarsa condizione atletica di alcuni giocatori una delle ragioni dei cattivi risultati del Barcellona. Altri hanno attribuito maggiori responsabilità a Luis Enrique sia per la preparazione atletica sia, più strettamente, per aver leggermente cambiato la posizione in campo di Messi e Neymar. Ammesso che sia vero, e che questo accentramento di Messi sia effettivamente motivato da precise indicazioni da parte di Luis Enrique, una parte di verità è anche che Messi e Neymar stanno giocando male, a prescindere da ruoli e posizioni. Entrambi stanno sprecando occasioni in cui, fino a un mese fa, avrebbero segnato anche a occhi chiusi. Vale anche per la sconfitta più recente, il 2-1 di domenica scorsa in casa contro il Valencia: si può dire che il Barcellona sia stato molto sfortunato e che Diego Alves, il portiere avversario, abbia fatto una gran partita. Ma si può anche aggiungere che Messi e Neymar non sono stati molto precisi.
Nella partita del turno infrasettimanale il Barcellona affronterà in trasferta il Deportivo La Coruna, la squadra che con un provvidenziale e clamoroso pareggio per 2-2 al “Camp Nou” all’ultima giornata del campionato scorso – il Barcellona era già campione – riuscì a ottenere il punto necessario per salvarsi. Il Deportivo se la passa non benissimo ma decisamente meglio di un anno fa: ha 38 punti in classifica, nove di vantaggio sulla terzultima squadra in classifica, lo Sporting Gijon. Per la partita contro il Barcellona ha due titolari squalificati, Albert Lopo e Arribas, che sconterà la sua terza e ultima giornata di squalifica. Anche il Barcellona ha un assente per squalifica, Gerard Piqué: tra i potenziali sostituti mancano per infortunio sia Vermaelen che Mathieu, e quindi in coppia al centro con Mascherano ci sarà quasi certamente Bartra.
Sarebbe una partita con ben poco da dire, e pochi dubbi riguardo il risultato finale: ma il Barcellona sta probabilmente attraversando il suo peggior momento da tre anni a questa parte, e le previsioni più verosimili – e persino le più caute – sono recentemente state smentite dai fatti notevoli delle ultime settimane. Non guasta ricordare – per chi intenda considerare le possibilità del Deportivo di segnarne almeno uno – che Lucas Pérez ha già segnato 16 gol e servito 6 assist in questa stagione, e che il Deportivo ha segnato almeno un gol a partita in sei delle ultime sette partite giocate.
Le probabili formazioni:
DEPORTIVO LA CORUNA: Manu Fernandez; Laure, Sidnei, Navarro, M. Pablo; Borges, Mosquera; Juanfran, Luisinho; Lucas Perez, Jonathan.
BARCELLONA: Bravo; Alves, Bartra, Mascherano, Alba; Busquets, Rakitic, Iniesta; Messi, Neymar, Luis Suarez.
Benché siano entrambe affaticate dai rispettivi recenti impegni di coppa (una ha eliminato il Barcellona in Champions, l’altra è stata eliminata dal Siviglia in Europa League), Athletic Bilbao e Atletico Madrid hanno tutte le qualità per giocare, potenzialmente, la più bella partita di questo turno infrasettimanale di campionato spagnolo. Una lotta per il titolo, l’altra lotta per un posto in Europa League, o persino nei preliminari di Champions (se il Villarreal dovesse perdere altri punti: ne ha ben 6 di vantaggio, però). C’è una storia nella storia, ed è peraltro piuttosto simbolica di questo confronto: uno dei giocatori più forti dell’Athletic, Raul Garcia, è stato per anni il giocatore più rappresentativo e capitano dell’Atletico Madrid. Alcune delle sue migliori qualità individuali sono state ereditate dalla sua nuova squadra e, in parte, “perse” dall’Atletico.
L’Athletic Bilbao è la squadra spagnola ad aver la migliore percentuale di duelli aerei vinti a partita. È anche la seconda squadra ad aver segnato più gol su cross da calcio d’angolo (10 gol, uno in meno solo rispetto al Real Madrid, che ha segnato in questo modo 11 gol). L’Athletic ha vinto sei delle ultime otto partite di campionato e sta attraversando il suo miglior momento di forma. La stessa cosa si può dire dell’Atletico, che non ha sbagliato più niente proprio a partire dalla sconfitta per 2-1 contro il Barcellona, il 5 aprile scorso, quando il campionato sembrava chiuso definitivamente.
L’Atletico giocherà senza lo squalificato Gabi a centrocampo, ed è ancora senza Gimenez in difesa (al suo posto domenica scorsa ha giocato Savic, molto bene, e dovrebbe esserci ancora lui anche stavolta). Molto più influente potrebbe essere nell’Athletic – già privo di Laporte (stagione finita) – l’assenza dell’infortunato Aduriz, che si era procurato una lesione al bicipite femorale della gamba sinistra durante la sfortunata partita di coppa contro il Siviglia. Contro il Malaga nello scorso fine settimana ha giocato di nuovo – ma non benissimo – Borja Viguera, un altro gigantone di 29 anni (ex Alaves e Real Sociedad) più bravo a far salire la squadra e proteggere i palloni con il fisico, che non a metterla dentro. Si spera quindi di recuperare quantomeno Inaki Williams, che dovrebbe essere guarito dal suo infortunio recente (l’Athletic quest’anno ha pagato molto con gli infortuni).
Le probabili formazioni:
ATHLETIC BILBAO: Iraizoz; De Marcos, Etxeita, Gurpegi, Balenziaga; San José, Benat; Susaeta, Muniain, Raul Garcia; Viguera (o Inaki Williams).
ATLETICO MADRID: Oblak; Juanfran, Savic, Godin, Filipe Luis; Augusto Fernandez, Saul Niguez, Koke, Carrasco; Torres, Griezmann.
Le inattese sconfitte recenti del Barcellona e il successo del Real Madrid nei quarti di finale contro il Wolfsburg hanno completamente cambiato la prospettiva da cui guardare la stagione del Real Madrid. Prima della vittoria per 2-1 al “Camp Nou” sembrava un finale di stagione in cui raccogliere i pezzi e cercare di pianificare al meglio la prossima stagione. Quella vittoria, e la “rimonta” in casa contro il Wolfsburg ai quarti, hanno riaperto la stagione attuale: a un mese dalla fine il Real è ancora in corsa per vincere entrambe le competizioni più importanti, e – per come era cominciata, con Benitez – è una svolta clamorosa.
L’avversario del Real Madrid nella 34esima giornata è il Villarreal, stabilmente al quarto posto da mesi, ora con sei punti di vantaggio sull’Athletic Bilbao: erano nove, prima che il Villarreal perdesse 2-1 domenica scorsa a Vallecas contro il Rayo. Ci sono invece la bellezza di quindici punti di distanza tra il Villarreal e il Real Madrid.
Nel Real Madrid manca Gareth Bale per un affaticamento muscolare, e non sono stati convocati neanche Pepe, Mayoral e Carvajal (ancora infortunato). Potrebbe esserci spazio per Lucas Vázquez, più che per Isco o Kovacic (comunque sono entrambi convocati e restano un’alternativa praticabile). Nel Villarreal manca Soldado, che ha un affaticamento muscolare, quindi insieme a Bakambu giocherà Baptistao (autore di una stagione per molti aspetti deludente) o Adrian Lopez. Gli altri assenti sono Jaume Costa, Castillejo, Pina e Musacchio.
Le probabili formazioni:
REAL MADRID: Navas; Danilo, Varane, Ramos, Marcelo; Kroos, Modric, James Rodriguez (o Casemiro); Lucas Vázquez, Ronaldo, Benzema.
VILLARREAL: Asenjo; Marioa Gaspar, Bailly, Victor Ruiz (o Bonera), Rukavina; Trigueros, Soriano, Dos Santos, Denis Suarez; Baptistao (o A. Lopez), Bakambu.
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