La partita probabilmente più bella e affascinante tra le quattro in programma per i quarti di finale di Europa League si gioca ad Anfield: Liverpool e Borussia Dortmund ripartono dall’1-1 della partita di andata.
La partita di andata è finita 1-1 e l’ex di turno Klopp ha fatto un figurone: il Liverpool è passato in vantaggio e ha giocato una buona partita, meritando tutto sommato di uscire indenne da quello che fu lo stadio del suo allenatore. Il risultato dell’andata è teoricamente a favore del Liverpool che passerebbe anche in caso di pareggio per 0-0, ma con queste due squadre in campo è difficile aspettarsi una partita senza gol. Le tattiche di gioco dei due allenatori e le caratteristiche dei calciatori anzi fanno pensare che questa partita di ritorno possa essere ancora più movimentata di quella d’andata, anche perché nel secondo tempo – soprattutto se la partita non si sbloccherà nel primo – il Borussia Dortmund sarà costretto a sbilanciarsi ancora di più.
Come già scritto prima della partita di andata Liverpool-Borussia Dortmund oltre a essere una partita bellissima nasconde anche una sfida nella sfida visto che l’attuale allenatore del Liverpool fino all’anno scorso sedeva sulla panchina del Borussia Dortmund. Jurgen Klopp ha allenato il Borussia Dortmund dal 2008 fino al 2015 ed è venerato dai tifosi del club tedesco per avere risollevato le sorti di una squadra che è stata costretta a ripartire da zero a causa di alcuni seri problemi economici. Nel 2006 il passivo del club era di ben 140 milioni, motivo per cui la società per risollevarsi ha rivoluzionato la squadra puntando sui giovani (tra cui Gotze) e acquistando calciatori di prospettiva, tagliando il monte ingaggi dei calciatori già in squadra. La crescita rapida è stata possibile grazie al superbo lavoro di Klopp e agli acquisti a basso costo e tutti azzeccati di Lewandowski, Piszczek, Subotic, Hummels e Gundogan.
Tutti calciatori di grande talento che si sono imposti grazie al gioco di Klopp, offensivo, spettacolare e allo stesso tempo efficace. Il modulo di base scelto da Klopp ai tempi del Borussia Dortmund è stato il 4-2-3-1, ma la caratteristica principale della squadra era quella di pressare continuamente con un movimento in avanti anche una volta perso il possesso del pallone. Rispetto al gioco tipico ad esempio di Guardiola, Klopp ha sempre preferito le verticalizzazioni rispetto al possesso palla e al tiki taka.
Con Klopp il Borussia Dortmund ha vinto per due volte il campionato tedesco e ha perso contro il Bayern Monaco una finale di Champions League. L’anno scorso i risultati sono stati disastrosi soprattutto nel girone di andata e Klopp ha deciso di lasciare la squadra, e nel corso di questa stagione è stato scelto dal Liverpool come sostituto dell’esonerato Rodgers.
Il Borussia Dortmund in sostituzione di Klopp ha scelto ancora una volta un allenatore che era stato al Mainz: Tuchel. Pur avendo in comune questo club di provenienza, Tuchel e Klopp sono due allenatori sostanzialmente diversi. Klopp è un trascinatore, è un grande motivatore e carica i suoi calciatori anche dalla panchina con atteggiamenti a volte molto scenici. Tuchel si alza raramente dalla panchina, ed è piuttosto un calcolatore, uno fissato con i modelli matematici e con lo studio delle squadre avversarie. I risultati sono migliorati di tantissimo rispetto all’anno scorso, la squadra non è cambiata poi di tanto (sono arrivati Burki, Castro e Weigl) ma Klopp era stato parecchio sfortunato la passata stagione con i continui infortuni dei suoi calciatori, in modo particolare quelli Hummels e Reus.
Le statistiche del Borussia Dortmund di Tuchel sono straordinarie, e l’unica sfortuna di questa squadra è quella di trovarsi davanti il Bayern Monaco dei record, motivo per cui vincere la Bundesliga sarà quasi impossibile. Sarebbe davvero un peccato non vincere un trofeo in una stagione così entusiasmante, motivo per cui il Borussia Dortmund farà di tutto per arrivare fino in fondo in Europa League e lo ha dimostrato anche domenica scorsa quando nel sentito derby della Ruhr contro lo Schalke 04 Tuchel ha lasciato inizialmente a riposo Gundogan, Mkhitaryan e Aubameyang mentre Piszczek, Castro e Reus sono rimasti in panchina per tutta la partita.
Il Borussia Dortmund ha vinto 36 partite su 48 giocate finora, segnando la bellezza di 119 gol. Se nelle prime 13 partite del 2016 il Borussia Dortmund aveva mantenuto la porta inviolata in ben dieci occasioni, nelle ultime cinque si sono riproposti gli stessi problemi a livello difensivo dell’inizio della stagione e la squadra ha ripreso a subire puntualmente gol in ogni partita.
Il Borussia stasera sarà al gran completo e con una squadra abbastanza riposata visto che alcuni titolari non sono scesi in campo domenica scorsa. La Bundesliga ormai è andata, l’obiettivo del Borussia Dortmund è quello di vincere l’Europa League e per stasera c’è da aspettarsi un partitone. Dall’altra parte anche il Liverpool si gioca l’intera stagione in questa partita, Klopp dovrebbe continuare a dare fiducia in attacco a Origi che rispetto a Sturridge assicura una maggiore velocità. Per mettere in difficoltà la difesa del Borussia Dortmund c’è bisogno di un calciatore con le caratteristiche del giovane belga, capace di attaccare la profondità e di sfruttare la sua velocità con gli spazi a disposizione.
Il “gol” (entrambe le squadre segnano) è a quota 1.66 su Bet365 che ai nuovi registrati dà un bonus sul primo versamento del 100% fino a 50 euro.
Liverpool e Borussia Dortmund non sono squadre molto fallose, ma giocano tutte e due su ritmi molto alti, e il Borussia Dortmund giocando col baricentro molto alto a volte è costretto a fare degli interventi al limite per evitare il contropiede avversario. Nel finali inoltre la tensione potrebbe aumentare se una delle due squadre sarà in svantaggio: visto che il limite di ammonizioni proposto è relativamente basso, si può provare l’over 4.5 cartellini a 1.90.
Probabili formazioni
LIVERPOOL: Mignolet, Clyne, Lovren, Sakho, Moreno, Allen, Can, Milner, Firmino, Coutinho, Origi.
BORUSSIA DORTMUND: Weidenfeller, Piszczek, Hummels, Sokratis, Schmelzer, Weigl, Gündogan, Mkhitaryan, Castro, Reus, Aubameyang.
Questo contenuto è stato modificato 15 Aprile 2016 00:22
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