Si giocano i primi incontri del tabellone maschile. Juan Martin Del Potro affronta Guido Pella: in caso di vittoria, sfiderà Roger Federer al secondo turno.
Nonostante sia giovanissimo, Alexander Zverev ha già mostrato qualità interessanti in più di un’occasione: ha confermato il proprio talento anche nei giorni scorsi ad Indian Wells, dove ha superato tre turni ed è andato vicino a battere perfino Rafael Nadal, che gli annullato un match point. A Miami, il tedesco è atteso da un esordio non troppo impegnativo contro Michael Mmoh, numero 370 della classifica mondiale, entrato in tabellone grazie ad una wild card concessagli dagli organizzatori.
Sembrava destinato ad un’ottima carriera ed era stato soprannominato “il piccolo Sampras”, per il suo modo di servire molto simile a quello del grande Pete. Poi, però, Rajeev Ram non è riuscito a raggiungere traguardi straordinari, anche se sulle superfici rapide è in grado di farsi rispettare: di recente, a Delray Beach, è arrivato in finale. Sul cemento all’aperto di Miami, lo statunitense potrebbe battere al primo turno Evgeny Donskoy, avversario che appare alla sua portata.
Sam Groth è un tennista dotato di un servizio potentissimo, che gli consente di fare spesso la differenza sui campi veloci: nel 2012 – durante un match contro Uladzimir Ihnacik, valido per il challenger di Busan – fu addirittura capace di raggiungere i 263 chilometri orari. A Miami, dove si gioca sul cemento all’aperto, l’australiano parte favorito nei confronti di Victor Estrella Burgos, che invece è uno specialista della terra battuta.
Dopo essere stato condizionato da continui problemi ai polsi, Juan Martin Del Potro è recentemente tornato in campo e ha fornito indicazioni abbastanza positive. A Miami, l’argentino potrebbe avere l’opportunità di sfidare Roger Federer, che nel 2009 sconfisse in un’emozionantissima finale degli US Open. Il match si disputerà al secondo turno del torneo della Florida, nel caso in cui Del Potro dovesse debuttare vittoriosamente contro Guido Pella, avversario non insuperabile.