Nel posticipo del lunedì nella Liga spagnola si affrontano due squadre che si trovano nella parte bassa della classifica: il Granada, terzultimo, sta messo peggio ma neppure l’Espanyol può scherzare più di tanto.
GRANADA – ESPANYOL | ore 20:30
L’Espanyol – che ha 31 punti dopo 28 giornate – ha ottenuto tre vittorie nelle ultime quattro partite di campionato, tra cui quella (meritata) per 2-1 contro il Rayo Vallecano nel turno scorso. Si tratta di vittorie molto importanti in chiave salvezza, poiché ottenute contro potenziali avversarie dirette, sebbene al momento l’Espanyol si sia tirato fuori dalla parte critica della classifica (è a +5 sulla soglia retrocessione). Nel posticipo del lunedì se la vedrà in trasferta contro la terzultima squadra in classifica, il Granada, che ha 26 punti: la settimana scorsa ha perso in trasferta contro il Real Betis 2-0 peggiorando una situazione di classifica che invece sembrava essersi messa meglio dopo le due vittorie consecutive contro Deportivo e Sporting Gijon. Si tratta delle stesse due squadre battute dall’Espanyol nella recente serie di risultati positivi.
La partita di stasera tra Granada ed Espanyol, allo stadio “Los Cármenes”, è abbastanza rilevante: una sconfitta del Granada potrebbe far allontanare “troppo” l’Espanyol dalla zona retrocessione, rischiando di fatto di sottrarre troppo presto una squadra dalla lotta per la salvezza, peraltro molto combattuta negli ultimi anni nella Liga spagnola. Ricordiamo che, in caso di arrivo di più squadre a pari punti, vale la classifica avulsa (il primo criterio, cioè, è il numero di punti ottenuti negli scontri diretti tra quelle squadre che hanno lo stesso numero di punti). Per le squadre che si trovano nelle ultime posizioni – il Granada, appunto – cercare di far punti contro il gruppone di squadre nella seconda metà della classifica (diciamo dal Deportivo in giù) serve non soltanto per il punto in sé ma perché permette di tenere “alte” le motivazioni di più squadre possibile fino alle ultime giornate.
Tra infortunati e squalificati, ci sono numerose assenze in tutte e due le squadre: mancano Peñaranda, Matheus Doria e Javi Marquez nel Granada, e mancano Caicedo, Pape Dip, Victor Sanchez, Fuentes e Arbilla nell’Espanyol. Nonostante l’assenza di Peñaranda – ormai titolare stabile nell’attacco schierato da Jose González, nuovo allenatore del Granada – la presenza di Barral ed El-Arabi dovrebbe essere sufficiente a permettere al Granada di segnare almeno un gol (l’Espanyol ha subìto almeno due gol a partita nelle ultime sei trasferte). Allo stesso tempo è facile immaginare che anche l’Espanyol possa trovare il modo di segnare almeno un gol: l’assenza di Caicedo potrebbe non essere un danno poi così grave, se è vero che Gerard Moreno ultimamente ha quasi sempre giocato meglio di lui (è stato eccellente contro lo Sporting Gijon, in particolare). E se anche non dovesse essere in forma Moreno, ci sono Asensio e Burgui che stanno giocando benissimo.
Ah, il titolare Andrés Fernández sarà regolarmente in porta: il Granada ha fatto ricordo per l’ingiusta espulsione contro il Betis, e la squalifica è stata giustamente annullata (aveva preso il pallone fuori area ma chiaramente con il petto). Altra statistica da tenere a mente: Granada ed Espanyol sono la prima e la terza squadra del campionato spagnolo ad aver ricevuto più cartellini in questo campionato (107 il Granada, 101 l’Espanyol).
Le probabili formazioni:
GRANADA: Andres Fernandez; Lopes, Babín, Ricardo Costa, Biraghi; Doucoré, Fran Rico; Success, Rochina; Barral, El-Arabi.
ESPANYOL: Pau Lopez; Javi Lopez, Alvaro Gonzalez, Enzo Roco, R. Duarte; O. Duarte, Jordan, Abraham; Burgui, Asensio, Gerard Moreno.
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