Le analisi, le probabili formazioni e i pronostici delle partite che si giocano sabato nel campionato spagnolo: Barcellona-Getafe, Celta Vigo-Real Sociedad, Atletico Madrid-Deportivo La Coruna e Rayo Vallecano-Eibar.
Come già successo al Real Madrid la settimana scorsa, in vista della partita di ritorno degli ottavi di Champions League di mercoledì prossimo (contro l’Arsenal, battuto 2-0 all'”Emirates” all’andata), il Barcellona sarà la prima squadra a scendere in campo sabato nel campionato spagnolo. Lo farà contro il Getafe, che la settimana scorsa è riuscito ad arrestare una preoccupante serie di sette sconfitte consecutive (record per una squadra di Liga spagnola, in questa stagione) pareggiando per 1-1 contro il Siviglia. Il Barcellona invece ha fatto una gran figura vincendo 4-0 in trasferta contro l’Eibar nonostante l’assenza per infortunio di Neymar, che è tornato tra i convocati e i disponibili per la partita contro il Getafe. Sebbene diversi quotidiani sportivi spagnoli diano come molto probabile un limitato turnover per il Barcellona (fuori Alves, dentro Aleix Vidal; fuori Alba, dentro Mathieu; fuori Rakitic, dentro Arda Turan), il risultato ottenuto all’andata contro l’Arsenal è sufficientemente rassicurante per rendere superfluo un turnover che non sia motivato da scelte inevitabili.
E le due assenze inevitabili nel Barcellona, appunto, stavolta saranno quella di Mascherano, squalificato per somma di ammonizioni, e quella molto probabile di Busquets, che si è slogato un dito: si tratta di due dei sei calciatori del Barcellona ad aver giocato più minuti in questi campionato, oltre che di due giocatori parzialmente sovrapponibili per caratteristiche di gioco. O meglio: all’occorrenza – cioè quando manca Busquets – Luis Enrique (come altri prima di lui) mette Mascherano in posizione di mediano davanti la difesa. In questo caso, data la duplice assenza, il posto di centrale sarà occupato verosimilmente da Vermaelen, e quello di mediano quasi sicuramente da Sergi Roberto, la cui duttilità tattica è al momento uno dei suoi principali punti di forza.
Molto più pesanti e influenti, fatte le dovute proporzioni, potrebbero essere per il Getafe le assenze dei titolari Alvaro Vazquez, Sarabia e Cala, tutti e tre squalificati per somma di ammonizioni, alle quali si aggiungono le già note – ma di fatto tatticamente irrisolte – assenze per infortunio di Lago, Vigaray, Lacen e Damian Suarez. Sarebbe una partita quasi impossibile da giocare per il Getafe al completo: figurarsi in questo modo. Si potrebbe anche ipotizzare che le assenze di Mascherano e Busquets possano rendere più vulnerabile la difesa del Barcellona (è vero), e quindi credere teoricamente più probabile la possibilità che il Barcellona subisca un gol, come d’altronde già avvenuto contro moltissime squadre; ma per rendere verosimile questa ipotesi occorrerebbe, dall’altra parte, una fiducia nelle possibilità del Getafe di segnarlo, quel gol, che in questo momento rappresenta un rischio fin troppo elevato.
Le probabili formazioni:
BARCELLONA: Bravo; Ales, Piqué, Vermaelen, Alba; Sergi Roberto, Arda Turan (o Rakitic), Iniesta; Neymar, Messi, Suarez.
GETAFE: Guaita; Buendia, Vergini, Velazquez, Pereira; J. Rodriguez, V. Rodríguez, Medran; Wanderson, Yoda, Scepovic.
A voler giudicare il Celta Vigo dal risultato ottenuto al “Bernabeu” sabato scorso contro il Real Madrid (7-1), la conclusione sarebbe che ha giocato una partita pessima, ma non sarebbe una valutazione del tutto corretta. Il Celta ha giocato un ottimo primo tempo, ingiustamente concluso in svantaggio per 1-0, in cui ha messo in difficoltà il Real Madrid e il suo portiere Navas in più di un’occasione. Sembrava anzi un’altra partita mezza storta per il Real di fronte ai suoi tifosi, prima che Ronaldo nel secondo tempo svoltasse la giornata a Zidane, a Florentino Perez e a tutti quanti. Il secondo tempo sì, non ci sono scuse: in campo si è visto uno dei peggiori Celta di questa stagione, completamente incapace di avere una qualsiasi forma di reazione di fronte agli attacchi del Real (il gol di Aspas del provvisorio 3-1 è stato più uno svarione, l’ennesimo, della difesa alta del Real, che non il frutto di un’azione articolata del Celta).
L’esperimento non del tutto riuscito di mettere di nuovo Orellana, Nolito e Aspas nel tridente offensivo, come all’inizio della stagione, sarà temporaneamente accantonato per la partita contro la Real Sociedad, più che altro perché manca Orellana, squalificato per somma di ammonizioni. Quindi dovrebbe rivedersi in campo Guidetti, e non è detto che sia un male per il Celta, a patto che Nolito recuperi la condizione atletica che dal rientro dall’infortunio di inizio anno non ha più mostrato.
La Real Sociedad nella partita del turno scorso ha pareggiato 1-1, abbastanza sorprendentemente, contro il Levante, ultimo in classifica. Oltre all’errore sui piazzamenti in occasione del gol del pareggio del Levante, a stupire sono state certe occasioni clamorosamente sprecate da Carlos Vela nel primo e Oyarzabal nel secondo tempo. Tanto che Sacristan ha valutato bene di toglierlo dal campo, Oyarzabal, per far posto alla sua riserva naturale, Bruma (non si capisce bene se l’uno sia riserva dell’altro o viceversa, a dire il vero). Purtroppo per lui Bruma, se possibile, ne ha sbagliati più di Oyarzabal, gol quasi fatti, e quindi è molto probabile che non sarà titolare neppure stavolta.
Nella Real sono ancora assenti per infortunio Agirretxe, Zurutuza e Navas (e Canales, vabbè, che starà fuori fino a fine stagione). L’assente per squalifica invece è a centrocampo (Granero). Non si sa infine se Vela partirà titolare oppure no, dato che contro il Levante ha giocato male, e dato che lunedì scorso ha saltato l’allenamento: ufficialmente lo ha saltato per un mal di stomaco, ma alcuni maligni hanno ipotizzato che abbia fatto troppo tardi la notte prima a un concerto del rapper Chris Brown.
È una partita interessante non soltanto per la qualità delle due squadre ma anche per ragioni di classifica: il Celta è in settima posizione con 42 punti, e punta chiaramente al posto in Europa League per la prossima stagione; la Real Sociedad è in nona posizione con 35 punti, e quindi virtualmente fuori dalla lotta per l’Europa League, ma cercherà nelle prossime giornate di campionato di dare ulteriore conferma del buon lavoro svolta da Sacristan in questi mesi.
Le probabili formazioni:
CELTA VIGO: S. Alvarez; Mallo, Cabral, S. Gomez, Jonny; Radoja, Marcelo Diaz, Wass; Nolito, Aspas, Guidetti.
REAL SOCIEDAD: Rulli; Elustondo, Mikel, I. Martinez, Yuri; Reyes, Illarramendi, Prieto; Pardo (o Vela), Oyarzabal, Jonathas.
Domenica scorsa, al “Mestalla” contro il Valencia, l’Atletico ha giocato una di quelle rarissime partite in cui segna più di due gol, ed è la seconda volta consecutiva che succede, dopo il 3-0 con cui aveva battuto la Real Sociedad la settimana prima. In precedenza, in questo campionato, era accaduto solo tre volte (contro Eibar, Las Palmas e Siviglia) che l’Atletico segnasse tre gol (non ne ha ancora mai segnati quatto, invece). Restano soltanto tre, in genere, le volte in tutta la stagione in cui l’Atletico ha vinto una partita di campionato con più di due gol di scarto.
A causa di un infortunio al ginocchio capitato a Fernando Torres, nelle prossime settimane e certamente in questa partita in casa contro il Deportivo l’Atletico giocherà con Vietto in attacco, insieme a Griezmann. Potrebbe essere l’ultima occasione, per Vietto, di sfruttare un talento che in questa prima stagione all’Atletico Madrid ha faticato molto a mostrare, tanto da ricevere da Simeone meno fiducia di quanta l’allenatore argentino ne riponga in Fernando Torres, un attaccante di 31 anni con un passato formidabile ma molto lontano (e una successiva vasta collezione di fallimenti). Chi invece sembra fare la differenza in questo momento – oltre a Griezmann, ovviamente – è il 22enne belga Ferreira Carrasco, autore del terzo, bel gol contro il Valencia (era entrato da pochi minuti, giusto il tempo di cambiare la partita).
Il Deportivo viene da un pareggio per 3-3 in casa contro il Malaga, che già questa sarebbe una notizia: tre gol al Malaga in questa stagione li aveva fatti soltanto il Valencia a ottobre (e manco si sa bene come). Ma c’è da dire che uno dei principali punti di forza della difesa del Malaga, il portiere Kameni, è dovuto uscire dal campo a causa di un infortunio al 36° del primo tempo, quando il Malaga era in vantaggio per 1-0 (al suo posto è entrato Ochoa, l’apprezzatissimo e sopravvalutatissimo portiere messicano del Mondiale in Brasile nel 2014). L’Atletico Madrid sarebbe un avversario già abbastanza complicato per chiunque; ma a rendere la partita ancora più squilibrata c’è l’assenza certa di Lucas Perez nell’attacco del Deportivo, a causa di un lieve infortunio muscolare.
Martedì prossimo l’Atletico giocherà in casa contro il PSV Eindhoven la partita di ritorno degli ottavi di finale di Champions League, dopo lo 0-0 dell’andata: quasi nessuno tuttavia ritiene che Simeone possa per questo motivo concedere un turno di riposo a qualcuno. Potrebbe farlo, semmai, a partita in corso, con le sostituzioni, in caso di risultato di vantaggio già acquisito.
Le probabili formazioni:
ATLETICO MADRID: Oblak; Juanfran, Gimenez, Godin, Filipe Luis; Gabi, Koke, Saul Niguez, Carrasco; Vietto, Griezmann.
DEPORTIVO LA CORUNA: Lux; L. Sanabria, Arribas, Lopo, M. Pablo; Mosquera, Bergantinos, Borges; Luis Alberto, Cartabia, Riera (o Jonathan Rodriguez).
Avessero saputo all’inizio del campionato, quelli dell’Eibar, che si sarebbero ritrovati alla 28esima giornata di campionato con dieci punti di vantaggio sulla soglia salvezza, probabilmente ci avrebbero messo una firma. L’Eibar si trova in ottava posizione con 36 punti, ma la situazione attuale è abbastanza preoccupante e ricorda per molti versi l’andamento del campionato scorso: dopo un positivissimo e sorprendente girone di andata, l’Eibar sta tenendo un ritmo da retrocessione galoppante (sette sconfitte nelle ultime otto partite). Il Rayo Vallecano, al contrario, è in zona retrocessione, ma è una squadra in buona forma – nonostante le ultime due sconfitte consecutive in campionato – e ha raccolto nelle ultime settimane meno punti di quanti forse ne avrebbe meritati.
La settimana scorsa, in una trasferta molto complicata, ha subìto molto il gioco dell’Espanyol, il Rayo, ma grazie a un gran gol di Bebé era quantomeno a pareggiare il gol segnato nel primo tempo dall’Espanyol. Poi, questa meravlglia di Hernán Pérez ha chiuso la partita sul 2-1.
L’Eibar ha necessità di interrompere la serie di risultati negativi e allontanare la paura di finire in zona retrocessione come accaduto l’anno scorso; ma allo stadio di Vallecas troverà nell’avversario una necessità ancora più urgente di fare punti in questo genere di partite, per tirarsi fuori da una situazione di classifica preoccupante già ora. Nell’Eibar – nonostante le buone impressioni circolate in settimana – mancherà ancora Luna in difesa, oltre a quelli che già si sapevano (Keko, Borja Ekiza e Castellano, tutti infortunati).
Le probabili formazioni:
RAYO VALLECANO: Yoel Rodriguez; Quini, Ze Castro, Llorente, Tito; Iturra, Trashorras, Jozabed (o Piti); Bebé, Embarba; Manucho (o Miku).
EIBAR: Riesgo; Capa, Pantic, Ramis, Juncá; Dani Garcia, Inui, Adrian (o Radosevic), Escalante; Enrich, Borja Bastón.
Questo contenuto è stato modificato 13 Marzo 2016 02:21
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