Iniziano i quarti di finale: tutte le partite in programma nella nona giornata del torneo – sia nel singolare maschile, sia in quello femminile – presentano numerosi spunti di riflessione.
Agnieszka Radwanska è appena andata vicinissima ad essere eliminata dagli Australian Open: la polacca è stata in svantaggio per 5-2 nel terzo set contro Anna-Lena Friedsam, che ha servito per il match, non è riuscita a chiudere i conti, è stata vittima di crampi e ha terminato le partite in lacrime, un po’ per il dolore e molto per la clamorosa occasione persa. Radwanska dovrebbe essere messa in difficoltà anche da Carla Suarez Navarro, che è una delle tenniste più talentuose del circuito ed è dotata di uno splendido rovescio ad una mano: il match sarà presumibilmente combattuto, perciò l’opzione “over 19.5 games” merita attenzione.
Ventunesimo confronto diretto tra due grandi tenniste. Maria Sharapova vinse due delle prime tre sfide, ma adesso è reduce addirittura da diciassette sconfitte consecutive, l’ultima delle quali è arrivata in semifinale a Wimbledon nella scorsa stagione. Smentite le voci riguardanti una presunta gravidanza e smaltiti alcuni acciacchi accusati nei primi giorni del 2016, Serena Williams si è presentata in buone condizioni agli Australian Open: dopo aver battuto nettamente Camila Giorgi, Su-Wei Hsieh, Daria Kasatkina e Margarita Gasparyan nei primi quattro turni, dovrebbe eliminare anche Sharapova.
Nella giornata di domenica, quasi tutte le partite in programma sulla Rod Laver Arena sono durate a lungo, perciò l’incontro tra Roger Federer e David Goffin – che era l’ultimo in programma sul campo principale degli Australian Open – è iniziato tardi: lo svizzero ha recuperato il tempo perduto e ha ottenuto una vittoria rapidissima, qualificandosi facilmente per i quarti di finale. In passato, Berdych ha creato problemi in alcune occasioni a Federer, che però è sembrato decisamente concentrato negli ultimi giorni e non dovrebbe cedere più di un set al suo prossimo avversario.
Gilles Simon è riuscito nell’impresa di mettere in difficoltà il numero uno del mondo, Novak Djokovic, che lo ha battuto soltanto per 6-3 al quinto set, dopo un match lunghissimo e ricco di emozioni. Kei Nishikori, invece, è reduce da un match rivelatosi molto meno complicato del previsto: ha sconfitto con un punteggio largo Jo-Wilfried Tsonga, condizionato da problemi alla schiena e costretto a chiedere un medical timeout durante l’incontro. Il fatto di aver risparmiato energie preziose potrebbe consentire al giapponese di creare qualche problema a Djokovic, che probabilmente dovrà disputare un’altra partita impegnativa.
