Analisi, probabili formazioni e pronostici per le altre tre partite di Serie A in programma domenica pomeriggio alle 15.
Le ultime due vittorie consecutive del Carpi hanno rialzato la zona retrocessione e così ora Palermo e Udinese si ritrovano con quattro e sette punti di vantaggio sulla terzultima in classifica, un vantaggio non preoccupante ma che non andrà dilapidato.
Le due squadre non se la passano benissimo, soprattutto il Palermo che ha perso cinque delle ultime sette partite di campionato subendo 16 gol in questo parziale. La situazione è difficile anche a livello societario e di spogliatoio. I calciatori non hanno perdonato al presidente Zamparini l’esonero di Iachini, l’allontanamento del suo sostituto Ballardini ne è stata una diretta conseguenza ma la prima partita con Viviani allenatore – questa domenica ci sarà l’esordio anche per Schelotto – non è stata delle migliori vista la netta sconfitta subita contro il Genoa.
Qui sul Veggente è da inizio stagione che ripetiamo come il Palermo abbia parecchi limiti a livello di organico. La difesa è poco affidabile e ci sono troppi calciatori giovani, alcuni dei quali sì talentuosi ma ancora acerbi. La differenza la sta facendo finora il trequartista Vazquez, ma la vera fortuna del Palermo è che quest’anno in Serie A ci sono tre squadre come Verona, Frosinone e Carpi di livello molto basso.
L’Udinese sta giocando un campionato dal rendimento molto altalenante, nel complesso la squadra sembra più attrezzata rispetto a quella del Palermo e il ritorno dall’infortunio di Duvan Zapata dovrebbe migliorare la situazione in attacco, visto che il gioco di Colantuono – che si sviluppa per lo più sulle fasce dove ci sono due abili interpreti come Widmer e Edenilson – ha assolutamente bisogno di una torre al centro, come lo era Denis ai tempi dell’Udinese.
Quello che preoccupa in casa Udinese è la scarsa tenuta della difesa che ha subito 14 gol nelle ultime 6 partite e che in questa sfida sarà priva per squalifica del suo calciatore migliore, Danilo.
Sfida delicata tra due squadre in confusione che al momento hanno più problemi che risorse: il “gol” è da provare anche perché il nuovo allenatore Schelotto pare intenzionato a schierare una squadra molto offensiva col 4-3-3, con due terzini offensivi come Morganella e Lazaar, Cristante in cabina di regia a centrocampo e Quaison in attacco insieme a Vazquez e Gilardino.
Probabili formazioni
PALERMO: Sorrentino, Morganella, Gonzalez, Goldaniga, Lazaar, Hiljemark, Cristante, Jajalo, Quaison, Vazquez, Gilardino.
UDINESE: Karnezis, Wague, Felipe, Piris, Widmer, Badu, Lodi, Bruno Fernandes, Edenilson, Thereau, Zapata.
La Sampdoria ha perso le ultime due partite di campionato contro Juventus e Carpi e la classifica è nuovamente peggiorata, i punti di vantaggio sulla zona retrocessione sono soltanto sei e c’è da capire quali saranno le ultime operazioni di calciomercato da parte della società visto che ci sono delle voci sulle possibili cessioni di due calciatori importanti come Soriano e Eder.
L’allenatore Montella dopo avere provato nelle prime partite dal suo arrivo a proporre un gioco basato sul possesso palla con scarsi risultati, ha cambiato idea optando per una tattica completamente differente che ha gli stessi pregi e gli stessi difetti di quella della gestione Zenga. Come nella prima parte di campionato, la Sampdoria è tornata a giocare col baricentro più basso, il problema è che la fase difensiva non è migliorata e la squadra continua a subire parecchi tiri in porta e di conseguenza anche molti gol, nonostante il buon rendimento del portiere Viviano. In attacco le cose sono migliorate, visto che che Soriano, Carbonero e soprattutto Eder hanno più spazi da attaccare e possono essere maggiormente pericolosi in contropiede, come del resto lo erano anche nella prima fase del campionato con Zenga allenatore.
L’unica differenza al momento tra la Samp di Zenga e quella attuale di Montella è rappresentata dall’impiego di Cassano, che nelle ultime partite ha dimostrato di avere ritrovato una condizione fisica accettabile, mentre sulla sua classe e sulle sue doti a livello tecnico non ci sono mai stati dubbi.
La sconfitta contro il Carpi ha confermato i gravi limiti di rendimento di questa squadra nelle partite in trasferta, migliori sono stati finora i risultati in casa e anche le prestazioni, sempre positive tranne l’ultima della gestione Zenga (0-2 contro la Fiorentina) e la prima della gestione Montella (1-3 contro il Sassuolo).
Il Napoli arriva a questa partita primo in classifica ma alla fine di una settimana difficile per l’eliminazione dalla Coppa Italia (sconfitta in casa contro l’Inter) e le critiche all’allenatore Sarri per via della sua lite con Mancini.
Già nella prima parte della sfida d’andata contro la Sampdoria – quando ancora Sarri non aveva trovato l’attuale identità di gioco – il Napoli aveva messo in mostra la sua netta superiorità, salvo poi farsi rimontare due gol con due azioni in contropiede da parte di Eder.
Il canovaccio di questa partita sarà simile, il Napoli avrà maggiore possesso palla e la Sampdoria proverà a rendersi pericolosa in contropiede, anche se l’assenza di Soriano si farà sentire visto che è l’unico centrocampista di corsa e qualità della squadra in grado di unire bene i due reparti di centrocampo e attacco.
La fase difensiva della Sampdoria ha lasciato a desiderare nel corso dell’intera stagione, solo in due occasioni Viviano è riuscito a mantenere la porta inviolata. Il Napoli allo stesso tempo nelle ultime quattro partite pur facendo 12 punti ha sempre subito gol: la combo bet “2+gol” è da provare, “x2 doppia chance + over 1.5” per chi vuole correre meno rischi.
Probabili formazioni
SAMPDORIA: Viviano, De Silvestri, Silvestre, Moisander, Zukanovic, Barreto, Fernando, Carbonero, Correa, Cassano, Eder.
NAPOLI: Reina, Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam, Allan, Jorginho, Hamsik, Callejon, Higuain, Insigne.
Il Sassuolo è imbattuto in casa (quattro vittorie e cinque pareggi) ma nelle ultime cinque giornate di campionato ha vinto solo in una occasione – a San Siro contro l’Inter – non andando oltre il pareggio contro Verona e Frosinone, le ultime due squadre della classifica di Serie A. La squadra allenata da Di Francesco è apparsa meno brillante sul piano fisico nelle ultime uscite e sta pagando la mancanza di ricambi di qualità in difesa e a centrocampo, dove nelle ultime partite ci sono state parecchie assenze per infortuni o squalifiche. Avere giocato in settimana il recupero contro il Torino sarà probabilmente un ulteriore svantaggio.
In questa partita contro il Bologna il Sassuolo tra l’altro avrà ancora problemi di formazione, soprattutto a centrocampo dove sarà schierato un trio inedito formato da Biondini, Duncan e Pellegrini. Peserà soprattutto l’assenza di Missiroli, calciatori insostituibile perché unico in grado di fare da collante tra centrocampo e attacco, mentre Magnanelli è una pedina chiave a livello difensivo.
Il Bologna da quando è arrivato Donadoni ha cambiato marcia, è una squadra che trova molto più facilmente il gol rispetto alla gestione Delio Rossi, Destro si è svegliato e anche Giaccherini sta facendo dei partitoni. A centrocampo sarà importante il rientro di Diawara, resta da migliorare la fase difensiva ma l’impressione è che questo Bologna – che ha vinto quattro delle ultime cinque partite in trasferta – possa riuscire a portare via un punto dallo stadio del Sassuolo.
Probabili formazioni
SASSUOLO: Consigli, Gazzola, Cannavaro, Acerbi, Peluso, Pellegrini, Biondini, Duncan, Berardi, Falcinelli, Sansone.
BOLOGNA: Mirante, Oikonomou, Gastaldello, Rossettini, Zuniga, Diawara, Taider, Brighi, Mounier, Destro, Giaccherini.
Questo contenuto è stato modificato 27 Dicembre 2017 10:58
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