Stasera si giocano anche le partite di andata dei quarti di finale di Coppa del Re, e occhio al “turnover”: il Celta Vigo gioca contro l’Atletico Madrid al “Balaídos”, e l’Athletic Bilbao contro il Barcellona (senza Messi e Suarez) al “San Mamés”.
CELTA VIGO – ATLETICO MADRID | ore 20:30
Domenica scorsa l’Atletico Madrid ha vinto 3-0 in casa del Las Palmas, e già questa è una quasi-notizia: è capitato raramente, in questa stagione, che l’Atletico segnasse più di due gol in una sola partita. Va aggiunto però che non è stata obiettivamente una partita da 3-0: intanto il terzo gol (il secondo di Griezmann) è arrivato solo all’ultimo minuto grazie a un evidente “regalo” – una distrazione collettiva – del Las Palmas, ormai demotivato e rinunciatario; e poi, al contrariamente a quanto si evince dal risultato finale, il Las Palmas ha giocato un’ottima partita, meritando quantomeno di segnare un gol. A ’sto giro è stato molto bravo anche Oblak, un portiere che solitamente – con quella coppia di torri uruguaiane lì davanti – non trascorre fine settimana particolarmente complicati.
Il Celta Vigo invece ha avuto un fine settimana positivo – ha vinto – ma abbastanza impegnativo, contro una squadra che teoricamente avrebbe dovuto battere senza difficoltà, e così stava andando fino al 60°, quando il Celta era in vantaggio 3-0 contro il Levante al “Balaídos”. Approfittando dell’improvviso e immotivato “black-out” del Celta, però, il Levante ne ha segnati due in tre minuti, riaprendo di fatto la partita: 3-2 al 65°. A quel punto Orellana e Iago Aspas si sono rimessi a fare Orellana e Iago Aspas, e hanno chiuso la partita grazie a un gol dello stesso Orellana all’84°. Il Levante ha infine trovato il modo e la forza di farne un terzo, e la partita si è quindi chiusa 4-3. L’impressione, rispetto alle prime sorprendenti giornate di campionato, è che il Celta Vigo – pur dovendo fare a meno dell’infortunato Nolito – non abbia perso la propria rapidità, forza e imprevedibilità sulla trequarti, ma presenti ancora profonde vulnerabilità difensive che una squadra da quinto posto non può permettersi a lungo (30 gol subiti in 20 partite sono tantissimi).
E proprio a causa di queste puntuali distrazioni difensive il Celta ha di fatto perso la partita di campionato giocata dieci giorni fa contro l’Atletico al “Balaídos”: 2-0, con gol di Griezmann e Carrasco. Assenti in questa partita di andata dei quarti di finale di Coppa del Re stasera saranno Saul Niguez, Siqueira e Lucas Hernandez, oltre a Tiago e Fernando Torres, infortunati. Quasi certamente Simeone – che comunque, come lui stesso ricorda spesso, punta molto su ogni giocatore della rosa dell’Atletico – farà un po’ di turnover: in campo ci saranno giocatori che si vedono meno spesso durante le partite di campionato e di Champions. Alcuni di loro però, soprattutto Jackson Martinez, sono sembrati piuttosto disorientati nelle occasioni che hanno avuto a disposizione più recentemente, e – nonostante le qualità e la buona forma di gente come Correa e Carrasco – per quanto probabile non è scontatissimo che l’Atletico riesca a vincere questa partita in trasferta. È più facile fidarsi come al solito della linea difensiva, stavolta composta dai titolari Godin e Filipe Luis con il probabile inserimento di Savic e Gamez al posto di Gimenez e Juanfran.
Le probabili formazioni:
CELTA VIGO: Blanco; Hugo Mallo, Sergi Gómez, Cabral, Jonny; Wass, Hernández, Radoja (o Bongonda); Orellana, Aspas, Guidetti.
ATLETICO MADRID: Moyá; Gámez, Savic, Godín, Filipe Luis; Koke, Augusto Fernandez, Thomas Partey; Correa, Carrasco, Martinez.
ATHLETIC BILBAO – BARCELLONA | ore 21:00
Barcellona e Athletic Bilbao si sono già affrontate quattro volte dall’inizio di questa stagione: alla fine saranno sei, dato che stasera al “San Mamés” e la settimana prossima al “Camp Nou” si contenderanno la qualificazione alle semifinali di Coppa del Re. La partita più recente si è svolta esattamente domenica scorsa, al “Camp Nou”, ed è finita 6-0 per il Barcellona: ci stanno, sei gol di differenza, in una partita secca tra Barcellona e Athletic Bilbao? No. La partita di domenica scorsa, come preannunciato, è stata pesantemente condizionata già in partenza dalle assenze di Raul Garcia, infortunato per almeno due mesi, e di Aduriz, squalificato per somma di ammonizioni (stasera c’è). Come se non bastassero queste premesse, dopo solo sei minuti di gioco l’arbitro ha dato un rigore al Barcellona e lasciato l’Athletic Bilbao in dieci espellendo il portiere e capitano Iraizoz per un fallo indiscutibile su Luis Suarez (si poteva discutere, semmai, del probabile fallo precedente di Luis Suarez su Etxeita per guadagnare la posizione, ma comunque “sciocchi” Etxeita e Iraizoz ad andare a fraintendersi quando c’è vicino uno come Suarez).
Nell’altro incontro precedente – con andata e ritorno – di questa stagione, la Supercoppa di Spagna a metà agosto, le cose erano andate diversamente: l’Athletic aveva approfittato di una certa “distensione” estiva della difesa del Barcellona – abbastanza “impallato” in genere – per segnare addirittura quattro gol all’andata e pareggiare poi 1-1, con merito, al “Camp Nou” nel ritorno (allora fu Piqué a essere espulso, e squalificato per quattro turni, dopo aver smattato contro un guardalinee). Pochi giorni dopo, nella prima giornata di campionato, il Barcellona si rifece vincendo al “San Mamés” 1-0. È giusto ricordare, ora, che la Coppa del Re è un trofeo a cui tengono molto entrambe le squadre, storicamente: Barcellona (27 volte) e Athletic (23 volte) sono le due società che l’hanno vinta più spesso. Ma tra le due quella che solitamente ci “investe” di più – trattandosi dell’unico trofeo alla propria portata – è l’Athletic Bilbao, già finalista sconfitta nella passata edizione (3-1 proprio contro il Barcellona). È presumibile che Valverde non terrà nessuno a riposo, puntando molto in attacco su Aduriz, assente domenica scorsa.
Luis Henrique, al contrario, è consapevole dei diversi obiettivi stagionali alla portata del Barcellona (tutti) e probabilmente chiederà il massimo impegno ai giocatori non titolari, o che stanno cercando di guadagnarsi un ruolo nella formazione titolare, a cominciare dai “nuovi” Vidal e Arda Turan, già parsi ben integrati. Messi, Suarez e Claudio Bravo non sono stati convocati. Dovesse fare un ragionamento del genere anche per la difesa, Luis Enrique schiererebbe Vermaelen, giocatore la cui “sintonia” con il resto della difesa non sempre è stata perfetta. È un’ipotesi avvalorata dall’assenza di alternative al duo titolare Piqué-Mascherano: Jordi Alba e Mathieu sono infortunati (così come Rafinha, a centrocampo). A prescindere dalla formazione, il “gol” – evitando i segni “1X2” e “under/over” – sembra il pronostico relativamente meno rischioso.
Le probabili formazioni:
ATHLETIC BILBAO: Herrerín; De Marcos, Etxeita, Laporte, Balenziaga; San José, Beñat; Williams, Eraso (o Muniain), Susaeta; Aduriz.
BARCELLONA: Ter Stegen; Alves, Piqué, Vermaelen, Adriano; Busquets, Iniesta, Rakitic; Vidal, Turan, Neymar.