Gli approfondimenti, le probabili formazioni e i pronostici riguardo le partite di Serie A di domenica pomeriggio: Bologna-Lazio, Carpi-Sampdoria, Chievo-Empoli, Roma-Verona e Udinese-Juventus.
Partita difficile da pronosticare per quanto riguarda i segni 1X2, questa tra Bologna e Lazio. La squadra allenata da Pioli in modo particolare nell’ultimo periodo è stata parecchio discontinua, ha vinto in trasferta contro Inter (1-2) e Fiorentina (1-3) ma ha pareggiato in casa contro il Carpi (0-0), e pensare che prima di queste tre partite la Lazio era stata solitamente brillante in casa e deludente in trasferta.
Il Bologna rispetto alla sconfitta contro il Chievo – partita in cui pur non segnando ha comunque creato parecchie occasioni da gol fallendo anche un calcio di rigore – ritrova due calciatori fondamentali per lo sviluppo della manovra offensiva come il regista Diawara a centrocampo e Mounier sulla trequarti a completare il tridente con Destro e Giaccherini. Nel corso di questa settimana inoltre è stato tesserato Floccari, attaccante che nell’ultimo periodo ha giocato ottime partite quando chiamato in causa di Di Francesco nel Sassuolo, trovando anche la via del gol.
La Lazio come noto con Pioli allenatore ha sempre giocato un calcio offensivo, ha tanta qualità nel reparto avanzato mentre in difesa nel corso di questa stagione ha avuto parecchie difficoltà soprattutto per l’infortunio di De Vrij. In questa partita inoltre mancheranno altri titolari nel reparto arretrato: il portiere Marchetti e i terzini Basta e Lulic. La Lazio ha fatto 8 “over 2.5” nelle ultime 10 partite di Serie A giocate in trasferta.
Il “gol” è da provare e anche l’over 1.5 si trova a una quota accettabile di 1.35.
Probabili formazioni
BOLOGNA: Mirante; Rossettini, Oikonomou, Gastaldello, Masina; Taider, Diawara, Brighi; Mounier, Destro, Giaccherini.
LAZIO: Berisha, Konko, Hoedt, Mauricio, Radu, Biglia, Candreva, Parolo, Milinkovic-Savic, Keita, Djordjevic.
La Sampdoria ha perso l’ultima partita di campionato contro la Juventus, una sconfitta comunque indolore perché arrivata dopo il trionfo del derby e contro la squadra attualmente più in forma del campionato. La Sampdoria inoltre pur perdendo ha giocato una buona partita, mostrando una ritrovata condizione fisica e maggiore convinzione e fiducia da parte dei calciatori.
L’allenatore Montella è tornato sui suoi passi e dopo avere provato nelle prime partite da allenatore della Sampdoria a proporre un gioco basato sul possesso palla con scarsi risultati, ha optato per una tattica completamente differente che ha gli stessi pregi e gli stessi difetti di quello della gestione Zenga. Come nella prima parte di campionato, la Sampdoria è tornata a giocare col baricentro più basso, il problema è che la fase difensiva non è migliorata e la squadra continua a subire parecchi tiri in porta e conseguentemente parecchi gol. In attacco però le cose sono migliorate, visto che che Soriano, Carbonero e soprattutto Eder hanno più spazi da attaccare e possono essere maggiormente pericolosi in contropiede.
L’unica differenza al momento tra la Samp di Zenga e quella attuale di Montella è rappresentata dall’impiego di Cassano, che nelle ultime partite ha dimostrato di avere ritrovato una condizione fisica accettabile, mentre sulla sua classe e sulle sue doti a livello tecnico non ci sono mai stati dubbi.
In questa partita però la Sampdoria molto probabilmente non avrà spazi per giocare in contropiede, visto che il Carpi è tornato a puntare sulla fase difensiva con esito tutto sommato soddisfacente, visti gli ultimi risultati positivi (8 punti nelle ultime 6 giornate quando ne aveva fatti appena 6 nelle precedenti 13). L’allenatore Castori ha rispolverato la squadra che ha vinto lo scorso campionato di Serie B e che era stata accantonata, gli acquisti del calciomercato estivo non si sono rivelati di buon livello e solo Zaccardo e Cofie hanno conservato al momento un posto da titolare. La strada intrapresa da Castori è quella giusta, ma per lottare per la salvezza servirebbe inserire almeno altri tre nuovi elementi di alto livello nella formazione titolare, primo fra tutti un portiere di esperienza.
Sarà una partita inizialmente chiusa tra due squadre che giocheranno col baricentro basso, ma le difficoltà a livello difensivo di entrambe fanno pensare che nel corso della partita almeno un gol verrà segnato, e a quel punto poi l’andamento dell’incontro potrebbe cambiare. Da provare il multigol 1-3, in alternativa sembra meglio puntare sulla doppia chance esterna, vista la maggiore qualità complessiva a livello tecnico che ha a disposizione la Sampdoria.
Probabili formazioni
CARPI: Belec, Zaccardo, Romagnoli, Gagliolo, Letizia, Pasciuti, Cofie, Bianco, Di Gaudio, Lollo, Mbakogu.
SAMPDORIA: Viviano, Cassani, Coda, Zukanovic, Regini, Barreto, Fernando, Soriano, Carbonero, Cassano, Eder.
Chievo ed Empoli sono le due squadre che finora hanno reso di più in campionato rispetto a quelle che erano le aspettative di inizio stagione. Il Chievo ha 26 punti e con +11 rispetto alla terzultima posizione è già virtualmente salvo quando manca ancora l’intero girone di ritorno. L’Empoli addirittura ha chiuso il girone di andata al settimo posto con 30 punti, un record per questa squadra in Serie A, ancora più sorprendente dopo l’addio dell’allenatore Sarri in estate.
Sul piano del gioco tra le due si lascia preferire l’Empoli, che ha anche molta più qualità tecnica rispetto agli avversari in tutti i reparti. Non si vincono 5 partite su 6 per caso, stesso discorso vale per le tre vittorie consecutive in trasferta. L’Empoli sta giocando bene soprattutto grazie all’ottimo contributo dei centrocampisti Paredes e Zielinski, molto precisi nei passaggi e allo stesso tempo veloci e abili nel farsi trovare liberi per i passaggi dei compagni. In difesa Tonelli ha dimostrato di sapere reggere la difesa anche dopo la partenza di Rugani, e il terzino Mario Rui sta migliorando di partita in partita. In attacco fondamentale è il lavoro di Saponara (non convocato a causa della febbre in questa partita) sulla trequarti, mentre Maccarone è diventato più decisivo rispetto a inizio stagione facendo 5 degli ultimi 7 gol dell’Empoli (più un assist).
Il Chievo come lo scorso anno è una squadra da “under 2.5”, per via del suo gioco fatto di pressing continuo che mette in difficoltà le squadre avversarie. Rispetto all’anno scorso però la squadra di Maran gioca col baricentro più alto e ha inserito stabilmente Birsa sulla trequarti non rinunciando mai ai due attaccanti, che con l’infortunio di Meggiorini saranno Inglese e Paloschi. Rispetto all’anno scorso in cui molte partite finivano 0-0 o comunque con meno di due gol complessivi, stavolta il Chievo sta facendo molti “over 1.5” in più e in questa partita proprio l’over 1.5 è un segno da provare visto che la quota proposta dai bookmaker è più che accettabile. L’Empoli ha sempre segnato almeno un gol in dodici delle ultime tredici partite di campionato e anche il Chievo sta segnando con continuità (9 nelle ultime 6 giornate di campionato). Inoltre tutte e due le squadre hanno una posizione di classifica molto tranquilla e potranno giocare senza particolari pressioni, provando a vincere per continuare il periodo positivo.
Probabili formazioni
CHIEVO: Bizzarri, Cacciatore, Dainelli, Cesar, Gobbi, Castro, Radovanovic, Rigoni, Birsa, Inglese, Paloschi.
EMPOLI: Skorupski, Laurini, Tonelli, Barba, Mario Rui, Zielinski, Paredes, Buchel, Krunic, Pucciarelli, Maccarone.
La Roma ha esonerato Rudi Garcia dopo il brutto pareggio per 1-1 nell’ultima partita di campionato giocata contro il Milan. Una decisione che forse la società avrebbe potuto prendere prima, già nel corso della sosta invernale, per permettere al nuovo allenatore di avere più tempo a disposizione per proporre i nuovi schemi offensivi. La scelta della dirigenza e del presidente Pallotta è ricaduta su Spalletti, allenatore che conosce bene la piazza avendo già guidato i giallorossi in passato.
Si possono fare delle previsioni su quello che sarà il nuovo modulo di gioco adottato da Spalletti, che alla Roma è diventato famoso per avere vinto undici partite consecutive giocando con un 4-2-3-1 privo di un attaccante centrale di ruolo. La Roma ha puntato tutto in estate su un attaccante di peso come Dzeko, motivo per cui un gioco come quello del passato in cui Totti giocava da “falso nueve” e inventava assist a ripetizione per gli inserimenti di Taddei, Perrotta e Mancini o Vucinic non è ripetibile, anche perché la Roma non ha un centrocampista centrale capace di dare ritmo al gioco come lo fu David Pizarro. Senza dimenticare che De Rossi non è più lo stesso De Rossi di nove anni fa.
Spalletti dovrà inventarsi qualcosa di nuovo a livello offensivo per mettere finalmente tutti i calciatori della Roma in grado di mostrare il loro reale potenziale. Molto probabilmente Florenzi tornerà a giocare in un ruolo più avanzato – non ha le caratteristiche giuste per fare il terzino – e così momentaneamente sarà riabilitato Torosidis se non Maicon.
In attesa di capire come giocherà la nuova Roma di Spalletti – e fare peggio dell’ultimo Rudi Garcia sarà davvero difficile – ci si aspetta quanto meno una scossa a livello emotivo da parte dei calciatori, e l’avversario è il migliore che potesse capitare in questo momento: il Verona ha fatto appena 8 punti in stagione e non ha ancora vinto una partita. Delneri non è riuscito a migliorare il rendimento di questa squadra rispetto alla gestione Mandorlini e in questa partita dovrà per giunta fare a meno del suo migliore attaccante Toni oltre a Romulo, Souprayen, Pisano, Siligardi e Viviani.
Probabili formazioni
ROMA: Szczesny, Torosidis, Manolas, Rudiger, Digne, De Rossi, Nainggolan, Pjanic, Florenzi, Salah, Dzeko.
VERONA: Gollini, Bianchetti, Moras, Helander, Emanuelson, Greco, Sala, Hallfredsson Wszolek, Ionita, Pazzini.
La Juventus ha vinto le ultime nove partite di Serie A, è risalita fino al secondo posto della classifica a soli due punti dal Napoli primo, e ci sono tanti altri motivi e numeri per credere che la squadra allenata da Allegri possa lottare per lo Scudetto fino alla fine del campionato.
Dopo i problemi di inizio stagione Allegri è riuscito a trovare il modulo giusto per questa squadra, il 3-5-2, ha individuato la formazione tipo e piano piano sta trovando anche la giusta alternativa a ogni titolare. In difesa finalmente Rugani ha maggiore spazio ed è diventato titolare nel momento in cui si è fermato per infortunio Barzagli, sugli esterni Lichtsteiner, Evra, Cuadrado e Alex Sandro si stanno alternando in base alle caratteristiche dell’avversario da affrontare con ottimi risultati. In attacco Morata è diventato il sostituto di Mandzukic, ormai titolare al fianco dell’inamovibile Dybala. La Juventus ha un’ottima formazione tipo e ha anche tanti ricambi a disposizione, motivo per cui in caso di infortuni avrà comunque modo di continuare a lottare per il primo posto.
A livello statistico poi la Juventus col passare delle giornate è diventata la seconda migliore difesa del campionato – fattore che in Serie A conta molto – e ha subito solo 9 gol con tiri all’interno dell’area di rigore, meno di ogni altra squadra. La Juventus è inoltre la squadra che subisce in media meno tiri in porta a partita ed è quella che ha completato più dribbling. Oltre alla crescita esponenziale di Dybala e alla ritrovata quadratura tattica, nelle ultime partite è salito di livello anche il rendimento di Pogba, che con due gol e un assist ha partecipato attivamente a tre degli ultimi sei gol dei bianconeri, dopo che c’era riuscito in una sola occasione nei precedenti 27.
Ci sono tanti motivi per essere ottimisti anche in vista della partita contro l’Udinese, squadra tradizionalmente alla portata della Juventus. La vittoria a sorpresa della partita di andata – tra l’altro immeritata per quanto visto in campo – è stata la prima dopo otto partite in cui l’Udinese aveva fatto due pareggi e sei sconfitte, non riuscendo a segnare nemmeno un gol nei cinque precedenti più recenti.
L’Udinese ultimamente ha migliorato il suo rendimento, ma la sconfitta contro il Carpi ha confermato la scarsa continuità di questa squadra, che in casa ha perso già quattro volte ed è quartultima per numero di punti fatti, peggio hanno fatto solo Bologna, Carpi e Verona.
Probabili formazioni
UDINESE: Karnezis, Wague, Danilo, Felipe, Widmer, Badu, Lodi, Bruno Fernandes, Edenilson, Thereau, Zapata.
JUVENTUS: Buffon, Rugani, Bonucci, Chiellini, Lichtsteiner, Khedira, Marchisio, Pogba, Evra, Mandzukic, Dybala.
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