Le probabili formazioni, i pronostici e le informazioni riguardo quattro partite che si giocano domenica nella Liga spagnola: Villarreal-Sporting Gijon, Real Sociedad-Valencia, Eibar-Espanyol e Celta Vigo-Atletico Madrid.
VILLARREAL – SPORTING GIJON | domenica ore 12:00
La partita che si gioca domenica mattina, dal punto di vista della qualità della rose e della forma fisica delle due squadre, è una delle più squilibrate che la Liga spagnola possa offrire ora come ora. Il Villarreal è la squadra più in forma in assoluto: ha vinto le ultime cinque partite di campionato, e mercoledì scorso ha perso la partita di andata dell’ottavo finale contro l’Athletic Bilbao ma giocando un gran primo tempo al “San Mamés” (era in vantaggio 2-0). Al “Madrigal” ha vinto sette partite su nove. Pratica un tipo di calcio molto veloce e divertente, e in questa stagione sta più volte dimostrando di saper vincere anche partite in cui c’è da risparmiare energie, difendere e accontentarsi del minimo (il cosiddetto “cinismo” da grande squadra, che per loro è un po’ una novità). Per quanto sorprendente possa apparire a prima vista, che si trovi in quarta posizione con 36 punti – uno solo in meno del Real Madrid – ci sta tutto.
Al contrario lo Sporting Gijon sta rapidamente precipitando verso il fondo della classifica, nonostante un avvio di stagione non del tutto negativo. Ha subìto almeno due gol a partita in cinque delle ultime sei partite di campionato, e ora si trova in penultima posizione con 15 punti in 17 partite (fa’ pure 18: deve recuperarne una, ma è contro il Barcellona).
Le probabili formazioni:
VILLARREAL: Areola; Mario Gaspar, Musacchio, Victor Ruiz, Jaume Costa; Trigueros, Bruno Soriano, J. Dos Santos, Denis Suarez; Soldado, Bakambu.
SPORTING GIJON: Cuellar; Lora, Hernandez, Bernardo, Menendez; Cases, Mascarell; Ndi, Jony, Halilovic; Sanabria.
REAL SOCIEDAD – VALENCIA | domenica ore 16:00
Dopo il meritato 2-2 della settimana scorsa contro il Real Madrid, mercoledì scorso nell’andata dell’ottavo di finale di Coppa del Re contro il Granada il Valencia ha vinto 4-0: una cosa che in questa stagione non si era ancora mai vista (mai era riuscito il Valencia né un suo avversario a segnare più di tre gol in una partita). Sarebbe però un errore attribuirne tutti i meriti a Gary Neville, o credere che Negredo (autore di tre gol) sia “resuscitato”, o che il Valencia sia di colpo diventata un’altra squadra: il primo gol è stato determinato da un pallone malamente perso in difesa dal Granada, e altri due dei quattro gol sono stati segnati su calcio di rigore. Però è evidente a tutti che il Valencia sta cominciando a far circolare molto di più la palla a centrocampo, e a compiere triangolazioni e passaggi rapidi che si erano finora visti raramente. E questo sì, è probabilmente merito del lavoro di Neville. E anche merito di Santi Mina, in forma eccellente (il posto da titolare lo meriterebbe tutto).
Nella diciannovesima giornata di campionato il Valencia – ancora privo degli infortunati André Gomes e Feghouli, il cui futuro in squadra è peraltro sempre più incerto – avrà una partita per niente facile a San Sebastián contro la Real Sociedad, un’altra società che confida, alla lunga, di raddrizzare una stagione tremenda grazie a un cambio di allenatore in corso. Nelle ultime settimane di dicembre la Real Sociedad ha avuto un calendario piuttosto difficile: le due sconfitte di campionato contro Villarreal (2-0) e Real Madrid (3-1) non cancellano però il buon lavoro svolto finora da Eusebio Sacristán, allenatore della squadra in seguito all’esonero del deludente David Moyes all’inizio di novembre. Pur avendo ottenuto soltanto otto punti in due mesi, con Sacristán la Real Sociedad è sembrata più ordinata in campo e, soprattutto, più propositiva in attacco di quanto forse non sia mai avvenuto in un anno di gestione Moyes.
Alla luce sia dei recenti progressi del Valencia che della necessità della Real Sociedad di fare punti per togliersi dalla parte bassa della classifica, da Real Sociedad-Valencia potrebbe uscirne una partita abbastanza equilibrata. Sarà interessante dal punto di vista tattico soprattutto sulle fasce, dove recentemente la Real Sociedad ha mostrato buone azioni con Bruma e Vela.
Le probabili formazioni:
REAL SOCIEDAD: Rulli; Carlos Martinez, Elustondo, Inigo Martinez, Yuri; Bergara, Pardo, Illarramendi (o Xabi Prieto); Vela, Bruma, Jonathas.
VALENCIA: Domenech; Barragàn, Mustafi, Abdennour, Orban; Parejo, Danilo, Enzo Perez; Cancelo, Santi Mina (o Rodrigo de Paul), Alcacer.
EIBAR – ESPANYOL | domenica ore 18:15
Pur essendo una partita dal pronostico non scontato, Eibar-Espanyol è una partita riguardo la quale si possono dire alcune cose rilevanti, prima di tutto sul piano disciplinare: si affrontano due delle squadre più fallose in assoluto della Liga, le due che hanno ricevuto più cartellini per entrate di gioco ritenute fallose (per altri motivi ci sono invece altre squadre che ne hanno ricevuto in numero pari o maggiore, di cartellini). In 18 partite l’Eibar ha ricevuto 60 ammonizioni e due espulsioni, e l’Espanyol addirittura 66 ammonizioni e tre espulsioni (soltanto il Levante ha fatto di peggio: un’ammonizione in più rispetto all’Espanyol). Non si tratta di casualità, dato che entrambe le squadre basano una parte del loro gioco sul pressing costante e sui contrasti molto “duri”, oltre che sul temperamento di alcuni loro giocatori.
L’Espanyol ha dato prova più recente di questo tipo di approccio alle partite proprio nelle ultime due, il doppio derby contro il Barcellona: tra la partita di campionato del turno scorso, finita 0-0, e quella di andata dell’ottavo di finale di Coppa del Re di mercoledì scorso, finita 4-1 per il Barcellona, ci sono state complessivamente 18 ammonizioni e due espulsioni (entrambe per giocatori dell’Espanyol).
Per due fallacci a centrocampo, di fatto, giovedì scorso l’Eibar – senza dieci titolari, però – ha perso per 3-2 la partita interna di Coppa del Re che giocava contro il Las Palmas, dopo essere stato in vantaggio due volte. Poi, sul risultato di 2-2 a dieci minuti dalla fine, prima Izet Hajrovic (24enne ala sinistra in prestito dal Werder Brema) e poi Gonzalo Escalante (in prestito dal Catania) hanno ricevuto un’espulsione sacrosanta a testa lasciando l’Eibar in nove. A quel punto il Las Palmas ha segnato il terzo gol e ha vinto la partita, portandosi con un piede e mezzo ai quarti di finale.
L’Espanyol in trasferta gioca piuttosto male e subisce molto il gioco degli avversari: ha perso le ultime cinque trasferte consecutive di campionato, e in queste cinque partite non è riuscito a segnare più di un gol (nella partita persa 2-1 in casa dell’Athletic Bilbao). L’unica novità rispetto alla partita persa 4-1 contro il Barcellona in Coppa del Re, è la convocazione di Paco Montañés, alternativa utile a centrocampo. In difesa manca González, squalificato, e Fuentes non è stato convocato. Gli altri assenti, per infortunio, sono Víctor Sánchez e Cañas.
Le probabili formazioni:
EIBAR: Riesgo; Capa, Pantic, Ramis, Luna; Escalante, Dani Garcia; Keko, Adrián, Saul Berjon; Borja Bastón.
ESPANYOL: Pau Lopez; Javi Lopez, Raillo, Roco, Duarte; Papa Diop, Joan Jordàn; Hernan Parez, Salva Sevilla, Burgui; Caicedo.
TOTALE CARTELLINI: OVER 6,5 (1.75, #)
TOTALE CARTELLINI SQUADRA OSPITE: OVER 3,5 (1.95, #)
ESPULSIONE SÌ (2.37, William Hill)
CELTA VIGO – ATLETICO MADRID | domenica ore 20:30
Mercoledì scorso l’Atletico Madrid ha pareggiato 1-1 a Vallecas contro il Rayo Vallecano la partita di andata degli ottavi di Coppa del Re: Simeone ha però scelto di far giocare dieci calciatori che solitamente non sono titolari, proprio per risparmiare qualche energia in vista della trasferta a Vigo contro il Celta, quinto in classifica e protagonista di un ottimo avvio di stagione, seguito da una recente flessione.
Le informazioni più recenti giunte da Vigo riguardano principalmente la grandissima quantità di pioggia caduta in Galizia negli ultimi giorni, che ha causato un serio allagamento degli spogliatoi e di tutta l’area dei parcheggi intorno allo stadio “Balaidos”. Ciononostante non risulta, per adesso, che sia stata presa in considerazione l’ipotesi di rinviare la partita, anche perché il campo di gioco pare non aver subìto particolari danni. Un terreno di gioco leggermente bagnato avrebbe teoricamente potuto favorire il gioco rapido del Celta, ma in verità le previsioni meteo indicano che dovrebbe piovere anche domenica sera, e in quel caso il terreno pesante potrebbe condizionare negativamente le prestazioni di entrambe le squadre (e lo spettacolo in genere). È una ragione in più per ritenere probabile l’ennesima vittoria dell’Atletico con il minimo scarto.
Ci sono stati meno di tre gol (“under 2,5”) in ciascuna delle ultime otto partite giocate dall’Atletico Madrid in trasferta. L’atteggiamento tipicamente “attendista” e difensivo della squadra allenata da Simeone tende infatti a essere proposto ancora più spesso proprio in trasferta, dove l’Atletico lascia spesso il controllo del gioco agli avversari e si affida al pressing, ai contrattacchi e ai calci piazzati. Dei giocatori schierati da Simeone in Coppa del Re dovrebbe continuare a esserci soltanto Saul Niguez, autore del gol. È piuttosto improbabile invece che – proprio contro la sua ex squadra – ci sia in campo dal primo minuto il centrocampista Augusto Fernandez, acquistato dall’Atletico all’inizio di gennaio.
Il Celta Vigo avrà in porta Sergio Alvarez al posto di Ruben Blanco, espulso durante la partita persa 2-0 dal Celta contro il Malaga. Mancheranno anche Fontas e Nolito, e sono altre due assenze piuttosto pesanti.
Le probabili formazioni:
CELTA VIGO: Sergio Alvarez; Hugo Mallo, Cabral, Sergi Gomez, Jonny; Radoja, Wass, Pablo Hernandez; Bongonda, Orellana; Iago Aspas.
ATLETICO MADRID: Oblak; Juanfran, Gimenez, Godin, Filipe Luis; Gabi, Saul Niguez, Koke, Carrasco (o Augusto Fernandez); Griezmann, Vietto.
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