Serie A: Carpi-Udinese, Fiorentina-Lazio e Roma-Milan (sabato)

Questo sabato sono ben tre gli anticipi di Serie A: si parte alle 15 con Carpi-Udinese, poi alle 18 Fiorentina-Lazio e alle 20:45 Roma-Milan.

CARPI – UDINESE | sabato ore 15:00

Il Carpi è penultimo in classifica con 11 punti, la situazione è difficile ma i punti di ritardo dalla zona salvezza sono 5, una distanza tutto sommato accettabile se si pensa al disastroso avvio di stagione. L’errore del Carpi è stato quello probabilmente di volere rivoluzionare totalmente la squadra promossa dalla Serie B, comprando parecchi calciatori nuovi. Sarebbe stato forse meglio – con la conferma di Castori che a un certo punto era stato sostituito da Sannino (altro errore della società) – dare maggiore fiducia alla squadra dello scorso anno puntando su soltanto quattro o cinque nuovi rinforzi, ma di grande qualità. Un altro problema è stato quello della mancata sostituzione del partente portiere Gabriel, Brkic è stato un azzardo e ora il titolare è il terzo portiere di avvio di stagione, Belec, che non sempre è stato impeccabile nelle partite giocate finora. Molto probabilmente arriverà un nuovo portiere, per il resto Castori è tornato a dare fiducia all’ossatura della squadra protagonista della promozione in Serie A (come sta facendo Stellone al Frosinone), e i risultati ultimamente sono stati soddisfacenti.

Il Carpi l’anno scorso puntava tutto sull’ottima fase difensiva e sulle ripartenze, lo 0-0 dell’Olimpico contro la Lazio conferma che piano piano la retroguardia sta migliorando, d’ora in poi servirà maggiore pericolosità nel contropiede e per questo motivo al fianco di Mbakogu è stato preso dal Bologna Mancosu, calciatore molto abile in progressione, mentre probabilmente partirà Borriello. Il Carpi ha ancora parecchio lavoro da fare e c’è bisogno di rinforzi per tentare la salvezza, ma la strada intrapresa sembra quella giusta, soprattutto a livello difensivo: contro la Lazio il Carpi non ha subito nemmeno un tiro in porta, e il Carpi è la squadra che finora ha fatto più 0-0 nel corso della stagione (quattro) motivo per cui c’è da fare più di un pensierino sull’under.

L’Udinese ha vinto le ultime due partite (quattro vittorie nelle ultime sei giornate), la classifica è tornata a essere soddisfacente e Colantuono ha messo in salvo ormai definitivamente la sua panchina che a un certo punto sembrava traballante.

Anche l’Udinese come il Carpi punta soprattutto sulla solidità difensiva, Colantuono sviluppa maggiormente il gioco sulle fasce dove ci sono gli abili Widmer ed Edenilson, col rientro di una torre al centro dell’area di rigore come Duvan Zapata il rendimento della squadra dovrebbe migliorare. In attesa del rientro di Zapata c’è il giovane Perica che sta giocando molto bene e che ha fatto gol nell’ultima partita vinta contro l’Atalanta. L’unico rischio che potrebbe correre l’Udinese in questa partita è quello di sottovalutare l’avversario e iniziare sotto ritmo dopo la bella vittoria di mercoledì. Colantuono è però un grande motivatore e questo rischio dovrebbe essere scongiurato. Sarà una partita probabilmente equilibrata e non bellissima da vedere, tra due squadre che giocano con il baricentro basso.

Probabili formazioni
CARPI: Belec, Zaccardo, Romagnoli, Gagliolo, Letizia, Cofie, Martinho, Lollo, Pasciuti, Mbakogu, Lasagna.
UDINESE: Karnezis, Wague, Danilo, Felipe, Widmer, Badu, Lodi, Bruno Fernandes, Edenilson, Thereau, Perica.

PROBABILE RISULTATO: 0-0
UNDER 2.5 (1.62, Eurobet)
UNDER 1.5 PRIMO TEMPO (1.30, Eurobet)
1X PRIMO TEMPO (1.28, Eurobet)




FIORENTINA – LAZIO | sabato ore 18:00

La vittoria della Lazio in trasferta contro l’Inter prima in classifica nell’ultimo turno del 2015 sembra già un ricordo lontano. Lo 0-0 contro il Carpi, in una partita in cui la Lazio non è riuscita a fare tiri in porta, ha rimesso in mostra i limiti di questa squadra, soprattutto a livello caratteriale. L’allenatore Pioli non ha tutte le colpe, gli infortuni soprattutto in difesa (Basta, De Vrij e Lulic più il portiere titolare Marchetti) non sono d’aiuto e il rendimento di Felipe Anderson non può essere messo a paragone con quello dell’anno scorso. Sta mancando il contributo del brasiliano, così come rispetto alla passata stagione è un oggetto misterioso Mauri, che con i suoi tempi di inserimento era perfetto per gli schemi di Pioli e metteva in perenne difficoltà le difese avversarie. Anche il rendimento di Candreva è stato finora inferiore rispetto alle aspettative, e le voci di calciomercato che riguardano parecchi calciatori della Lazio potrebbero peggiorare la situazione.

Se alla Lazio gira tutto storto, alla Fiorentina si sogna addirittura la qualificazione alla prossima Champions League o, perché no, lo Scudetto. L’allenatore Paulo Sousa da quando è arrivato ha azzeccato tutte le mosse, la Fiorentina è attualmente seconda in classifica con un solo punto di ritardo dall’Inter – travolta a San Siro nello scontro diretto – e ha il migliore attacco con 36 gol.

La Fiorentina – come faceva con Montella allenatore lo scorso anno – punta molto sul possesso palla ma è più abile nelle verticalizzazioni, Paulo Sousa è riuscito a trovare la giusta posizione in campo a Ilicic che privo di compiti difensivi e al centro del gioco della squadra è arrivato finalmente ai suoi massimi livelli e si è inventato Bernardeschi (squalificato in questa partita, sarà sostituito da Blaszczykowski, mica uno qualsiasi) esterno di centrocampo con risultati eccellenti. Senza dimenticare l’ottimo girone di andata fatto finora da Kalinic, calciatore abile a dare profondità alla squadra e a giocare di sponda, per giunta letale in zona gol. Kalinic e Ilicic hanno segnato ben 19 gol in due e hanno fatto 3 assist a testa, in molte occasioni assist e gol sono nati da combinazioni dirette tra i due attaccanti della Fiorentina che si intendono alla perfezione.

Rispetto all’anno scorso inoltre c’è l’ottimo Vecino a centrocampo mentre Badelj è migliorato parecchio riuscendo a dare grande equilibrio e copertura. Gli unici dubbi riguardano ancora la difesa, il gioco offensivo di Paulo Sousa lascia a volte troppi spazi agli avversari in contropiede e Roncaglia, Rodriguez e Astori a turno commettono a volte delle ingenuità. Inoltre la Lazio ha Candreva e Keita sulle fasce che potrebbero mettere in difficoltà il 3-5-2 di Paulo Sousa come fecero Gervinho e Salah in Fiorentina-Roma. Rispetto alla partita pareggiata 0-0 contro il Carpi inoltre la Lazio ritroverà Biglia, calciatore che più volte ha dimostrato di essere fondamentale nelle geometrie offensive di gioco della squadra.

La Lazio un gol alla Fiorentina può farlo, ma in questo momento è difficile non vedere l’ottima Fiorentina – in stato di grazia – vincente. Anche perché la Lazio è in emergenza in difesa, tanto che il nuovo arrivato Bisevac potrebbe trovare spazio in caso di mancato recupero di Mauricio, con tutti i rischi del caso contro un attacco collaudato come quello viola.

Probabili formazioni
FIORENTINA: Tatarusanu, Roncaglia, Rodriguez, Astori, Blaszczykowski, Vecino, Badelj, M. Alonso, B. Valero, Ilicic, Kalinic.
LAZIO: Berisha, Konko, Mauricio, Hoedt, Radu, Parolo, Biglia, Milinkovic-Savic, Candreva, Matri, Keita.

PROBABILE RISULTATO: 3-1
GOL (1.72, Eurobet)
1X + OVER 1.5 (1.52, Eurobet)
1 (1.85, Eurobet)
KALINIC MARCATORE (2.50, Eurobet)
ROMA – MILAN | sabato ore 20:45

Roma-Milan è la sfida tra due squadre che stanno avendo un rendimento peggiore di quelle che erano le aspettative di inizio campionato, motivo per cui tutti e due gli allenatori sono a rischio esonero.

Tra le due squadre è la Roma quella che sulla carta sembra avere il potenziale maggiore, quasi mai messo in mostra nel corso di questa stagione per colpa dell’allenatore Rudi Garcia, ormai contestato da tutti i tifosi, in rotta anche con il presidente Pallotta e difeso solo dai dirigenti. I risultati negativi della Roma sono da attribuire in buona percentuale all’allenatore che non è riuscito a dare alla squadra un gioco in grado di esaltare le caratteristiche dei singoli. La Roma difende male, ha subito – prenendo in considerazione anche la Champions League – quasi un gol e mezzo a partita, e in attacco non riesce a fare rendere un fromboliere come Dzeko che ha fatto gol con tutte le squadre in cui ha giocato finora.

Tra le scelte discutibili di Rudi Garcia ci sono Florenzi schierato come terzino destro, più volte ha dimostrato soprattutto in fase di non possesso palla di non essere adatto al ruolo, De Rossi come regista – non ha più la corsa di un tempo né è capace di dare il giusto ritmo alla squadra in avvio di manovra – e Dzeko schierato come una sorta di rifinitore alle spalle di Salah e Gervinho, quando dovrebbe essere semmai il contrario.

I risultati negativi del Milan al contrario non sono del tutto ascrivibili a Mihajlovic che pure ha commesso degli errori ma che ha una strana rosa a disposizione con parecchi doppioni di alto profilo e alcuni titolari di basso livello. In attacco ad esempio è inutile avere Bonaventura, Niang, Bacca, Cerci, Luiz Adriano, Balotelli e Menez se poi mancano difensori centrali e centrocampisti di alto livello.

Dall’allenatore serbo – sempre definito come un sergente di ferro – ci si aspettava dei miglioramenti sul piano del carattere più che su quello del gioco, così non è stato. Il Milan non è mai aggressivo e non gioca su ritmi altissimi, né è riuscito a trovare uno schema di gioco ben preciso, passando dal 4-3-1-2 al 4-3-3 al 4-4-2 senza mai trovare risultati soddisfacenti.

Nel corso dell’ultima puntata della trasmissione “Sky Calcio Club” gli opinionisti Sconcerti e Boban hanno discusso sul ruolo ideale di Montolivo nel centrocampo del Milan. Sconcerti ha detto che renderebbe di più da interno, Boban lo vede centrale ma in una mediana a tre in cui dovrebbe essere protetto da due interni “di corsa”. Per noi del Veggente – e con noi pare siano d’accordo parecchi tifosi del Milan – il posto giusto per Montolivo in questo momento sarebbe in panchina. Nel 4-4-2 sul quale pare voglia insistere Mihajlovic, la qualità e i calciatori abili nell’uno contro uno si trovano sugli esterni, in mezzo ci sarebbe bisogno di corsa, che Montolivo non ha. In questa partita Mihajlovic dovrebbe tenere in panchina Montolivo e preferirgli Kucka, che non è un campione ma quanto meno corre e assicura maggiore copertura, tanto in fase di impostazione c’è comunque Bertolacci.

In questa partita dovrebbe giocare titolare da esterno di centrocampo Boateng, ennesimo inutile cavallo di ritorno degli ultimi anni rossoneri. Al Milan la qualità in attacco – ci sono già come scritto prima Bonaventura, Niang, Bacca, Cerci, Luiz Adriano, Balotelli e Menez – non manca, di aggiungere Boateng non se ne vedeva il bisogno. Boateng tra l’altro non ha mai giocato da esterno di centrocampo, altro punto di domanda. Magari il ghanese farà una doppietta e il Milan vincerà la partita ma il suo ingaggio sembra l’ennesimo errore di mercato della società, che avrebbe bisogno di un centrocampista centrale di grande livello e di un difensore centrale da affiancare a Romagnoli.

Difficile fare un pronostico sui segni “1X2” in questa partita, molto probabilmente la vincerà la squadra dell’allenatore che farà meno errori. In ogni caso sembra improbabile uno 0-0 che condannerebbe di fatto tutti e due i tecnici, che quanto meno dovranno giocarsela: solo una vittoria permetterebbe di cambiare l’inerzia di una stagione fin qui negativa. Visto il potenziale dei due attacchi e la scarsa fase difensiva delle due squadre il “gol” è da provare.

Probabili formazioni
ROMA: Szczesny, Florenzi, Manolas, Rudiger, Digne, Nainggolan, Vainqueur, Pjanic, Gervinho, Sadiq, Iago Falque.
MILAN: Donnarumma, Abate, Mexes, Romagnoli, De Sciglio, Boateng (Honda), Kucka, Bertolacci, Bonaventura, Niang, Bacca.

PROBABILE RISULTATO: 2-1
GOL (1.65, Eurobet)
OVER 1.5 (1.24, Eurobet)
OVER 1.5 SECONDO TEMPO (2.02, Eurobet)

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