Uno dei tornei tennistici in programma in questi primi giorni del 2016 si gioca ad Auckland, dove Polona Hercog è attesa da un match difficile contro Sloane Stephens. Larsson e Duque Mariño affrontano rispettivamente Ostapenko e Hibino, mentre a Brisbane c’è un interessante match tra Chung e Groth.
Johanna Larsson è una tennista di buon livello, comincia ad avere una discreta esperienza nel circuito professionistico – nonostante sia ancora abbastanza giovane – e nella passata stagione ha vinto il suo primo titolo WTA in singolare: è riuscita a centrare questo traguardo a Bastad, dove in precedenza aveva perso due finali. Jelena Ostapenko ha recentemente lasciato intravedere qualità interessanti, ma ha appena diciotto anni e deve ancora dimostrare di poter competere ad altissimi livelli: ad Auckland, la giocatrice lettone rischia di subire una sconfitta.
Nel 2015, Hao Hibino ha compiuto notevoli progressi: è riuscita ad inserirsi nelle prime cento posizioni della classifica mondiale e si è aggiudicata il titolo a Tashkent. La ventunenne giapponese si trova particolarmente a proprio agio sul cemento, superficie sulla quale si gioca il torneo di Auckland, primo evento al quale partecipa in questa nuova stagione. Mariana Duque Mariño, invece, è una specialista della terra battuta e viene da una stagione non entusiasmante: la colombiana parte sfavorita.
In epoca recente, Polona Hercog è salita agli onori delle cronache quasi esclusivamente per il celebre triplo gesto dell’ombrello da lei rivolto ad un giudice di linea nell’estate del 2013, durante un match disputato a Palermo contro Roberta Vinci. I risultati positivi ottenuti negli ultimi anni dalla slovena sono stati pochissimi: Hercog arriva con poche certezze al torneo di Auckland, che peraltro va in scena sul cemento, non esattamente il suo terreno preferito. Sloane Stephens, una delle giovani tenniste più talentuose in circolazione, dovrebbe ottenere una vittoria.
Nel 2013, a Wimbledon, Gianluigi Quinzi si impose nella categoria juniores battendo in finale Hyeon Chung. Da allora, però, il giocatore italiano non è più riuscito a far parlare di sé, mentre il suo coetaneo sudcoreano è già vicinissimo alle prime cinquanta posizioni della classifica ATP. Sul cemento di Brisbane, comunque, Chung sarà presumibilmente messo in difficoltà da Sam Groth, che è dotato di un servizio molto potente e sa essere insidioso su questo tipo di superficie.