Villarreal e Valencia, avversarie indirette in Europa League e probabili contendenti per i primi 4-5 posti in campionato, si affrontano giovedì pomeriggio nella più interessante ed equilibrata partita della diciassettesima giornata della Liga spagnola.
Insieme a Celta Vigo-Athletic Bilbao, Villarreal-Valencia è una delle partite più belle ed equilibrate di questa diciassettesima giornata di Liga spagnola: una squadra di profilo europeo giovane e in gran forma, che pratica un gioco veloce e spettacolare, ne affronta una abituata da tempo a posizioni di alta classifica ma quest’anno impantanata in una crisi di gioco e di risultati che ha già provocato un cambio di allenatore a stagione in corso.
Dall’arrivo di Gary Neville come nuovo allenatore nei primi giorni di dicembre il Valencia non ha ancora ottenuto una vittoria in quattro partite, se si esclude quella contro il Barakaldo – squadra di terza divisione – nei sedicesimi di Coppa del Re. Che il compito di guidare la squadra lasciata da Nuno Espírito Santo sarebbe stato molto complicato fin da subito, Neville deve averlo capito già dalla partita decisiva di Champions League sciaguratamente persa in casa contro il Lione: quella sconfitta ha indicato, qualora ce ne fosse bisogno, che i problemi del Valencia non sono soltanto “psicologici” ma strutturali, in parte determinati da un mercato estivo oneroso ma per niente convincente, che ha indebolito alcuni reparti – Otamendi, per fare un solo nome – e non ne ha rafforzato seriamente nessuno.
Nella partita giocata una decina di giorni fa contro il Getafe, prima della sosta natalizia, il Valencia ha pareggiato al “Mestalla” 2-2 contro un avversario che teoricamente avrebbe dovuto battere con facilità, il Getafe. Tuttavia si è cominciato a vedere in campo un genere di azione che il Valencia in questa stagione ha raramente sviluppato in modo consapevole e ragionato. È stato bellissimo – e quasi tutto merito di Alcacer – il gol del provvisorio 1-1, segnato al volo da una posizione in cui calciare il pallone di sinistro non è la prima cosa che ti viene in mente. Molto molto bello.
Il lavoro più grosso da fare per tentare di raddrizzare la stagione, in effetti, è quello da compiere in attacco, e qualcosa di buono comincia a intravedersi. Nel frattempo però il Valencia ha iniziato a mostrare maggiore vulnerabilità in reparti che perfetti no, non lo erano ma manco troppo male: il gol del 2-1 del Getafe, per fare un esempio, è stato causato da un erroraccio in fase di possesso palla da parte di Abdennour, difensore titolare che finora errori ne aveva fatti obiettivamente molto pochi. Per queste ragioni tecniche, benché le statistiche indichino che il Valencia in fondo non subisce moltissimi gol, è ragionevole attendersi nelle prossime settimane una controtendenza determinata principalmente dalla scelta di stili di gioco più aggressivi e maggiori verticalizzazioni, tutte soluzioni tattiche che implicano un maggiore rischio di perdere il pallone in zone del campo in cui recuperare poi diventa difficile.
Il Villarreal, che le ultime tre partite di campionato le ha vinte tutte e tre (tra cui quella contro il Real Madrid), nella sedicesima giornata ha battuto la Real Sociedad all'”Anoeta” 2-0. È stata una partita tatticamente interessante, che forse la Real Sociedad non meritava di perdere e che il Villarreal ha vinto mostrando un tipo di atteggiamento tattico che non gli è particolarmente familiare: attendere l’avversario e approfittare degli errori senza neppure forzare troppo il pressing. È un segnale di “maturità”, per niente scontato, da parte della squadra allenata da Marcelino, che – senza i brutti infortuni della passata stagione – sta per ora dimostrando di aver imparato a “dosare” le energie tra campionato e coppa.
Soldado, Denis Suarez e Bakambu da una parte, e Alcacer e Santi Mina (in ottima forma) dall’altro, autorizzano a credere che questa partita possa finire con molti gol sia da una parte che dall’altra. È uno scontro fondamentale sotto l’aspetto psicologico ma anche sul piano aritmetico, dato che il Valencia ha già otto punti di ritardo dal Villarreal: perdere complicherebbe molto le prospettive di un posto nei preliminari di Champions League.
Le probabili formazioni:
VILLARREAL: Areola; Mario Gaspar, Musacchio, Victor Ruiz, Jaume Costa; Bruno Soriano, Trigueros; Dos Santos, Denis Suarez; Bakambu, Soldado.
VALENCIA: Jaume Domenech; Barragan, Aderlan Santos (o Ruben Vezo), Abdennour, Orban (o Gayà); Andre Gomes, Fuego, Parejo; Santi Mina, Piatti, Alcacer.
Questo contenuto è stato modificato 31 Dicembre 2015 17:33
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