I pronostici, le analisi e le probabili formazioni di tre partite del campionato spagnolo, che ricomincia con un turno infrasettimanale mercoledì pomeriggio, dopo la sosta natalizia: si gioca la diciassettesima giornata. Dove eravamo rimasti?
REAL MADRID – REAL SOCIEDAD | mercoledì ore 16:00
Una decina di giorni fa il Real Madrid ha sotterrato il Rayo Vallecano sotto una valanga di gol, senza pietà, fino al risultato finale di 10-2. D’altronde la pietà per l’avversario non era contemplata nel calcolo delle possibilità, dato che il Real aveva da mostrare alla pletora di osservatori perplessi che la precedente inattesa sconfitta sul campo del Villarreal è stato soltanto un caso, benché casi del genere comincino a essere un po’ troppi in questa prima stagione di Rafa Benitez da allenatore della squadra. E neppure quella contro il Rayo, contrariamente a quanto il risultato finale lasci immaginare, è stata una partita facilissima: il terzino destro del Rayo, Tito, ha rovinato tutto con un’entrata criminale su Kroos al 13° del primo tempo, quando il Rayo Vallecano era clamorosamente in vantaggio per 2-1 dopo essere andato in svantaggio alla prima azione del Real. Due gol su colpo di testa, uno di Amaya e l’altro di Jozabed, avevano mostrato una certa letargia della linea difensiva del Real, con Ramos e Pepe centrali. L’inferiorità numerica, aggravata dalla successiva espulsione di Baena al 27° del primo tempo, ha reso una partita complicata un semplice allenamento.
Il Real Madrid deve quindi fare molta attenzione a questa partita apparentemente abbordabilissima contro la Real Sociedad (nella stagione scorsa il Real perse la prima partita al rientro dalle feste, 2-1 contro il Valencia, così come la perse il Barcellona, sconfitto 1-0 proprio dalla Real Sociedad). Da subito dopo l’arrivo del nuovo allenatore Eusebio Sacristan, che ha sostituito il deludente David Moyes, la Real Sociedad è sembrata una squadra meglio messa in campo, sebbene tecnicamente rimanga una squadra debole. Nel turno prima delle feste natalizie ha perso 2-0 in casa contro il Villarreal ma ha comunque mostrato buone cose contro un avversario nettamente più forte: sulla fascia sinistra – quella in cui nel Real gioca Danilo, non eccellente in copertura – ha fatto vedere belle cose Bruma, ventunenne esterno sinistro portoghese ex Sporting di Lisbona, ora in prestito alla Real Sociedad dal Galatasaray. Alla fine dei conti il Villarreal, con insolito “cinismo”, ha vinto la partita soltanto grazie a un (raro) errore di Illarramendi in fase di possesso palla a centrocampo. Denis Suarez ha poi raddoppiato all’88° in contropiede mentre la Real Sociedad era completamente riversata nel centrocampo del Villarreal, nel tentativo di ottenere un meritato pareggio.
Per quanto l’arrivo di Sacristan abbia migliorato le cose (è uno che studia le partite e gli avversari, e che ha una lunghissima esperienza anche in categorie minori), la Real Sociedad chiaramente non è in grado di resistere per novanta minuti agli attacchi del Real Madrid. Sulla carta rimane una partita dall’esito scontato, ma ci sono diverse ragioni per credere improbabile una seconda valanga di gol consecutiva da parte del Real Madrid.
Le probabili formazioni:
REAL MADRID: Navas; Danilo, Varane, Ramos (o Pepe o Nacho), Marcelo; Kroos, Modric, Rodriguez; Bale, Ronaldo, Benzema.
REAL SOCIEDAD: Rulli; Elustondo, Reyes, Inigo Martinez, Yuri; Granero, Illarramendi, Canales (o Prieto); Bruma, Vela, Agirretxe.
SIVIGLIA – ESPANYOL | mercoledì ore 18:15
Più o meno in seguito all’eliminazione dalla Champions League, ma già da qualche settimana prima, il Siviglia – ottavo in classifica – ha cominciato a raddrizzare una stagione cominciata molto male a causa, sostanzialmente, delle brutte prestazioni di alcuni centrocampisti e delle difficoltà di adattamento dei nuovi giocatori agli schemi e alle idee di gioco di Emery. Dopo il pesante e avvilente 4-2 contro il Borussia Monchengladbach, il Siviglia è stato in grado di vincere cinque delle sette partite seguenti, e pareggiare le altre due (contro il Deportivo e contro il Real Betis, due delle trasferte più complicate di Spagna dal punto di vista “ambientale”).
Purtroppo anche la partita prima della sosta natalizia, quella pareggiata 0-0 in trasferta contro il Betis (la prima di una serie di tre partite: Betis e Siviglia giocheranno contro anche negli imminenti ottavi di Coppa del Re), ha mostrato un grosso limite del reparto offensivo del Siviglia, peraltro già da tempo previsto dagli osservatori più sgamati, piuttosto perplessi dopo la cessione di Bacca al Milan: Gameiro è un attaccante tecnicamente fortissimo e forse anche sottovalutato, ma è tremendamente discontinuo. Sbaglia troppi gol, e se Emery preferiva inserirlo sempre a partita in corso, e mai dall’inizio, il motivo probabilmente era questo. Ora, se non lo ha già perso, Gameiro rischia di perdere il posto da titolare anche rispetto a Llorente, un attaccante non del tutto compatibile con il gioco di Emery ma quantomeno abituato a fare gol ogni volta che se ne presenta l’occasione.
Anche questo è in parte il motivo dell’imprevedibilità dei risultati del Siviglia in questa stagione: alla fine dei conti, gli unici a non aver quasi mai deluso le aspettative – senza comunque mai superare l’asticella del “buono” – sono stati soltanto Coke, Vitolo e a tratti Konoplyanka. Probabilmente saranno titolari tutti e tre anche a questo giro, contro l’Espanyol (è squalificato invece Krychowiak, per somma di ammonizioni). L’Espanyol è attualmente all’undicesimo posto in classifica: ha concluso un periodo piuttosto negativo in campionato con la vittoria per 1-0 in casa contro il Las Palmas, prima della sosta. Nel frattempo è stato inoltre in grado di eliminare il Levante – forse la peggior squadra del 2014 – dalla Coppa del Re. Tutto il bene che si può dire del centrocampo dell’Espanyol – Moreno, Hernan Perez e Asensio sono tre ottimi giocatori – non si può dire affatto del reparto più debole, la difesa: l’Espanyol è al momento la quarta squadra nella classifica di quelle che hanno subìto più gol in campionato.
Le probabili formazioni:
SIVIGLIA: Rico; Coke, Rami, Kolo, Tremoulinas; Iborra, N’Zonzi; Banega, Vitolo, Konoplyanka; Gameiro (o Llorente).
ESPANYOL: Pau Lopez; Javi Lopez, Alvaro, Enzo Roco, Duarte; Victor Sanchez, Abraham; Hernán Perez, Gerard Moreno, Asensio; Caicedo.
GOL (1.81, #)
RAYO VALLECANO – ATLETICO MADRID | mercoledì ore 18:15
Come detto, il Rayo Vallecano sta facendo di tutto per complicarsi la vita e costringersi a disputare un eccellente girone di ritorno per non rischiare la retrocessione. Ai giustificabili problemi di adattamento della rosa di questa stagione – problemi peraltro ricorrenti, visti i continui movimenti in entrata e in uscita che il Rayo è solito compiere durante il calciomercato – si è aggiunta una serie di difficoltà prodotte da alcuni infortuni deleteri, come quello capitato al portiere titolare Tono, e da pessime prestazioni individuali da parte di giocatori da cui Paco Jemez si aspetta comprensibilmente molto di più, anche in termini di esperienza e “sangue freddo”.
Considerando lo stile tipico di gioco del Rayo Vallecano, non sorprende più di tanto che sia la peggiore difesa del campionato (sarebbe tra le peggiori anche levando i dieci gol presi al Bernabeu nel turno scorso); fa però un certo effetto notare che i gol segnati finora sono soltanto 18 in 16 partite, e che a segnarli è stato principalmente un solo giocatore: Javi Guerra (9 gol). Che il secondo giocatore della rosa ad averne segnati di più – Jozabed, 4 gol – sia un centrale di centrocampo la dice lunga sul rendimento dei trequartisti e degli esterni: tutti, chi più chi meno, devono dare di più e crescere tecnicamente, a partire da Bebé.
La prima partita del Rayo Vallecano al rientro dalla sosta natalizia è un altro derby, stavolta contro l’Atletico, e speranze di uscirne con qualcosa di diverso dalla sconfitta ce ne sono poche: in seguito alla sconfitta del turno scorso per 1-0 contro il Malaga, l’Atletico ha una necessità ancora maggiore di ottenere i tre punti e non lasciar scappare il Barcellona in classifica (al momento Barcellona e Atletico hanno entrambe 35 punti ma il Barcellona ha una partita in meno). Potrebbe tuttavia essere una partita meno scontata di quanto lo sarebbe stata con Gabi in campo: il capitano dell’Atletico è stato espulso nella partita scorsa contro il Malaga e quindi non giocherà. Questo costringerà Simeone a schierare un centrocampo abbastanza insolito, probabilmente con Oliver Torres insieme a Koke, Saul Niguez e Ferreira-Carrasco, sempre più titolare.
Qualche vulnerabilità a centrocampo, perciò, l’Atletico potrebbe mostrarla. Poi, certo, resterebbe da battere la difesa eccellente formata da Godin e Gimenez, ma Javi Guerra è un attaccante di grande esperienza e, se ben assistito, è ampiamente in grado di fare gol anche a una difesa come quella dell’Atletico. Sull’esito della partita, ad ogni modo, i dubbi sono pochi, sia che nell’attacco dell’Atletico – al fianco dell’imprescindibile Griezmann – giochi Vietto, sia che giochi Jackson Martinez, sia che giochi Fernando Torres.
Le probabili formazioni:
RAYO VALLECANO: Yoel; Quini, Ze Castro, Llorente, Rat; Jozabed, Trashorras, Pablo Hernandez; Lass, Bebé; Javi Guerra.
ATLETICO MADRID: Oblak; Juanfran, Godin, Gimenez, Siqueira; Saul Niguez, Koke, Oliver Torres; Ferreira-Carrasco; Griezmann, Vietto.
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