Nel gruppo C di Champions League il Benfica, primo in classifica, cercherà già nel pomeriggio, in Kazakistan, di ottenere la qualificazione alla fase a eliminazione diretta; l’Atletico Madrid, in serata contro il Galatasaray, avrà a disposizione due risultati su tre.
Per ottenere la qualificazione alla fase a eliminazione diretta, mercoledì sera l’Atletico Madrid avrà a disposizione due risultati su tre al “Vicente Calderon” contro il Galatasaray, già battuto alla prima giornata in quella che oggi è probabilmente la migliore partita giocata in trasferta dalla squadra allenata da Simeone. Dopo quattro giornate in testa al gruppo C c’è il Benfica con 9 punti, seguito dall’Atletico a 7 e dal Galatasaray a 4 punti: per poter provare a passare il turno il Galatasaray ha necessariamente bisogno di vincere questa partita, possibilmente con due gol almeno di scarto, anche se le sorti di questo gruppo potrebbero già essere più chiare al termine della partita tra Astana e Benfica, che si gioca alle 16:00.
La situazione del Galatasaray, terzo in campionato, non è delle migliori: a causa dei risultati ampiamente al di sotto delle aspettative – in questa lunga e complessa gestione che dura dalla fine del rapporto con Prandelli – l’allenatore Hamza Hamzaoglu è stato esonerato la settimana scorsa, e al suo posto ha da poche ore accettato l’incarico Mustafa Denizli, 66 anni, già tre volte allenatore del Galatasaray tra gli anni Ottanta e Novanta (da allenatore aveva lavorato più recentemente con Fenerbahce e Besiktas). Pare non sia stata una scelta molto apprezzata dai tifosi, che da tempo contestano le decisioni e la gestione del presidente Dursun Ozbek.
Ci sarà moltissimo da lavorare, in ogni caso. Nel fine settimana scorso in campionato il Galatasaray ha pareggiato 3-3 in casa contro l’Antalyspor, decimo in classifica, e per giunta dopo essere stato in vantaggio 3-1. Le difficoltà difensive della squadra potrebbero essere facilmente sfruttate da giocatori avversari molto rapidi come Griezmann, Carrasco e Vietto, che nel fine settimana scorso – dopo un’assenza per infortunio di quasi due mesi – è entrato come sostituto nella partita vinta dall’Atletico 1-0 contro il Real Betis. Dopo la brutta sconfitta contro il Benfica, l’Atletico Madrid ha progressivamente ritrovato la sua nota solidità difensiva, ma sta mostrando qualche difficoltà di troppo a chiudere le partite, anche quelle facili (quattro vittorie nelle ultime cinque partite di campionato, ma soltanto un gol segnato in ciascuna delle ultime tre).
Rispetto alla partita di sabato contro il Real Betis, sulla destra sarà di nuovo disponibile Juanfran, che si sta riprendendo da un infortunio all’adduttore (ha regolarmente svolto l’ultima sessione di allenamento). C’è qualche dubbio riguardo Gimenez, per un infortunio al quadricipite, mentre non ci sarà sicuramente Jackson Martinez, ancora infortunato alla caviglia: questo aumenta le possibilità di vedere in campo dal primo minuto Fernando Torres, al momento a quota 99 gol con la maglia dell’Atletico (non segna dal 19 settembre scorso). Il Galatasaray è ancora senza Antintop, infortunato, e anche senza Selcuk Inan e senza Yilmaz in attacco, entrambi squalificati. L’arbitro della partita sarà l’italiano Rizzoli.
Le probabili formazioni:
ATLETICO MADRID: Oblak; Juanfran, Gimenez, Godin, Filipe Luis; Koke, Gabi, Tiago, Carrasco; Torres, Griezmann.
GALATASARAY: Muslera; Denayer, Semih Kaya, Chedjou, Adin; Balta, Bilal Kisa; Podolski, Sneijder, Oztekin; Umut Bulut.
Il Benfica è attualmente al primo posto del gruppo C con nove punti in classifica ed è ormai molto vicino alla qualificazione agli ottavi di finale. In caso di vittoria in casa dell’Astana oltre a ottenere il passaggio del turno avrebbe anche grandi possibilità di chiudere il girone al primo posto. Non sarà però facile vincere in Kazakistan dove finora sia il Galatasaray (2-2) che l’Atletico Madrid (0-0) sono stati fermati sul pareggio. L’Astana ha soltanto due punti ma teoricamente è ancora in corsa per la qualificazione agli ottavi di finale. Verosimilmente, l’obiettivo massimo è quello di superare il Galatasaray e arrivare al terzo posto che garantirebbe la “retrocessione” in Europa League.
L’Astana si è da poco confermato campione del Kazakistan (nei turni precedenti di Champions League ha mandato in campo delle riserve privilegiando il campionato), mentre ha perso lo scorso sabato la finale della coppa nazionale contro il Kairat. Con lo stesso risultato sabato il Benfica è stato eliminato – ai tempi supplementari – nella coppa del Portogallo per mano dei rivali dello Sporting.
L’Astana farà con ogni probabilità una partita simile a quella giocata contro l’Atletico Madrid, difendendo con il baricentro basso e provando a rendersi pericoloso esclusivamente in contropiede, sfruttando la velocità di Twumasi (al rientro dopo la lunga squalifica), Kethevoama e Kabananga. Il Benfica allo stesso tempo – privo di alcuni titolari importanti come Salvio, Luisão, Fejsa e Gaitán – non dovrebbe esporsi più di tanto alle ripartenze avversarie e proverà ad attaccare con calma, del resto anche un pareggio sarebbe un risultato positivo. Il lungo viaggio fatto dai calciatori del Benfica per raggiungere Astana e le condizioni climatiche avverse (si giocherà probabilmente con la temperatura di zero gradi) sono altri fattori da tenere in considerazione.
Soprattutto nel primo tempo la partita potrebbe essere bloccata e ci sono poche possibilità di vedere almeno un paio di gol. Nella ripresa anche in caso di risultato fermo sul pareggio, l’Astana potrebbe decidere di prendersi qualche rischio in più dal punto di vista tattico per provare a vincere, visto che solo i tre punti farebbero rientrare in corsa la squadra kazaka per la qualificazione agli ottavi di finale.
Le probabili formazioni:
ASTANA: Erić, Anićić, Ilić, Postnikov, Shomko, Twumasi, Maksimović, Zhukov, Cañas, Kethevoama, Kabananga.
BENFICA: Júlio César, Sílvio, Jardel, Lisandro López, Eliseu, André Almeida, Samaris, Gonçalo Guedes, Carcela-González, Jiménez, Jonas.
Questo contenuto è stato modificato 26 Novembre 2015 00:51
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