Analisi, pronostici e probabili formazioni per tre delle sei partite di domenica pomeriggio alle 15.
Il Sassuolo ha iniziato questo campionato alla grande, il lavoro fatto negli ultimi due anni con Di Francesco allenatore e con parecchi calciatori che sono rimasti in squadra ha reso possibile questi risultati. Il Sassuolo ha già 22 punti alla dodicesima giornata, per arrivare a questa quota due stagioni fa ci vollero 32 partite, l’anno scorso 17.
Il Sassuolo ha migliorato il suo rendimento anche grazie a degli accorgimenti tattici che Di Francesco in questo avvio di stagione ha impartito ai suoi. Rispetto agli anni passati il Sassuolo pur giocando sempre col 4-3-3 fa un calcio meno spregiudicato, la fase difensiva è migliorata parecchio e infatti i tiri concessi agli avversari – e conseguentemente i gol – sono diminuiti. A diminuire però di conseguenza sono stati anche i tiri fatti, ma il Sassuolo ha un’ottima percentuale di conversione in rete grazie alla qualità dei suoi attaccanti, su tutti Berardi. Fatto sta che nelle ultime tre partite il Sassuolo non ha subito gol, e ha vinto due volte su tre segnando complessivamente appena due gol.
In questa partita il Sassuolo però rischia parecchio perché giocare contro il Genoa a Marassi è sempre difficile. Incluso lo scorso campionato la squadra allenata da Gasperini ha vinto otto delle ultime dieci partite in casa, mentre il Sassuolo nelle ultime tre trasferte ha fatto un solo punto. Il Genoa in questo campionato ha avuto un andamento strano, è la squadra che ha fatto gol in meno partite, appena sei su dodici, ma in totale ha fatto 12 gol e questo vuol dire che quando ha segnato ha quasi sempre fatto più di un gol.
Sarà una partita molto equilibrata, non è da escludere il quarto pareggio consecutivo del Genoa.
Probabili formazioni
GENOA: Perin, Izzo, Burdisso, Ansaldi, Cissokho, Rincon, Tino Costa, Laxalt, Perotti, Pavoletti, Lazovic.
SASSUOLO: Consigli, Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi, Peluso, Missiroli, Magnanelli, Duncan, Berardi, Defrel, Sansone.
Il Palermo nonostante la vittoria sul Chievo nell’ultimo turno di campionato ha cambiato allenatore, con Ballardini che ha sostituito Iachini. Una scelta molto discutibile quella presa dal presidente Zamparini, uno che già in passato ha preso decisione clamorose come questa salvo poi tornare sui suoi passi. In caso di risultati negativi nelle prime partite con Ballardini allenatore, non sorprenderebbe un eventuale ritorno di Iachini, che fino alla fine ha avuto la squadra dalla sua parte con alcuni calciatori come Maresca e Vazquez che hanno criticato apertamente la scelta del presidente.
Con quale spirito il Palermo andrà a giocare all’Olimpico contro la Lazio è difficile capirlo. Finora Iachini era stato molto bravo a nascondere i limiti di questa squadra, che ha parecchi problemi strutturali soprattutto in difesa. Giocare all’Olimpico contro la Lazio è sempre difficile. La squadra allenata da Pioli ha appena perso il derby contro la Roma e nel turno precedente era stata pure sconfitta dal Milan, ma finora in casa ha avuto per il resto un rendimento esaltante tra preliminari di Champions League, Europa League e campionato.
La Lazio in campionato ha sempre fatto almeno un gol nelle partite giocate in casa, e quando ha vinto (5 volte su 6) ha sempre segnato almeno due gol.
Probabili formazioni
LAZIO: Marchetti, Basta, Gentiletti, Mauricio, Lulic, Parolo, Biglia, Milinkovic-Savic, Felipe Anderson, Keita, Djordjevic.
PALERMO: Sorrentino, Struna, Gonzalez, Goldaniga, Chochev, Jajalo, Rigoni, Quaison, Lazaar, Vazquez, Gilardino.
Un’altra squadra che come il Palermo ha cambiato allenatore nel corso della sosta per gli impegni delle nazionali è stata la Sampdoria, che ha esonerato Zenga sostituendolo con Montella. La posizione attuale di classifica della Sampdoria è in linea coi valori della squadra, il presidente Ferrero però non ha mai legato con Zenga e non gli ha mai perdonato la prematura eliminazione dall’Europa League.
A guardare la classifica la scelta di esonerare Zenga è quanto meno discutibile, ma andando ad approfondire le statistiche si scopre che la Sampdoria ha finora forse raccolto più di quanto avrebbe meritato sul piano del gioco. La Sampdoria è una delle squadre ad avere subito più tiri in porta nel corso di questo campionato, la difesa non è mai stata solida ma Zenga ha avuto la fortuna di potere contare su due attaccanti di ottimo livello come Muriel e soprattutto Eder, straordinario in questo avvio di stagione. La Sampdoria ha una delle migliori percentuali di conversione in rete dei tiri fatti, e il merito è soprattutto dell’attaccante naturalizzato della nazionale italiana.
Con Zenga la Sampdoria finora ha fatto un calcio sostanzialmente difensivo e basato sulle ripartenze, tutto il contrario rispetto a quelle che sono le idee di Montellla che basa il suo gioco sul possesso palla. Sarà difficile fare in breve tempo questo cambio di registro e al di là della scossa emotiva data dal cambio di allenatore sarà complicato trovare subito i giusti equilibri in campo.
L’Udinese proverà ad approfittarne, Colantuono probabilmente conoscendo lo stile di gioco dell’allenatore avversario dirà ai suoi calciatori di lasciare il possesso palla alla Sampdoria e di provare a farla scoprire per attaccare in contropiede. Partita difficile da interpretare per quanto riguarda i segni “1X2”, ma almeno un paio di gol dovrebbero arrivare.
Probabili formazioni
UDINESE: Karnezis, Wague, Danilo, Felipe, Widmer, Edenilson, Badu, Lodi, Bruno Fernandes, Tehreau, Aguirre.
SAMPDORIA: Viviano, Moisander, Silvestre, Zukanovic, De Silvestri, Regini, Fernando, Barreto, Soriano, Eder, Muriel.
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