La tredicesima giornata di Serie A inizia sabato con i due anticipi in programma alle 18 e alle 20:45: analisi, pronostici e probabili formazioni.
Il cambio di allenatore ha fatto bene al Bologna, che ha totalizzato 6 punti nelle ultime 2 partite. A Donadoni sono bastati 180 minuti per fare meglio di Delio Rossi in 10 partite. Qui sul Veggente a inizio campionato avevamo scritto che il Bologna avrebbe avuto difficoltà nelle prime giornate per via dei rinforzi tardivi in sede di calciomercato. Molti dei calciatori titolari sono stati presi a fine agosto, e visto che l’anno scorso sia con Lopez che con Delio Rossi pure ottenendo la promozione in Serie A ai playoff il Bologna non aveva mai convinto sul piano del gioco, le difficoltà di inizio campionato erano preventivabili. Con Mirante, Donsah, Giaccherini, Mounier e Destro il Bologna sulla carta ha una squadra in grado di salvarsi senza problemi, e con Donadoni allenatore al posto di Delio Rossi lo ha dimostrato in pieno.
Confermarsi sarà forse più complicato, già a partire da questa sfida contro la Roma, squadra oggettivamente più forte. I giallorossi hanno migliorato il loro gioco offensivo rispetto alla passata stagione, i numeri lo evidenziano. La Roma ha il migliore attacco del campionato (27, poco più di due in media a partita), è la squadra che ha fatto gol con più calciatori diversi, dieci, così come sono dieci i calciatori che hanno fatto almeno un assist vincente a testa, altro record di questo positivo avvio di stagione. La produzione offensiva della Roma è migliorata, l’allenatore Rudi Garcia avendo a disposizione attaccanti molto veloci e abili in contropiede ha cambiato gioco rispetto all’anno passato in cui provava sempre a fare possesso palla. Il gioco della Roma dell’anno passato era troppo prevedibile, non c’erano i giusti movimenti senza palla e mancavano le sovrapposizioni. Ora la Roma cerca di attaccare forte nei primi minuti e provare a passare subito in vantaggio per poi arretrare il baricentro e giocare in contropiede, come fatto ad esempio in una delle più belle vittorie stagionali, quella del “Franchi” contro la Fiorentina.
Donadoni è un allenatore che di solito non ama fare un calcio difensivo, anche contro le squadre più forti. Probabilmente il Bologna giocherà col 4-3-3 con Brienza a centrocampo e proverà a fare la partita, questo però potrebbe facilitare i compiti della Roma. Brienza contro il Verona ha dimostrato di non avere i tempi di gioco del regista classico e avrà bisogno di tempo se davvero Donadoni vorrà arretrarne la posizione. Un calciatore come Nainggolan sul piano dell’agonismo potrebbe sovrastarlo. La presenza ingombrante di Dzeko mette sempre in apprensione i difensori centrali, e questo lascerà spazi da attaccare per Iturbe e Iago Falque o Florenzi, a seconda di chi scenderà in campo visto che Salah e Gervinho sono infortunati. I terzini del Bologna tra l’altro – Masina su tutti, già a quota 3 assist – sono più bravi ad attaccare che a difendere e questo potrebbe essere un altro fattore a vantaggio della Roma.
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Probabili formazioni
BOLOGNA: Mirante, Rossettini, Oikonomou, Gastaldello, Masina, Donsah, Diawara, Brienza, Mounier, Destro, Giaccherini.
ROMA: Szczesny, Florenzi, Manolas, Rudiger, Digne, Nainggolan, Keita, Pjanic, Iturbe, Dzeko, Iago Falque.
Nell’ultimo turno di campionato noi del Veggente non ci siamo fidati del Milan – che aveva vinto a sorpresa la settimana precedente contro la Lazio – e abbiamo avuto ragione: 0-0 contro l’Atalanta. La squadra allenata da Mihajlovic ha dei problemi, problemi per i quali le colpe dell’allenatore sono relative. Quest’estate dopo parecchi anni in cui Galliani prendeva solo “parametri zero”, la società è tornata a sborsare soldi per gli acquisti, ma alla fine il calciomercato è stato incompleto. Alcuni calciatori come Romagnoli e Bertolacci sono stati pagati forse troppo e all’appello dei rinforzi mancano un altro difensore centrale e soprattutto un regista.
Come ogni anno il Milan ha preso troppi attaccanti: Bacca, Luiz Adriano e Balotelli. Si tratta di tre calciatori forti ma che è molto difficile fare giocare insieme: Balotelli (attualmente infortunato), in particolare, è difficilmente gestibile in qualsiasi schema. Nelle prime partite di campionato Mihajlovic ha provato a fare giocare insieme Bacca e Luiz Adriano con scarsi risultati. La fase offensiva era troppo prevedibile e fino alla partita giocata contro il Torino, il Milan era la squadra di Serie A con meno tiri in porta. Il passaggio al 4-3-3 e l’inserimento di Cerci ha dato maggiore fantasia e imprevedibilità, ma non abbastanza come confermato dal brutto 0-0 contro l’Atalanta. Ora, a parte i disastri fatti recentemente da Chiellini, segnare alla Juventus è difficile anche in questo campionato in cui finora i bianconeri sono stati assai deludenti.
La Juventus ha subito 11 gol finora in campionato e nelle ultime 9 partite ufficiali in tutte le competizioni ha subito solo 5 gol, mai più di uno a partita. La difesa del resto è l’unico reparto che è rimasto uguale all’anno passato, i problemi semmai sono in fase offensiva. Partito Tevez, sono arrivati Dybala, Zaza, Mandzukic e Cuadrado. Sono aumentate le alternative, ma l’allenatore Allegri ancora non è riuscito a trovare la formazione tipo e il migliore assetto tattico. Finora la coppia più utilizzata è stata Dybala-Morata, e visto che Mandzukic è tornato dalla partita con la nazionale con dei problemi fisici, potrebbero essere ancora loro due i titolari.
La Juventus è la squadra che fa più tiri in porta, molti però arrivano da fuori area perché la manovra si blocca sulla trequarti e gli attaccanti hanno difficoltà a liberarsi in area di rigore. Il migliore finora è stato Dybala, che nelle ultime partite è stato utilizzato con più frequenza da Allegri, mentre Morata spesso spostato sulla fascia sembra involuto rispetto all’anno passato. La difesa del Milan non è delle più sicure, in questo campionato ha mantenuto la porta inviolata soltanto in due occasioni. Con Donnarumma titolare – che ha la maggiore percentuale di parate rispetto ai tiri subiti, secondo solo ad Handanovic – al posto di Diego Lopez però il Milan non ha subito gol in due delle ultime tre partite, e così viste le difficoltà a livello offensivo delle due squadre sembra consigliabile puntare sull’under, fermo restando che la Juventus è favorita.
Probabili formazioni
JUVENTUS: Buffon, Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra, Khedira, Marchisio, Pogba, Cuadrado, Dybala (Mandzukic), Morata.
MILAN: Donnarumma, Abate, Alex, Romagnoli, Antonelli, Kucka, Montolivo, Bonaventura, Cerci, Bacca, Niang.
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