Si apre una settimana dedicata a due tornei tennistici femminili della categoria 125K. A Hua Hin, Misaki Doi parte largamente favorita su Fangzhou Liu, mentre Shvedova – reduce da un periodo non brillantissimo – affronta Buayam. A Limoges, invece, Kovinic e Hesse sfidano rispettivamente Sevastova e Vekic.
Yaroslava Shvedova è una giocatrice di buon livello, che ha raggiunto per due volte i quarti di finale al Roland Garros: nel 2010 e nel 2012. Dopo aver perso una partita rocambolesca nello scorso giugno contro Camila Giorgi a ‘s-Hertogenbosch, però, è entrata in un periodo negativo che non si è ancora concluso. Kamonwan Buayam ha appena diciannove anni, ma si è recentemente messa in mostra in alcuni tornei ITF: a Hua Hin, contando anche sul sostegno del pubblico di casa, la thailandese potrebbe creare qualche problema alla propria avversaria. “Over 16.5 games” da provare.
Misaki Doi ha appena vinto il suo primo titolo WTA in singolare: è accaduto in Lussemburgo, dove la tennista giapponese è riuscita ad imporsi compiendo uno splendido percorso, concluso con un successo per 6-0 al terzo set contro Mona Barthel in finale. Fangzhou Liu, invece, sta attraversando un periodo negativo: ha perso le ultime sei partite disputate e non riesce ad ottenere una vittoria dallo scorso 19 settembre, giorno in cui ha battuto Dan Ni Wang nelle qualificazioni a Guangzhou. A Hua Hin, insomma, la cinese parte nettamente sfavorita contro Doi.
Classe 1994, Danka Kovinic è una tennista molto talentuosa, che ha recentemente disputato la sua prima finale in un evento del circuito maggiore: a Tianjin, la montenegrina ha giocato benissimo e si è arresa soltanto di fronte ad un’avversaria forte come Agnieszka Radwanska, che le ha lasciato tre game nell’atto conclusivo del torneo. Anastasia Sevastova non è più giovanissima, visto che ha venticinque anni: anche lei, però, si è messa in mostra negli ultimi tempi, raggiungendo i quarti a Mosca. A Limoges, viste le premesse, Kovinic e Sevastova potrebbero dar vita ad un match interessante e combattuto.
Nel 2012, all’età di soli sedici anni, Donna Vekic raggiunse la finale a Tashkent. Poche settimane fa, sempre nella capitale dell’Uzbekistan, è riuscita a centrare lo stesso traguardo: anche in questo caso si è trattato di un evento significativo, perché Vekic è finalmente riuscita a tornare protagonista, dopo aver vissuto mesi tutt’altro che entusiasmanti. A Limoges, dunque, Amandine Hesse sarà costretta ad affrontare una giocatrice che ha quantomeno ritrovato un po’ di fiducia, in attesa di eventuali conferme ulteriori: la francese rischia una sconfitta.