WTA Finals di Singapore: Petra Kvitova affronta Lucie Safarova, che ha perso tutti e sette i confronti diretti finora disputati. C’è spazio anche per il match tra Garbiñe Muguruza ed Angelique Kerber. A Valencia, invece, Johnson e Bautista Agut giocano rispettivamente contro Klizan ed Almagro.
Petra Kvitova è in vantaggio per 7-0 nel bilancio dei confronti diretti contro Lucie Safarova: si è imposta a New Haven nel 2012 e nel 2015, a Sydney, Doha, Madrid, Eastbourne e Wimbledon nella passata stagione. La sfida si rinnova ora a Singapore, nelle WTA Finals: si tratta praticamente di uno spareggio per rimanere in corsa per la qualificazione alle semifinali, visto che le due giocatrici hanno esordito perdendo e sono dunque appaiate in fondo alla classifica del gruppo bianco. Kvitova potrebbe ulteriormente confermare la propria tradizione favorevole, anche perché la sua avversaria sta vivendo un periodo negativo e non vince un match dallo scorso 28 agosto.
Probabilmente non sarà mai il campione che gli Stati Uniti stanno cercando da alcuni anni per provare a rinverdire una straordinaria tradizione improvvisamente interrottasi, ma comunque Steve Johnson è un buon tennista, ha fatto registrare enormi progressi nelle ultime due stagioni ed è particolarmente temibile sulle superfici rapide, come ha confermato nei giorni scorsi, raggiungendo la finale a Vienna: quel torneo è andato in scena sul cemento indoor, stessa condizione in cui si gioca a Valencia, dove Johnson ha buone possibilità di ottenere una vittoria ai danni di Martin Klizan, che invece dà solitamente il meglio di sé sulla terra battuta.
Scontro al vertice del gruppo bianco delle WTA Finals: le due giocatrici impegnate in questo match sono partite bene e adesso si contendono la leadership del girone. Garbiñe Muguruza è stata la grande rivelazione della stagione tennistica femminile: ha raggiunto la finale a Wimbledon e, nonostante la sua giovane età, ha dimostrato di essere già pronta per grandi traguardi. Angelique Kerber si è confermata su alti livelli di rendimento per l’ennesima stagione consecutiva, grazie alla sua capacità di lottare su ogni punto e di essere sempre determinata. Cinque dei sei precedenti sono stati da “over 21.5” games, ed è probabile che anche questo nuovo confronto sia combattuto.
In questa stagione, Nicolas Almagro sperava di poter voltare pagina dopo un difficile 2014, durante il quale era stato fermato da problemi fisici. Non è andata così: anche il 2015 è stato un anno complicato per il tennista spagnolo, che di recente ha saputo ottenere qualche buon risultato a livello challenger, ma non nei tornei del circuito maggiore. A Valencia, il derby contro Roberto Bautista Agut – giocatore cresciuto in modo esponenziale nelle ultime stagioni e reduce dalla finale disputata a Mosca – si preannuncia tutt’altro che agevole per Almagro.