La nona giornata di Serie A inizia sabato con tre anticipi in programma alle 15, alle 18 e alle 20:45: analisi, pronostici e probabili formazioni.
L’Empoli ha giocato una buona partita sabato scorso contro la Roma, e fino al gol fatto da Pjanic su calcio di punizione aveva forse giocato meglio della Roma seconda in classifica. La sorpresa è stata a livello tattico, visto che Giampaolo ha provato a giocarsela schierando una squadra offensiva e facendo stare la linea di difesa con un baricentro molto alto, tanto che nel primo tempo le uniche due occasioni da gol buone la Roma le ha create praticamente in contropiede.
L’Empoli ha dimostrato grande carattere e una buona organizzazione di gioco, simile a quella dell’anno scorso con Sarri. Come nel girone d’andata della passata stagione però il problema dell’Empoli è quello di non riuscire a convertire in gol le occasioni create. Manca un attaccante da doppia cifra, e se l’anno scorso la salvezza è arrivata con largo anticipo è stato merito di Saponara, arrivato a gennaio. Saponara dovrà saltare per squalifica anche questa partita ed è una grave perdita a livello offensivo per l’Empoli, che comunque almeno un gol con questo atteggiamento tattico e la non perfetta difesa del Genoa dovrebbe comunque farlo.
Il Genoa ha sempre subito gol nelle trasferte giocate finora in campionato e nell’ultimo turno ha preso due gol in casa dal Chievo, squadra che due gol in una sola partita li fa raramente, visto che è più abile a non subirne.
L’atteggiamento tattico dell’Empoli e il ritorno di Pavoletti nel Genoa – coinciso con tre gol fatti dalla squadra rossoblù – fanno pensare alla possibilità del “gol” in questa sfida, tra due squadre che giocano bene a calcio e che potrebbero divertire i tifosi presenti allo stadio “Castellani”. Come marcatore attenzione proprio a Pavoletti, calciatore che ben si presta ai movimenti che chiede Gasperini all’attaccante centrale e che ha fatto 8 gol nelle ultime 11 partite di Serie A.
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Probabili formazioni
EMPOLI: Skorupski, Laurini, Tonelli, Costa, Mario Rui, Zielinski, Dioussè, Buchel, Krunic, Pucciarelli, Maccarone.
GENOA: Perin, De Maio, Burdisso, Izzo, Cissokho, Rincon, Tino Costa, Laxalt, Gakpè, Pavoletti, Perotti.
Il Bologna ha confermato Delio Rossi come allenatore nonostante la brutta sconfitta in casa contro il Palermo nell’ultimo turno, la settima su otto giornate di questo campionato. Il Bologna è ultimo in classifica e questa partita contro il Carpi penultimo a quota 5 sarà decisiva per l’allenatore.
Pur perdendo, il Bologna ha dato qualche segnale di miglioramento nell’ultima partita. Il giovane Diawara sta bene impressionando, Donsah si avvia a recuperare la migliore condizione fisica e in questa partita tornerà titolare un calciatore di buon livello come Giaccherini. Mounier finora è stato il migliore del Bologna, ma si aspettano i gol di Destro la cui involuzione forse non dipende solo dal mancato apporto dei compagni in fase offensiva. Destro ha bisogno a questo punto della stagione di ritrovare fiducia, fiducia che tornerebbe solo col gol.
Questa contro il Carpi sembra l’occasione ideale per tornare a fare gol, contro una squadra che continua a subire gol con grande regolarità (peggiore difesa del torneo con 19 gol al passivo) e ha un chiaro problema tra i pali: ci sono tre portieri, nessun titolare, nessuno in grado di dare sicurezza al reparto difensivo.
Il Bologna proverà ad approfittare, e chissà potrebbe trovare anche il primo gol della stagione nel secondo tempo, unica squadra di Serie A a non esserci ancora riuscita. Finora tutte le squadre che hanno perso sette partite nelle prime otto giornate sono poi retrocesse in Serie B: per smentire questo dato c’è ancora tempo, ma in questo scontro diretto un risultato positivo sarebbe di fondamentale importanza.
Probabili formazioni
CARPI: Belec, Zaccardo, Spolli, Romagnoli, Gabriel Silva, Cofie, Marrone, Fedel, Matos, Borriello, Di Gaudio.
BOLOGNA: Mirante, Krafth, Gastaldello, Oikonomou, Masina, Donsah, Diawara, Rizzo, Mounier, Destro, Giaccherini.
L’Inter dopo avere vinto le prime cinque partite di campionato non è più riuscita a fare i tre punti e nelle ultime tre giornate ha collezionato soltanto due pareggi e una sconfitta. Il problema principale dei nerazzurri riguarda la scarsa qualità della fase offensiva. L’Inter rispetto all’anno scorso ha una difesa molto più solida, per merito dei due nuovi acquisti Murillo e Miranda e anche del centrocampo muscolare formato da Medel, Felipe Melo e/o Kondogbia. Avere due mediani abili in fase di interdizione ma non bravi nei passaggi in verticale è uno dei motivi per cui invece la manovra offensiva dell’Inter stenta, come confermato anche nella partita contro la Juventus.
Per provare a risolvere questo problema Mancini in questa partita contro il Palermo dovrebbe cambiare modulo, passando al 4-2-3-1 e inserendo nella formazione titolare l’esterno offensivo Biabiany. La scelta di Mancini potrebbe essere azzeccata, anche perché con Biabiany in campo dall’altra parte Lazaar sarà costretto a mantenere una posizione più arretrata e non farà quello che gli riesce meglio, attaccare. Il Palermo nell’ultimo turno ha vinto in casa del Bologna e lo ha fatto – non a caso – grazie a un gol di Vazquez, unico calciatore di alto livello rimasto in squadra dopo la partenza di Dybala. Prima di vincere a Bologna però il Palermo aveva perso le precedenti quattro partite, mostrando dei limiti a livello non tanto di gioco quanto di qualità dei calciatori impiegati. L’allenatore Iachini in questo periodo difficile sul piano dei risultati ha deciso di lasciare in panchina i promettenti Hiljemark e Quaison e di puntare sull’esperienza di Maresca e Gilardino. In questo modo però i ritmi di gioco del Palermo rischieranno di essere più bassi e di favorire alla lunga la maggiore qualità dell’Inter, che ha più calciatori in grado di fare gol con un’azione individuale rispetto al Palermo che può fare affidamento sul solo Vazquez.
Probabili formazioni
PALERMO: Sorrentino, Vitiello, Gonzalez, El Kaoutari, Rispoli, Rigoni, Maresca, Jajalo, Lazaar, Vazquez, Gilardino.
INTER: Handanovic, Santon, Murillo, Miranda, Juan Jesus, Medel, Kondogbia, Biabiany, Jovetic, Perisic, Icardi.
Questo contenuto è stato modificato 25 Ottobre 2015 10:21
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