Dodicesima giornata del massimo campionato russo. CSKA Mosca, Kuban Krasnodar e Rubin Kazan affrontano rispettivamente Ural Ekaterinburg, Zenit San Pietroburgo ed Ufa.
Da alcune settimane, Leonid Slutski non è più soltanto l’allenatore del CSKA Mosca, ma anche il c.t. della Russia, che ha guidato verso la qualificazione alla fase finale dei prossimi Campionati Europei: le vittorie ottenute nei giorni scorsi contro Moldavia e Montenegro hanno certificato il raggiungimento di questo obiettivo, e adesso Slutski e i calciatori del CSKA che erano nell’elenco dei convocati (Igor Akinfeev, Aleksei e Vassili Berezoutski, Georgi Schennikov, Sergei Ignashevitch e Alan Dzagoev) tornano nel loro club d’appartenenza con grande entusiasmo, dopo l’impresa compiuta in nazionale. La squadra moscovita è forte e si trova in testa alla Russian Premier League con cinque punti di vantaggio sulla Lokomotiv e otto sullo Zenit. Il match casalingo contro l’Ural Ekaterinburg, che è uscito sconfitto dagli ultimi tre precedenti, rappresenta una buona occasione per consolidare il primato.
Probabili formazioni:
CSKA MOSCA: Akinfeev, Fernandes, V. Berezoutski, Ignashevitch, Schennikov, Natkho, Wernbloom, Tosic, Milanov, Musa, Doumbia.
URAL EKATERINBURG: Zhevnov, Kulakov, Martynovich, Fontanello, Dantsev, Fiedler, Sapeta, Podberezkin, Acevedo, Lungu, Gogniyev.
A metà settembre, dopo un difficile inizio di stagione, il Kuban ha cambiato allenatore. Dmitri Khokhlov è stato rimpiazzato con Sergey Tashuev, e il rendimento della squadra è migliorato: in tre giornate sono arrivati quattro punti, tanti quanti ne erano stati conquistati dopo i primi otto turni. Il club di Krasnodar è cresciuto soprattutto a livello realizzativo: Tashuev sta puntando sul 4-2-3-1, modulo in cui Arsen Khubulov, Sergey Tkachev e Vladislav Ignatjev assistono con esiti positivi Lorenzo Melgarejo, schierato da prima punta. Andrey Arshavin e Roman Pavlyuchenko, arrivati nel corso dell’estate, sono invece ai margini del progetto: entrambi hanno esperienza e talento, ma non sono più giovanissimi e devono spesso fare i conti con problemi fisici. La partita contro lo Zenit – reduce da un altalenante inizio di stagione, durante il quale ha palesato la solita qualità offensiva, ma anche qualche limite in fase di non possesso – potrebbe essere da “gol” e “over”.
Probabili formazioni:
KUBAN KRASNODAR: Belenov, Manolev, Armas, Xandao, Bugayev, Kulik, Tilsov, Tkachev, Khubulov. Ignatjev, Melgarejo.
ZENIT SAN PIETROBURGO: Kerzhakov, Lombaerts, Neto, Javi Garcia, Anyukov, Yusupov, Witsel, Shatov, Danny, Hulk, Dzyuba.
Uno dei protagonisti della qualificazione della Russia alla fase finale dei Campionati Europei del 2016 è stato Oleg Kuzmin, capitano e terzino destro del Rubin, che ha segnato il primo dei due gol con cui la nazionale allenata da Leonid Slutski ha battuto il Montenegro nella decisiva sfida di lunedì scorso. Kuzmin è esperto ed affidabile, ma le sue prestazioni rappresentano uno dei pochi motivi di soddisfazione per la squadra di Kazan, che ha iniziato male l’attuale edizione della Russian Premier League e si ritrova in fondo alla classifica insieme con altri tre club, uno dei quali è l’Ufa, con cui non condivide soltanto il numero di punti, ma anche i problemi dal punto di vista realizzativo. Nelle prime undici giornate di campionato, Rubin Kazan ed Ufa hanno segnato appena otto gol a testa: si può ipotizzare che il match tra queste due formazioni sarà equilibrato e poco spettacolare.
Probabili formazioni:
RUBIN KAZAN: Ryzhikov, Kuzmin, Kvirkvelia, Kambolov, Nabiullin, Ozdoev, Kislyak, Karadeniz, Carlos Eduardo, Kanunnikov, Portnyagin.
UFA: Narubin, Katsalapov, Sukhov, Nikitin, Safronidi, Osipov, Paurevic, Stotskiy, Fomin, Sly, Pourié.
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