I pronostici, le probabili formazioni e le quote di Malmö-Real Madrid e Shakhtar Donetsk-Paris Saint-Germain, le partite del secondo turno del gruppo A della Champions League.
La notizia più rilevante in merito alla partita del secondo turno di Champions League tra Malmo e Real Madrid, che si giocherà in Svezia, è che il Real è ancora privo di tre calciatori titolari infortunati: Sergio Ramos, Bale e Rodriguez (anche se quest’ultimo, a dire il vero, prima dell’infortunio non aveva ancora avuto il tempo di raggiungere lo status di titolare “inamovibile” nel Real allenato da Benitez). Manca anche Pepe, per cui non dovrebbero esserci dubbi riguardo la coppia di centrali che giocherà contro il Malmo: Varane e Nacho. L’unico dubbio è a centrocampo, dove Lucas Vazquez e Kovacic, come sempre nelle ultime due o tre giornate, si contenderanno un solo posto (Isco, tra tutti i giocatori impiegati finora da Banitez a centrocampo, sembra il più sicuro).
C’è anche un altro argomento, di cui si sta parlando sulla stampa sportiva di Madrid nelle ultime ore (soprattutto AS): possibile che Cristiano Ronaldo, nelle statistiche di questa stagione, abbia già 49 tiri e “soltanto” cinque gol? Che sarebbe un rapporto non poi tanto male, se non fosse che Ronaldo quei cinque gol li ha segnati tutti e cinque in una stessa partita (quella vinta 6-0 dal Real in campionato contro l’Espanyol). Vale a dire che Ronaldo – a parte la partita contro l’Espanyol e a parte quella vinta 4-0 dal Real contro lo Shakhtar alla prima giornata di Champions – ha giocato altre cinque partite senza segnare neppure una volta.
Sembra francamente una discussione un po’ forzata, avviata più che altro dagli osservatori insoddisfatti in seguito al deludente pareggio del Real contro il Malaga nel fine settimana scorso. In effetti Ronaldo è apparso insolitamente impreciso, e neppure ben consapevole della posizione in campo che Benitez gli chiede di occupare (che poi è così chiara a Benitez stesso, questa posizione?). Bisogna inoltre aggiungere che molto merito del pareggio contro il Malaga va attribuito più che altro alla buona difesa del Malaga e all’eccellente partita del portiere Kameni, più che a particolari demeriti di Cristiano Ronaldo. Erano quasi quattro anni che al Bernabeu non vedevano uno 0-0. Era una giornata in cui il pallone non entrava manco se restavano a giocare fino al giorno dopo (il Real ha comunque fatto 31 tiri in porta).
Avrebbe potuto avere ripercussioni peggiori sull’infermeria del Real, quella partita contro il Malaga: fortunatamente Jese, uscito durante la partita per un infortunio apparentemente serio al polpaccio, non ha nulla di rotto ed è stato regolarmente convocato per la partita contro il Malmo, ma molto probabilmente partirà dalla panchina. Il Malmo è “sopravvissuto” alla trasferta in Francia contro il PSG perdendo la prima partita della fase a gironi soltanto per 2-0, neppure tanto male. Per quanto positivo sia il rendimento del Malmo in casa contro avversarie del suo livello, difficile pensare che sia abbastanza da ostacolare il percorso del Real nella fase a gironi. A prescindere dai giocatori del Real Madrid che scenderanno in campo – fossero pure Casemiro e Cheryshev, per dire – la differenza tecnica tra queste due squadre è troppo ampia per immaginare che il Real Madrid possa mostrare le stesse difficoltà a segnare mostrate contro il Malaga.
Ah, niente paura se durante lo zapping il Real Madrid dovesse sembrarvi il Chelsea: useranno la loro terza maglia di quest’anno per la prima volta in questa stagione di Champions League.
Le formazioni ufficiali:
MALMO: Wiland, Tinnerholm, Yotún, Bengtsson, Árnason, Lewicki, Adu, Rodić, Rosenberg, Berget, Djurdjić.
REAL MADRID: Navas; Carvajal, Varane, Nacho, Arbeloa; Casemiro, Kovacic, Kroos, Isco; Cristiano Ronaldo, Benzema.
Dopo un inizio di stagione reso difficile da problemi fisici, Zlatan Ibrahimovic è apparso in netta crescita nelle ultime due partite: ha segnato al Guingamp e al Nantes, contribuendo a vittorie importanti del Paris Saint Germain, che ha consolidato il proprio primato in Ligue 1.
Il ritorno di Ibra in buone condizioni di forma è una pessima notizia per tutte le rivali del club della capitale francese, che continua a puntare molto sullo svedese: non a caso, in estate, Al Khelaifi ha posto il veto al suo ritorno al Milan. Dopo aver vinto tre campionati consecutivi, il PSG vuole diventare protagonista anche in Champions: il fatto di aver confermato tutti i migliori calciatori – unito all’arrivo di Angel Di Maria, che ha già vinto questa competizione con il Real Madrid – può favorire la crescita di un progetto affascinante.
Da tempo, lo Shakhtar deve giocare le proprie partite casalinghe a mille chilometri da Donetsk: i combattimenti tra truppe filogovernative e separatisti hanno danneggiato la Donbass Arena, costringendo la squadra di Mircea Lucescu ad emigrare a Leopoli. Due settimane fa, sul campo del Real Madrid, lo Shakhtar si è mostrato un po’ ingenuo a livello difensivo e ha finito per subire quattro gol. In questa seconda giornata della fase a gironi, l’assenza dello squalificato Taras Stepanenko – il cui lavoro in mezzo al campo è solitamente prezioso dal punto di vista tattico – potrebbe ingigantire i problemi in fase di non possesso palla.
Le formazioni ufficiali:
SHAKHTAR DONETSK: Pyatov; Srna, Kucher, Rakitskiy, Shevchuk; Fred, Malyshev, Teixeira; Marlos, Taison, Gladkyy.
PSG: Trapp, Thiago Silva, Maxwell, Aurier, David Luiz, Verratti, Thiago Motta, Di Maria, Matuidi, Cavani, Ibrahimovic.
Questo contenuto è stato modificato 30 Settembre 2015 22:35
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