Simone Bolelli è impegnato a Shenzhen, dove parte favorito contro Andreas Haider Maurer. Sempre nello stesso torneo, Istomin e Wu affrontano rispettivamente Rosol e Chung. A Kuala Lumpur, attenzione al match tra Albot e Troicki.
Dopo una controversa squalifica, comminatagli per aver effettuato un controllo antidoping con ventiquattro ore di ritardo rispetto al previsto, Viktor Troicki è tornato in campo nel luglio del 2014 e ha iniziato a collezionare risultati positivi, recuperando numerose posizioni in classifica. Il serbo ha successivamente avuto un calo di rendimento ed è arrivato a subire sei sconfitte di fila, ma agli US Open è apparso di nuovo in leggera ripresa e adesso si presenta da favorito al match di Kuala Lumpur contro Radu Albot, giocatore abituato a frequentare soprattutto i challenger.
Pochi giorni fa, Lukas Rosol ha incassato una sconfitta molto pesante: ha perso al primo turno del challenger di Kaohslung contro il non irresistibile Ti Chen, che a sua volta è stato eliminato poche ore più tardi da Tsung-Hua Yang, altro giocatore di non altissimo livello. Attualmente, insomma, il rendimento di Rosol è lontanissimo da quello esibito dal ceco nelle sue giornate migliori, tra le quali spicca quella vissuta nel 2012 a Wimbledon contro Rafael Nadal, battuto in modo clamoroso. A Shenzhen, Denis Istomin – che ha appena raggiunto i quarti di finale a San Pietroburgo – dovrebbe approfittare delle difficoltà del proprio avversario.
La Cina ha già prodotto una tennista fortissima come Na Li, ritiratasi nel settembre del 2014. Prima o poi, probabilmente, riuscirà anche ad avere un grande giocatore in campo maschile: quel momento, però, non è ancora arrivato. Di Wu – che ha recentemente disputato la finale del challenger di Shanghai, ma non riesce ad ottenere risultati rilevanti nei tornei del circuito maggiore – rischia di subire una netta sconfitta a Shenzhen contro il diciannovenne coreano Hyeon Chung, che è migliorato tantissimo negli ultimi mesi e ha l’occasione di confermare le proprie qualità.
La sconfitta subita in Coppa Davis contro Teimuraz Gabashvili – comunque rivelatasi indolore per l’Italia, che ha sconfitto la Russia e si è assicurata la permanenza nel World Group della competizione anche per il 2016 – aveva destato preoccupazioni riguardo allo stato di forma di Simone Bolelli, che invece si è risollevato prontamente e ha giocato un buon torneo a San Pietroburgo, dove si è tolto la soddisfazione di battere Tomas Berdych, da anni tra i top ten. Sul cemento di Shenzhen, Bolelli parte favorito su Andreas Haider Maurer, solitamente in difficoltà su questa superficie.