Gli approfondimenti, i pronostici e le probabili formazioni riguardo quattro partite del quinto turno di Serie A, infrasettimanale: Juventus-Frosinone, Sampdoria-Roma, Lazio-Genoa e Palermo-Sassuolo.
La Juventus ha vinto le ultime due partite ufficiali contro Manchester City e Genoa e ha in parte cancellato i risultati negativi delle prime tre giornate di campionato. Il calendario ora dà una mano ad Allegri perché in vista delle due prossime partite molto importanti contro Napoli e Siviglia, la Juventus affronterà in casa il Frosinone ultimo in classifica con zero punti.
Già da prima dell’inizio del campionato qui sul Veggente abbiamo espresso dei dubbi sul calciomercato estivo fatto dal Frosinone, che ha preso per lo più calciatori che hanno fallito negli ultimi anni, come Leali, Rosi, Diakitè e Longo, mantenendo per il resto l’ossatura di una squadra che due anni fa giocava in Lega Pro. I risultati sono stati deludenti finora: la squadra allenata da Stellone gioca con grande aggressività e visti i mezzi tecnici limitati punta tutto sul pressing. Finora però sono arrivate solo sconfitte e l’unica soddisfazione è quella di essere riusciti a limitare i danni non subendo mai più di due gol a partita.
La Juventus farà parecchio turn over: Allegri ha ancora molti calciatori indisponibili (Asamoah, Khedira, Marchisio, Caceres, Mandzukic) e terrà a riposo Buffon. La formazione titolare che giocherà contro il Frosinone è comunque molto forte, e sulla vittoria della Juventus ci sono pochi dubbi.
Probabili formazioni
JUVENTUS: Neto, Lichtsteiner, Bonucci, Rugani, Alex Sandro, Pereyra, Hernanes, Pogba, Cuadrado, Morata, Dybala.
FROSINONE: Leali, Rosi, Diakitè, Blanchard, Pavlovic, Tonev, Gori, Chibsah, Soddimo, Dionisi, Ciofani.
Per Lazio e Genoa l’avvio di campionato non è stato dei migliori. La Lazio ha pagato soprattutto l’eliminazione dalla Champions League e in trasferta finora ha fatto pessimi risultati, perdendo in malo modo contro Chievo Verona e Napoli oltre che col Bayer Leverkusen. L’allenatore Pioli è stato messo in discussione dal presidente Lotito, a sua volta contestato dai tifosi per la deludente campagna acquisti fatta nel corso del calciomercato estivo.
La Lazio l’anno scorso è stata probabilmente la squadra che ha giocato il calcio più bello e divertente in Serie A; il problema attuale è dovuto a una condizione fisica generale non eccezionale e invece indispensabile per il tipo di gioco che fa l’allenatore, e l’assenza degli interpreti migliori in ogni zona del campo: De Vrij in difesa, Biglia a centrocampo e Candreva in attacco. Tutta questa serie di coincidenze sfortunate ha reso possibili le ultime brutte figure, e l’unica colpa di Pioli è stata forse quella di non essersi reso conto della scarsa condizione fisica dei suoi optando magari per una tattica più difensiva, soprattutto contro il Napoli.
Resta il fatto che mettere in discussione Pioli è quanto mai sbagliato: cambiare allenatore potrebbe essere un errore imperdonabile. Molto dipenderà anche dal risultato di questa partita, e quanto meno la Lazio ha avuto un po’ di fortuna col calendario perché l’avversaria sarà il Genoa, che in questo periodo a livello di infortuni è quella messa peggio in Serie A. Gasperini dovrà fare a meno dello squalificato Izzo e degli infortunati Perin, Gakpè, Pavoletti, Munoz, Tino Costa e Tambè.
Gasperini è sempre bravo sul piano tattico, e se la Lazio commetterà gli errori difensivi delle ultime partite, siamo sicuri che il Genoa in un modo o nell’altro riuscirà a sfruttarli. Va però notato che questo Genoa è ancora una volta “sperimentale”: la difesa con Marchese, Burdisso e De Maio non è il massimo della vita e sugli esterni Diogo Figueiras e Laxalt potrebbero soffrire le sovrapposizioni degli esterni avversari.
Lazio leggermente favorita in una partita in cui almeno un paio di gol dovrebbero arrivare: #è possibile giocare la combo bet con la doppia chance interna più l’over 1.5.
Probabili formazioni
LAZIO: Marchetti, Basta, Gentiletti, Mauricio, Radu, Parolo, Cataldi, Felipe Anderson, Milinkovic-Savic, Lulic, Matri.
GENOA: Lamanna, De Maio, Burdisso, Marchese, Cissokho, Rincon, Dzemaili, Laxalt, Perotti, Pandev, Ntcham.
Il Palermo nelle prime due partite di campionato ha vinto mantenendo la porta inviolata in tutte e due le occasioni. Bravura da parte dei calciatori allenati da Iachini, ma anche parecchia fortuna. Il Palermo – diciamolo – è più debole rispetto all’anno scorso, perché ha perso due attaccanti di grande valore come Belotti e Dybala, non degnamente sostituiti (e non ce ne voglia Gilardino, che pure qualche gol come al solito lo farà).
L’obiettivo del Palermo è la salvezza tranquilla, e quella dovrebbe arrivare senza problemi. Per ripetere il campionato dell’anno scorso però servirebbero troppe contingenze fortunate. Le ultime due partite in cui il Palermo ha preso 5 gol da Carpi e Milan hanno messo in mostra i problemi difensivi già presenti nella scorsa stagione e a cui Iachini dovrà porre rimedio.
Il Sassuolo – al contrario del Palermo – a parte Zaza ha mantenuto quasi tutti i titolari dell’anno scorso ai quali ha aggiunto due alternative di qualità in attacco: Defrel e Politano. Questi calciatori giocano insieme ormai da tempo sotto la sapiente guida di Di Francesco, un allenatore molto preparato che nel corso degli anni ha saputo imparare dai suoi errori. Il Sassuolo è una squadra bella da vedere, gioca un calcio offensivo e fa gol con grande regolarità, come visto anche nell’ottimo pareggio per 2-2 di domenica all’Olimpico contro la Roma. Il limite continua a essere la fase difensiva: subisce troppi gol spesso a causa anche di errori individuali. A Palermo i difensori del Sassuolo dovranno fare attenzione a un attaccante sempre affamato di gol come Gilardino, alla fantasia di Vazquez e agli inserimenti dei vari Rigoni, Quaison e Hiljemark, quest’ultimo in gran forma.
Il Sassuolo ritrova però il fortissimo Berardi, e se il nazionale under 21 sarà in forma al rientro dall’infortunio – come dimostrato nei pochi minuti giocati a Roma – a Di Francesco potrebbe riuscire anche il colpaccio, contro un Palermo tra l’altro privo del portiere titolare Sorrentino.
Probabili formazioni
PALERMO: Colombi, Struna, Gonzalez, El Kaoutari, Lazaar, Hiljemark, Jajalo, Rigoni, Quaison, Vazquez, Gilardino.
SASSUOLO: Consigli, Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi, Peluso, Missiroli, Magnanelli, Duncan, Sansone, Defrel, Berardi.
La Sampdoria domenica ha perso una partita, contro il Torino, per la prima volta in questo campionato, dopo che aveva fatto sette punti nelle prime tre giornate. Il rendimento della squadra allenata da Zenga è stato buono, ma le statistiche di gioco già prima della partita contro il Torino ci avevano fatto venire qualche dubbio. La Sampdoria è nelle ultime posizioni per numero di occasioni create e per numero di tiri fatti verso la porta, ed è invece tra le squadre con il maggiore numero di gol presi per errori dei suoi difensori.
Leggere questi dati è abbastanza facile: Eder e Muriel – straordinari nelle prime giornate, soprattutto il brasiliano – hanno nascosto gli attuali problemi della Sampdoria: panchina corta (e meno male per Zenga che alla fine del mercato è saltata la cessione di Soriano), difesa di scarsa affidabilità, centrocampo poco abile in fase di impostazione.
Dall’altra parte Rudi Garcia – dopo avere lasciato due punti per strada pareggiando in casa contro il Sassuolo, anche per via di alcune sue discutibili scelte di formazione – a questo giro manderà in campo tutti i titolari. Con i vari Florenzi, Nainggolan, Pjanic, Salah e Dzeko in campo dal primo minuto la Roma ha le carte in regola per battere la Sampdoria, che nella gestione Zenga non si è mai mostrata troppo abile nella gestione della fase difensiva, riuscendo a mantenere la porta inviolata solo contro il Bologna costretto tra l’altro a giocare in dieci parte della partita.
Probabili formazioni
SAMPDORIA: Viviano, Pereira, Moisander, Silvestre, Regini, Ivan, Fernando, Barreto, Soriano, Eder, Muriel.
ROMA: De Sanctis, Digne, Manolas, De Rossi, Florenzi, Keita, Nainggolan, Pjanic, Salah, Dzeko, Iago Falque.
Le altre partite del turno infrasettimanale di Serie A: Inter-Verona, Carpi-Napoli, Chievo-Torino e Fiorentina-Bologna
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