Nel gruppo H la squadra che sembra destinata all’eliminazione è il Gent, che nella prima partita giocherà in casa contro il Lione che non se la passa benissimo per via di alcuni infortuni. L’altra sfida del girone è Valencia-Zenit.
Sia il Valencia che lo Zenit San Pietroburgo sono attualmente allenati da allenatori portoghesi i cui successi sportivi ad alti livelli sono legati storicamente alla figura di José Mourinho. Villas-Boas, come noto, era assistente di Mourinho quando il Porto vinse la Champions League nel 2004, prima di essere allenatore per il Porto, per il Chelsea, per il Tottenham e ora per lo Zenit (che lascerà al termine della stagione, ha detto). E proprio in quella trionfale stagione 2004 del Porto, Nuno Espirito Santo era il secondo portiere della squadra: ora è uno dei più apprezzati allenatori della Liga spagnola, dopo il quarto posto ottenuto l’anno scorso dal suo Valencia a scapito del più quotato Siviglia, e dopo la qualificazione alla fase a gironi di questa Champions League (il Valencia ha eliminato il Monaco ai playoff).
Il Valencia non ha mai vinto la Champions League, ma poche squadre ci sono andate così tanto vicino: sia nella stagione 1999-2000 che in quella successiva il Valencia allenato da Hector Cuper riuscì a raggiungere la finale di questo torneo, e perse in entrambe le occasioni (la seconda volta ai rigori, contro il Bayern Monaco). L’inizio di stagione non è stato positivissimo, anzi per il Valencia si tratta del peggiore degli ultimi 16 anni: la complicata vittoria per 1-0 in casa dello Sporting Gijon, arrivata a tempo scaduto nel fine settimana scorso, è stata preceduta da due deludenti pareggi per 0-0 e 1-1 contro due squadre che in teoria il Valencia avrebbe dovuto “asfaltare”: Rayo Vallecano e Deportivo La Coruna, che solitamente lottano per non retrocedere.
In vista di questa complicata prima partita di Champions League nel Valencia sono assenti per infortunio entrambi i portieri su cui Espirito Santo faceva maggiore affidamento, e cioè Diego Alves (legamenti del crociato, lungo recupero) e Matty Ryan (ginocchio, meno grave). In porta giocherà ancora il 24enne Jaume, proveniente dal Valencia Mestalla, squadra di terza divisione, che contro lo Sporting Gijon a dire il vero ha giocato benissimo. Un altro che ha giocato molto bene è il tunisino Aymen Abdennour, arrivato in estate dal Monaco e ben piazzato da Nuno Espirito Santo al centro della difesa nella partita contro lo Sporting.
Lo Zenit, campione di Russia cinque mesi fa, attualmente è al terzo posto in classifica dopo otto partite, a sei punti dal CSKA Mosca. E proprio in casa del CSKA Mosca, sabato scorso, lo Zenit è riuscito a ottenere un importante pareggio dopo essere passato in svantaggio di due gol dopo 22 minuti (hanno segnato Hulk e Smolnikov). Hulk è in buona forma: ha segnato anche nelle due recenti amichevoli vinte dal Brasile contro Costa Rica (1-0) e Stati Uniti (4-1).
In cinque precedenti contro squadre russe in competizioni europee, il Valencia non ha mai perso. Dall’altra parte, in sette trasferte europee contro squadre spagnole, lo Zenit non ha mai vinto.
Le probabili formazioni:
VALENCIA: Jaume; Barragán, Abdennour, Mustafi, Gayá; E. Pérez, Parejo, Fuego, Feghouli; Alcácer, Rodrigo.
ZENIT: Lodygin; Smolnikov, Garay, Lombaerts, Criscito; Witsel, Javi García, Shatov, Danny; Hulk, Dzyuba.
Pochi mesi fa, il Gent è diventato campione del Belgio per la prima volta nella propria storia. Ora, questo club si appresta ad esordire nella fase a gironi della Champions League: lo farà nel proprio stadio, in cui non perde una partita ufficiale dallo scorso 4 febbraio, giorno della sconfitta per 2-0 contro l’Anderlecht. L’ambiente sarà molto caloroso e potrà aiutare il Gent, che non è abituato a giocare in modo spettacolare, ma in compenso è decisamente solido, come testimoniano i sei “under” finora totalizzati in sette partite disputate durante l’attuale edizione della Jupiler League, la massima serie del calcio belga.
Il Lione ha iniziato questa stagione in modo non brillantissimo, soprattutto a causa dei guai fisici che hanno penalizzato i suoi migliori attaccanti: Alexandre Lacazette ha avuto problemi alla schiena, è appena rientrato e non è ancora in condizioni ottimali; Nabil Fékir si è seriamente infortunato ad un ginocchio e sarà indisponibile per i prossimi sei mesi. Viste le premesse, ci sono buone possibilità che la partita si chiuda con meno di tre gol complessivi anche perché la difesa del Lione con l’ex romanista Yanga-Mbiwa al fianco di Umtiti e Jallet e Bedimo sulle fasce sembra in grado di contenere le offensive degli avversari.
Le probabili formazioni:
GENT: Seis, Foket, Rafinha, Nielsen, Asare, Neto, Kums, Matton, Raman, Depoitre, Simon.
LIONE: Lopes, Jallet, Yanga-Mbiwa, Umtiti, Bedimo, Ferri, Gonalons, Tolisso, Valbuena, Lacazette, Beauvue.
Questo contenuto è stato modificato 16 Settembre 2015 14:08
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