Aveva perso nettamente nell’ultimo turno delle qualificazioni del torneo di New Haven, prima di essere ripescata in qualità di lucky loser al posto di Simona Halep: adesso, però, Lesia Tsurenko potrebbe essere battuta da Barbora Strycova. Da seguire anche il match tra Cibulkova e Mladenovic. A Winston Salem, invece, Bellucci e Simon sfidano rispettivamente Tiafoe e Bedene.
Nell’ultimo turno delle qualificazioni al tabellone principale del torneo di New Haven, Lesia Tsurenko era stata sconfitta in modo nettissimo da Yulia Putintseva, capace di rifilarle un clamoroso 6-1 6-0. Poi, però, la giocatrice ucraina è stata ripescata in qualità di lucky loser al posto di Simona Halep, che è alle prese con un problema alla coscia sinistra e si è ritirata. La fortuna di Tsurenko potrebbe finire qui: il match contro Barbora Strycova – tennista di buon livello, reduce da un brillante successo ai danni di Camila Giorgi – si preannuncia difficile.
Il 2015 di Dominika Cibulkova è stato condizionato da un infortunio ad un tallone e da un conseguente stop di quattro mesi e mezzo. La slovacca è tornata in campo a fine giugno, in occasione della stagione sull’erba, e adesso sta progressivamente recuperando una buona condizione fisica: il successo ottenuto ieri a New Haven nei confronti di Tsvetana Pironkova appare incoraggiante in vista dei prossimi impegni, il più imminente dei quali è quello contro Kristina Mladenovic, che ha perso tutti e quattro i precedenti, giocati al Roland Garros nel 2012, a Miami e Roma nel 2013, a Sydney in questa stagione.
Frncis Tiafoe ha appena diciassette anni ed occupa la posizione numero 275 della classifica mondiale. A Winston Salem, fino a questo momento, è stato bravissimo: ha prima superato le qualificazioni e poi battuto James Duckworth, che però si è arreso soltanto al tie-break del terzo e decisivo set, dopo due ore e sedici minuti di gioco. La stanchezza accumulata rischia di penalizzare il giovanissimo tennista statunitense, peraltro atteso da un match impegnativo contro Thomaz Bellucci, giocatore temibile ed abbastanza esperto.
Martina Navratilova, Ivan Lendl e Monica Seles: quando si parla di tennisti che hanno deciso di cambiare nazionalità, i tre nomi più celebri da citare sono quelli appena elencati. Pochi mesi fa, Aljaz Bedene – molto meno forte e famoso dei campioni di cui sopra – ha fatto altrettanto, passando dalla cittadinanza slovena a quella britannica. A Winston Salem, Bedene ha debuttato eliminando agevolmente Marco Cecchinato, ma presumibilmente verrà messo decisamente più in difficoltà da Gilles Simon, che ha recentemente raggiunto i quarti di finale a Wimbledon.
I commenti sono chiusi.