Nel primo turno della Liga 2015-2016 Barcellona e Bilbao si affrontano per la terza volta in 10 giorni, dopo la Supercoppa di Spagna, e il Real Madrid gioca a Gijon contro il neopromosso Sporting. Ecco le analisi, le probabili formazioni e i pronostici.
Nonostante la pesante sconfitta in Supercoppa di Spagna contro l’Athletic Bilbao (4-0 a Bilbao, 1-1 a Barcellona), e nonostante un certo nervosismo di alcuni giocatori nella partita di ritorno (Piqué si è fatto espellere stupidamente, per aver attaccato verbalmente un guardalinee), il Barcellona è largamente ritenuto ancora una volta la squadra favorita per la vittoria del campionato. Il bookmaker Eurobet propone questa scommessa “antepost” a quota 1.70, una delle più basse in assoluto tra i campionati d’Europa per questo genere di puntata.
Come detto nelle settimane passate, il Barcellona ha praticamente mantenuto l’ossatura dell’anno scorso: ad andarsene è stato soltanto Xavi, che però già nella passata stagione aveva giocato molto meno rispetto agli anni precedenti. Sono arrivati due centrocampisti di grande sostanza, Arda Turan e Aleix Vidal, ma – salvo cambiamenti sul fronte squalifica – il Barcellona non potrà tesserarli prima di gennaio 2016, quando cominceranno anche gli impegni frequenti della squadra in Coppa del Re. Qualche osservatore è rimasto sorpreso, infine, dal fatto che il Barcellona abbia venduto due promettenti giovani della cosiddetta Cantera – il reparto delle giovanili del Barcellona – piuttosto che favorirne l’ingresso graduale in prima squadra: si tratta di Gerard Deulofeu, venduto all’Everton per 6 milioni, e Adama Traore, venduto all’Aston Villa per 10 milioni.
Sulle possibilità del Barcellona di riconfermarsi campione di Spagna, in ogni caso, al momento circolano pochissimi dubbi. A destare qualche perplessità è stata piuttosto l’apparente fragilità della difesa nelle partite giocate finora durante l’estate. Tre settimane fa, in un’amichevole stravinta contro la Roma, il Barcellona ha perso per infortunio Jordi Alba sulla fascia sinistra: questo ha indotto Luis Enrique a escogitare un giro di rattoppi che non hanno mai pienamente convinto. Sia con Mathieu che con Adriano i risultati non sono stati positivissimi: distrazioni ed errori di troppo.
La prima partita stagionale è peraltro molto complicata: l’Athletic Bilbao, che ha vinto meritatamente la Supercoppa, ha già cominciato una preparazione fisica più intensa in funzione dei preliminari di Europa League. La squadra allenata da Valverde non ha concluso molto nel calciomercato estivo ma per adesso ha dato l’impressione di aver recepito alcuni insegnamenti dopo la passata stagione, per molti versi deludente. Iraola ha lasciato la squadra per concludere la carriera negli Stati Uniti (New York City); in compenso sono tornati a costo zero due giocatori delle giovanili, che Valverde ha già dato prova di apprezzare molto: Javi Eraso dal Deportivo Leganes ed Eneko Boveda dall’Eibar. In più è arrivato a parametro zero Elustondo dalla Real Sociedad.
Le numerose assenze nel Barcellona, specialmente in difesa (di sicuro Mathieu e Piqué, squalificati, e forse pure Adriano – ma quantomeno Alba dovrebbe farcela a recuperare), lasciano immaginare che fare un risultato positivo al San Mamés nella prima partita stagionale non sarà facile. Nelle due partite di Supercoppa di Spagna Aritz Aduriz, 34 anni, al Barcellona ne ha segnati addirittura quattro: da lui, in attesa del ritorno di Iker Muniain (un altro calciatore fondamentale nell’Athletic), Valverde si aspetta ancora molto. L’anno scorso, nonostante le difficoltà della squadra, Aduriz ha avuto la sua migliore stagione: 26 gol.
Le probabili formazioni:
ATHLETIC BILBAO: Iraizoz; De Marcos, Gurpegi (o Etxeita), Laporte, Balenziaga; Beñat, Mikel San Jose (o Elustondo); Merino, Susaeta, Eraso; Aduriz.
BARCELLONA: Bravo; Alves, Bartra, Mascherano, Jordi Alba; Busquets, Iniesta, Rakitic; Rafinha, Messi, Suarez.
Rispetto alla passata stagione, per quello che contano le partite estive, il Real Madrid per ora è sembrato più interessato a maggiore disciplina tattica e attenzione in difesa, piuttosto che ai risultati. Gli aspetti più rilevanti della nuova campagna sono sostanzialmente tre: la cessione di Iker Casillas al Porto, e quindi la fine degli attacchi e dei “processi” contro di lui (e, indirettamente, la fine degli alibi facili per tutti gli altri); l’ingaggio di un nuovo allenatore, Rafa Benitez, da sempre molto apprezzato a Madrid – ma non più così tanto apprezzato in Europa dopo l’esperienza a Napoli – e con idee di gioco completamente diverse dal precedente allenatore; e l’acquisto di Mateo Kovavic (per 35 milioni di euro), un centrocampista di riconosciuto talento ma ancora largamente inespresso.
Il primo più importante cambiamento tattico compiuto da Benitez è stato una variazione del modulo di gioco: al 4-3-3 di Ancelotti per adesso è stato preferito un 4-2-3-1 con ruoli più rigidi e meno possesso palla, in funzione di una maggiore tendenza ai contrattacchi. Potrebbe essere la grande stagione di Gareth Bale, dopo la sua peggiore stagione di sempre, se non fosse che Benitez pare essersi messo in testa di metterlo trequartista centrale invece che farlo giocare a sinistra, dove Bale è, secondo noi e secondo molti, il miglior calciatore al mondo. Poi magari funziona, eh, ma ci vorrà sicuramente del tempo, e alla fine non è detto che ne valga la pena.
Ci sarà spazio per Kovavic? Probabilmente no, anche se molto dipende dal ruolo in cui Benitez proverà a farlo giocare (in ogni caso, parte come sostituto). Doppio mediano con Kroos, come vice-Modric? Nella linea dei trequartisti, dove già in due – Isco e James Rodriguez – si giocano un posto solo? A quanto pare, anche con la nuova gestione Benitez, Benzema (infortunato per questa prima partita di campionato) sembra destinato a rimanere unica punta titolare in attacco, e anche questo non “libera” moltissime soluzioni tattiche alternative che lascino eventualmente spazio a Kovacic. Sempre ammesso che gli altri due nuovi centrocampisti “minori” – Lucas Vazquez (rientrato dall’Espanyol) e Denis Cheryshev (rientrato dal Villarreal) – non riescano a convincere stampa e allenatore più di quanto riuscirà a farlo Kovacic.
Data l’abbondanza di incognite sul piano tattico, e data pure la provvisoria assenza di Benzema in attacco, probabilmente la direttiva di Benitez per questa prima partita stagione in casa dello Sporting Gijon sarà: massima attenzione in difesa, prima di tutto.
Lo Sporting Gijon è tornato in Prima Divisione dopo tre anni di assenza. Molti lo ricordano perché fu la squadra che battendo clamorosamente 1-0 il Real Madrid al Bernabeu nell’aprile 2011 interruppe la serie di risultati utili consecutivi (125 vittorie e 25 pareggi) ottenuti in casa dalle squadre allenate da Mourinho. Quest’anno ripetere un’impresa del genere sarà molto più complicato: lo Sporting viene da due stagioni in cui non ha acquistato sostanzialmente nessun giocatore rilevante, preferendo affidarsi ad alcuni buoni giovani giocatori di cui già possedeva il cartellino (Jony e Carlos Castro a centrocampo, per esempio, e anche l’attaccante titolare Miguel Angel Guerrero: comunque tutta gente senza esperienza in prima divisione). Tra i giovani più attesi c’è anche il 19enne paraguaiano Antonio Sanabria, un attaccante in prestito dalla Roma di cui in Italia si è parlato molto bene, e su cui la Roma ha investito un bel po’ di soldini (4,5 milioni) considerando l’età del giocatore.
Uno degli aspetti a cui l’allenatore dello Sporting, Abelardo Fernandez, ha dato più importanza nella passata stagione – e a cui presumibilmente cercherà di dare importanza anche in questa stagione in Prima Divisione – è la solidità in difesa: nel campionato scorso lo Sporting Gijon ha subìto 27 gol in 42 partite, risultando di gran lunga la migliore difesa della Seconda Divisione.
Queste due premesse tattiche – l’attenzione difensiva, da una parte e dall’altra – lascia immaginare che alla fine il Real Madrid abbia naturalmente le qualità sufficienti per vincere questa prima partita contro lo Sporting Gijon, ma che alla fine possa uscirne un risultato meno sbilanciato di quanto ci si potrebbe aspettare “sulla carta”, leggendo semplicemente i nomi delle due squadre.
Le probabili formazioni:
SPORTING GIJON: Cuéllar; Lora, L. Hernández, Bernardo, Isma López; Carmona, Sergio, Cases, Jony; Castro, Guerrero.
REAL MADRID: Keylor Navas; Carvajal (o Danilo), Varane, Ramos, Marcelo; Modric, Kross; Isco (o James), Bale, Cristiano; Jesé.
Questo contenuto è stato modificato 24 Agosto 2015 09:12
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