La serataccia dell’arbitro di Panama-Messico

Al “Georgia Dome” di Atlanta la seconda semifinale della Gold Cup – vinta 2-1 mercoledì dal Messico ai supplementari, dopo grandi polemiche – è finita con l’arbitro americano Mark Geiger, in una serata pessima, scortato dagli agenti della sicurezza.

Al termine dei tempi supplementari, l’allenatore del Panama ed ex calciatore colombiano Hernán “El Bolillo” Gómez, piuttosto che dissuadere i suoi giocatori, li ha raggiunti a centrocampo per protestare duramente insieme a loro contro l’arbitro. «Alleno dal 1987 ed è la prima volta che vivo una cosa del genere», ha detto Gómez. Alcuni scontri tra giocatori del Panama e del Messico sono proseguiti anche fuori dal campo di gioco.

Cosa è successo, dall’inizio

L’arbitro 40enne americano Mark Geiger ha avuto una serataccia: il suo arbitraggio, secondo la maggior parte degli osservatori, ha pesantemente condizionato la seconda semifinale della Gold Cup 2015. Il Panama ha giocato una buonissima partita, dominando il primo tempo. È anche riuscito ad andare in vantaggio all’56° minuto della partita – con un gol del difensore Román Torres – nonostante giocasse in dieci contro undici fin dal 24° del primo tempo. L’attaccante 33enne Luis Tejada aveva ricevuto un’espulsione diretta per un fallo molto discutibile sul difensore messicano Francisco Maza Rodríguez.

Il fallo dell’espulsione

Dopo aver segnato un gol in inferiorità numerica nel secondo tempo, il Panama ha mantenuto il vantaggio con grande e apprezzabile impegno, dimostrando di meritare la finale. Ma all’88° minuto Geiger ha dato al Messico un rigore per un presunto fallo (forse un fallo di mano) che in campo ha visto soltanto lui, al termine di un contrasto in area del Panama tra il centrocampista messicano Carlos Esquivel e Román Torres.

La partita è stata interrotta per quasi venti minuti a cause delle proteste dei giocatori del Panama e della notevole gazzarra che ne è nata in campo. Sull’emittente televisiva americana che sta seguendo la Gold Cup (FOX Sports) – non abituata a scontri simili nei campi di calcio, e soprattutto non in un torneo di questo livello – se ne è parlato molto: a un certo punto è sembrato che gli addetti alla sicurezza dello stadio non fossero adeguatamente preparati a un’evenienza del genere, e che l’arbitro e gli assistenti abbiano seriamente rischiato di essere aggrediti fisicamente.

Quando la partita è ripresa Andres Guardado ha segnato il gol su rigore che ha permesso al Messico di portarla ai tempi supplementari. Poi alla fine del primo tempo supplementare Guardado ha segnato – di nuovo su rigore (stavolta per un fallo evidente) – il gol che ha fissato il risultato finale sul 2-1. Il Messico affronterà domenica notte nella finale del torneo la Giamaica, che ha clamorosamente eliminato gli Stati Uniti nell’altra semifinale.

La sintesi della partita

Un altro momento abbastanza ridicolo della partita, che aiuta a capire il generale livello di scorrettezza di alcuni calciatori, si è verificato quando il difensore Paul Aguilar si è buttato a terra – vagamente in ritardo – per questo potentissimo pugno di Armando Cooper del Panama.

Durante le interviste a fine partita, diversi giocatori panamensi hanno esplicitamente accusato la CONCACAF, la confederazione FIFA organizzatrice del torneo. L’attaccante Luis Tejada – ingiustamente espulso al 24° del primo tempo – ha detto che forse Guardado avrebbe fatto una figura migliore a calciare fuori il rigore “regalato” dall’arbitro a due minuti dalla fine. Alla CBS Guardado ha poi detto di averci pensato sul serio, ma di aver deciso di non farlo e di rispettare la sua professionalità.

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